lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di [...] si propone di sviluppare il senso di solidarietà sociale e di responsabilità individuale, attraverso la libera formazione del l., nel processo produttivo; contratto di l., quello che regola il rapporto di l. tra datore e prestatore di lavoro (per ...
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percepibile
percepìbile agg. [dal lat. tardo percepibĭlis, der. di percipĕre: v. percepire]. – 1. Che si può percepire, cioè conoscere o avvertire o distinguere attraverso i sensi o mediante l’intuito [...] : parole troppo sommesse, e perciò non p. con l’udito; un profumo appena p.; verità difficilmente p. dalla mente umana; la regolasociale è comune a tutti e nella sua generica apparenza risulta da tutti p. (Eraldo Affinati). 2. Che si può riscuotere ...
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pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la [...] economia basata sulla pastorizia, con adozione di tecniche, usi, forme sociali e credenze in rapporto a tale attività. 2. Che si partic.: teologia p., quella parte della scienza sacra che regola i doveri, indica i metodi, espone la legislazione della ...
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minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., [...] . di piccolo, che nell’uso si alterna con il compar. regolare più piccolo, e si contrappone direttamente a maggiore, con cui ha considerato inferiore di merito, di grado o di condizione sociale (in questo senso, spesso sostantivato): il rispetto che ...
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vincolo
vìncolo s. m. [dal lat. vincŭlum, der. di vincire «legare»]. – 1. a. letter. Legame; è latinismo usato solo in alcune locuz. come spezzare i v. della schiavitù, le catene, e in qualche toponimo [...] . 2. fig. a. Legame di natura affettiva, morale, sociale: ho con lui vincoli d’amicizia, di gratitudine; vincoli di paesaggistico), che tutela le bellezze naturali; v. di piano regolatore, che riguarda i rapporti di vicinato, le necessità igieniche, ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a [...] o innovazioni soprattutto nei modi di vita, nei costumi, nelle condizioni sociali o politiche, e sim.: il n. non lo attira; essere è, oggi, nuovìssimo, mentre novìssimo, che segue la regola del dittongo mobile, è ormai di uso letter. o region ...
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contratto a progetto
loc. s.le m. Contratto di lavoro a tempo determinato che regola un rapporto di collaborazione finalizzato al raggiungimento di un obiettivo esplicitamente stabilito, indipendentemente [...] che produce computer non potrà intraprendere rapporti contrattuali con una persona per realizzare quanto previsto dal suo scopo sociale. Diverso se si avviano delle collaborazioni per uno studio di marketing: in questo caso il contratto a progetto ...
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spersonalizzare
spersonaliżżare v. tr. [der. di personale1, col pref. s- (nel sign. 4)]. – 1. Privare della personalità, rendere privo o carente di personalità: la società di massa spersonalizza l’individuo; [...] spersonalizzarsi, perdere la propria personalità, la propria identità sociale, culturale e sim.: talvolta gli artisti si spersonalizzano nell bisogna s. il problema; nelle discussioni è buona regola s. gli argomenti. ◆ Part. pass. spersonaliżżato, ...
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ogni
ógni (ant. ógne) agg. indef. m. e f. [lat. ŏmnis]. – 1. a. Ciascun elemento particolare di un insieme di cose, di persone, di oggetti: o. studente; o. donna; o. libro; calzature di o. tipo. Precede [...] sempre il sostantivo, ed è usato di regola solo al sing. (nella lingua ant. si trova unito anche, talvolta, con sost. «qualsiasi, di qualunque specie sia»: gente d’o. età e categoria sociale; o. impresa ha le sue difficoltà; ha tentato con o. mezzo ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli [...] di un popolo (o anche di un gruppo, di una classe sociale) e gli danno coscienza della propria identità; anche assol.: ... Armi poi di m. cellulare per indicare un certo tipo di regolazione dei geni fissato in una cellula che non si modifica nelle ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo...
PSICOLOGIA DELL'ETÀ EVOLUTIVA
Anna Silvia Bombi
(App. IV, III, p. 105)
Negli ultimi 15 anni vi sono stati importanti cambiamenti di prospettiva in questa disciplina, per quanto riguarda gli obiettivi e le strategie della ricerca, le teorie...