sfruttamento
sfruttaménto s. m. [der. di sfruttare]. – Il fatto di sfruttare, di essere sfruttato, in senso proprio e fig.: s. dei proprî dipendenti; s. di una miniera, di giacimenti petroliferi; s. [...] sign. più ampio, s. della prostituzione (v. prostituzione). 3. Nel pensiero di K. Marx (1818-1883), s. del lavoro, rapporto sociale antagonistico in cui la classe che esercita la proprietà sulle condizioni materiali della produzione subordina a sé la ...
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commensurabile
commensuràbile agg. [dal lat. tardo commensurabĭlis]. – 1. a. In matematica, detto di due enti che si possono commisurare, tra i quali cioè si può stabilire un rapporto. b. In fisica, [...] unità di misura, che hanno cioè un sottomultiplo comune (lo stesso che grandezze omogenee); due grandezze si dicono non c., o incommensurabili, quando il loro rapporto non è una frazione (cioè un numero razionale). 2. estens. Che si può mettere in ...
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incrementale
agg. [dall’ingl. incremental, der. di increment «incremento»]. – Nel linguaggio scient., relativo agli incrementi, alle differenze tra i valori delle grandezze, e non ai valori stessi. In [...] Δy [Δy − f(x + x) – f(x)] è l’incremento subìto di conseguenza dalla funzione f(x); il limite (quando esista) del rapporto incrementale, per Δx tendente a zero, è la derivata della funzione nel punto x. In fisica e nella tecnica è talvolta usato come ...
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commercio
commèrcio s. m. [dal lat. commercium, comp. di con- e merx mercis «mercanzia»]. – 1. a. Attività economica che mira a trasferire i beni dal produttore al consumatore, sia direttamente sia soprattutto [...] dotti d’Europa (Manzoni); c. epistolare, corrispondenza, carteggio; il c. con gli altri uomini, con i nostri simili, i rapporti sociali; Che intollerabil noia Gli ozi, i c. usati (Leopardi), i contatti quotidiani con le solite persone; c. col nemico ...
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poro
'pòro s. m. [dal lat. tardo porus, gr. πορός, propr. «passaggio», affine a πείρω «passare attraverso»]. – 1. In genere, piccola cavità che dall’interno si apre verso l’esterno in un corpo poroso: [...] tra il volume dei pori di un campione di terra e il volume effettivo della terra secca; percentuale dei p., il rapporto percentuale tra il volume dei pori contenuti in un campione e il volume apparente del campione stesso. 2. a.' In anatomia umana ...
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rapportare
v. tr. [comp. di r- e apportare] (io rappòrto, ecc.). – 1. letter. o raro. Riferire parole o fatti altrui, per lo più con leggerezza o per maldicenza o con animosità (più frequente riportare): [...] dollaro il valore della propria moneta; nel rifl., non com., entrare, mettersi in rapporto, confrontarsi: non riesce a rapportarsi con gli altri; ha grandi difficoltà a rapportarsi con i suoi coetanei. Nell’intr. pron., riferirsi: i due giudizî sono ...
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rappresentare
rappreṡentare v. tr. [dal lat. repraesentare, comp. di re- e praesentare «presentare»] (io rappreṡènto, ecc.). – 1. a. ant. o letter. Presentare, mostrare, e al rifl. presentarsi, mostrarsi: [...] si è fatto r. alla manifestazione dall’assessore anziano; r. una ditta, un’impresa, una società di navigazione, come rapporto economico e commerciale; r. giuridicamente un soggetto in un negozio, in diritto privato; r. in processo la parte, in ...
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finezza
finézza s. f. [der. di fine1]. – 1. Qualità di ciò che è fine, in senso proprio e fig. In partic.: a. Sottigliezza di spessore, di diametro: f. di un filo, di un capello; grado di f. della macinazione, [...] per navi molto veloci, a 0,60 per navi per passeggeri, a 0,75 per navi da carico). b. In aerodinamica, il rapporto tra la resistenza e la portanza di un aeromobile. 4. Con senso concr., sono detti finezze, o grazie, in tipografia, i filetti sottili ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, [...] flessibile (nell’uso com., soprattutto con riferimento ad autoveicoli, si chiama semplicem. trasmissione l’insieme di tali organi); rapporto di t., il rapporto tra la velocità dell’organo condotto e quella dell’organo motore; rendimento della t., il ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; [...] insieme degli elementi di cui una cosa è composta, con riguardo alla natura o alla qualità di ciascuno o al loro reciproco rapporto: non si conosce ancora la c. della giuria; la c. dello sciroppo è descritta sull’etichetta. Con sign. più specifico, c ...
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Legame, relazione, connessione tra due o più elementi.
Diritto
R. giuridico è la relazione tra due (o più) soggetti regolata dal diritto.
La nozione di r. giuridico
Caratteristica del diritto, è quella di regolare i r., giuridicamente rilevanti...
È detto rapporto i. di una funzione y=f(x) di una variabile indipendente x, il rapporto Δy/Δx, dove Δx è un incremento dato arbitrariamente alla variabile indipendente e Δy=f(x+Δx)−f(x) è l’incremento subito di conseguenza dalla funzione f(x)....