precettare
v. tr. [der. di precetto; ma cfr. lat. tardo praeceptare, frequent. di praecipĕre «prescrivere», part. pass. praeceptus] (io precètto, ecc.). – 1. Ant. nel sign. generico di ordinare, prescrivere [...] militari in congedo; anche, requisire automezzi o altri beni per le necessità dell’esercito in guerra. d. Durante il regimefascista, inviare ordine scritto di presentarsi alla sede del fascio. ◆ Part. pass. precettato, anche come agg.: i ferrovieri ...
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precettazione
precettazióne s. f. [der. di precettare]. – Il fatto di precettare, d’essere precettato; l’invio di precetti scritti alle persone interessate. In partic.: il richiamo alle armi di un militare [...] in congedo; durante il regimefascista, ordine scritto di presentarsi alla sede del fascio; ordine rivolto dalle autorità ai lavoratori in sciopero addetti a servizî di pubblica utilità perché riprendano il lavoro: il prefetto (o il ministro dei ...
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precetto
precètto s. m. [dal lat. praeceptum, der. di praecipĕre «prescrivere, ordinare, insegnare», comp. di prae- «pre-» e capĕre «prendere»]. – 1. Principio, norma, regola di comportamento autorevole [...] di richiamo alle armi, per istruzione o mobilitazione, diretto a un singolo; cartolina-precetto era anche detta, durante il regimefascista, la cartolina con cui gli iscritti al partito erano invitati alle adunate. 5. Di precetto, locuz. usata sia in ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee [...] il g.; un campo di grano, o coltivato a grano; battaglia del g., complesso di misure attuate in Italia dal regimefascista (dal 1925), allo scopo di aumentare la produzione granaria. b. Il frutto della pianta (detto anche granello e impropriam. seme ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di [...] nell’attività creditizia e assicurativa. Carta del l., sorta di contratto collettivo nazionale, elaborato e adottato dal regimefascista nel 1927, consistente all’inizio nella formulazione di norme nazionali unitarie valevoli per ogni caso e tipo di ...
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centuria
centùria s. f. [dal lat. centuria, der. di centum «cento», propr. «complesso di cento persone»]. – 1. Ciascuna delle unità, originariamente di 100 uomini, in cui Servio Tullio, secondo la tradizione, [...] costituivano una compagnia. b. Reparto organico, corrispondente nell’esercito alla compagnia, in cui erano divise, in regimefascista, la Milizia volontaria per la sicurezza nazionale e le organizzazioni giovanili. c. Nella prima guerra mondiale ...
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centurione
centurióne s. m. [dal lat. centurio -onis, der. di centuria «centuria»]. – 1. Presso i Romani, ufficiale subalterno dell’esercito che aveva il comando di una centuria della legione. 2. Appartenente [...] al corpo militare volontario dei centurioni, creato nello Stato Pontificio in seguito ai moti del 1831 con fini repressivi e antiliberali. 3. Durante il regimefascista, comandante di una centuria nella Milizia volontaria per la sicurezza nazionale. ...
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milizia
milìzia s. f. [dal lat. militia, der. di miles -lĭtis «milite»]. – 1. a. ant. L’esercizio del mestiere delle armi, la vita militare: darsi alla m.; entrare nella m.; abbandonare la m.; essere [...] per la sicurezza nazionale (frequente nella forma abbreviata M.V.S.N.), corpo speciale che venne costituito dal regimefascista per dare ufficialità e legittimazione alle Squadre d’azione (che ne formarono il nucleo originario), e che operò ...
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avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regimefascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili [...] paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento ideologico ed espressivo della cultura artistico-letteraria nei movimenti d’avanguardia. 3. Più in generale, la tendenza ad assumere posizioni e atteggiamenti di avanguardia. ...
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avanguardista
s. m. [der. di avanguardia] (pl. -i). – 1. Chi è all’avanguardia di un movimento sociale o culturale, e, in partic., chi fa parte dei movimenti di avanguardia. Con questo sign., può essere [...] usato anche al femm. 2. Durante il regimefascista, il giovane dai 14 ai 18 anni compiuti inquadrato nelle organizzazioni giovanili (Opera nazionale balilla e Gioventù italiana del Littorio). ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m s.l.m., all’estremità sud-orientale di un...
Giornalista italiano (Verona 1907 - Roma 1994). Durante il regime fascista andò esule a Londra, dove fu corrispondente politico per Radio Italia (1940-42) e, in seguito, per il servizio europeo della BBC (1943-44); nel 1944-45 ebbe l'incarico...