sessantanove
sessantanòve s. m., invar. – Nome con cui viene comunem. indicata, anche in pubblicazioni serie e scientifiche, la posizione erotica di una coppia che effettui contemporaneamente e reciprocamente [...] orale, nella doppia forma del cunnilingio e della fellazione (oppure, nel caso di rapporti omosessuali, del reciproco cunnilingio o della reciproca fellazione). La parola fa riferimento alla rappresentazione grafica, in cifre arabe, del numero 69, ed ...
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parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha [...] p. a quattr’occhi; se lasci fare a me, ne parlerò io all’avvocato. c. Sempre con la prep. a, o col si reciproco, assume sign. più particolari. In frasi negative, troncare i buoni rapporti di amicizia, essere in collera, tenersi il broncio: è da più ...
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abbaruffare
v. tr. [der. di baruffa], non com. – 1. Arruffare, metter sottosopra, sconvolgere; rifl., cominciare ad agitarsi, detto del mare: S’abbuiò l’aria, abbaruffossi il mare (Caro). 2. Nell’intr. [...] pron., e come rifl. reciproco, accapigliarsi, far baruffa: abbaruffarsi con qualcuno; s’abbaruffano continuamente come il cane e il gatto. ◆ Part. pass. abbaruffato, usato come agg. nel senso di turbato, sconvolto: il garzone ..., tutto sbigottito e ...
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reggere
règgere v. tr. e intr. [lat. rĕgĕre «guidare, dirigere, governare»] (io règgo, tu règgi, ecc.; pass. rem. rèssi, reggésti, ecc.; part. pass. rètto). – 1. tr. a. Tenere su, sostenere diritto o [...] pena; un discorso, un periodo, un dramma che non si regge, che si regge discretamente; raram., come rifl. con valore reciproco, sostenersi, aiutarsi, difendersi l’un l’altro: spesso i disonesti si reggono tra loro. b. Sostenere offrendo un appoggio o ...
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bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: [...] un gran b., un b. dell’anima, un ben di vita, amare molto; voglimi b., come chiusa epistolare, ormai in disuso; reciproco, volersi b., amarsi, nutrire affetto scambievole. 4. In qualche caso, pace, quiete, tranquillità: ho un mal di testa che non mi ...
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aggregare
v. tr. [dal lat. aggregare, der. di grex gregis, propr. «unire al gregge»] (io aggrègo, tu aggrèghi, ecc.). – 1. Unire insieme, associare, ammettere a far parte di un gruppo: a. quattro comuni; [...] altri reparti (v. aggregato). Rifl., unirsi a un gruppo: si aggregò anche lui alla comitiva; più raro, con valore reciproco, associarsi, unirsi insieme. 2. Con sign. astratto, e più recente, in statistica, sommare insieme dati parziali per ottenere ...
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scanagliarsi
v. intr. pron. [der. di canaglia, col pref. s- (nel sign. 6 per l’accezione 1 e nel sign. 4 per l’accezione 2)] (io mi scanàglio, ecc.), non com. – 1. Comportarsi come una canaglia, parlare [...] in modo canagliesco: anche tra i popolani aristocratici del 1295 [Dante] usava scanagliarsi per vezzo (Carducci); e con valore reciproco, insultarsi a modo di canaglia: si scanagliano tra loro, Con fitta ortografia di giuramenti Nuovi, arditi (Giusti ...
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autoincensarsi
v. rifl. [comp. di auto-1 e incensare] (io mi autoincènso, ecc.). – Incensare sé stesso (nel sign. fig. di lodarsi esageratamente), o, con sign. reciproco, riferito ai membri di un gruppo, [...] incensarsi a vicenda ...
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abbinare
v. tr. [der. dell’agg. lat. bini «a due a due»]. – Mettere insieme, accoppiare due cose, spec. se affini: a. due corsi di lezioni, a. due diverse riunioni; a. il concorrente al numero tre; a. [...] il giallo con l’azzurro. Nel rifl. e nel rifl. reciproco, accordarsi, armonizzarsi: questi colori si abbinano bene; la cravatta si abbina bene alla camicia. ◆ Part. pass. abbinato, anche come agg. e s. m. (v. la voce). ...
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pizzicare
v. tr. e intr. [voce onomatopeica, affine a pinzare] (io pìzzico, tu pìzzichi, ecc.). – 1. tr. a. Prendere una parte molle del corpo tra due dita (il pollice e l’indice), stringendola e a volte [...] pizzicato. d. fig., fam. Offendere con frasi pungenti, punzecchiare: non perde occasione per pizzicarlo; spec. nel rifl. reciproco: suocera e nuora stanno continuamente a pizzicarsi. e. Provocare prurito, pizzicore e sim., per lo più con uso assol ...
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letteratura Nella metrica classica, si dice del verso che, letto sia da sinistra sia da destra, conserva lo stesso metro e il medesimo senso con la sola inversione delle parole. Fra i Romani ne scrissero i poeti neoterici del 2° sec. d.C. e...