dopo-strage
(dopostragi, dopo strage), s. m. Fase politica immediatamente successiva a una strage o a una sequenza di stragi terroristiche o mafiose. ◆ Al Circolo [Ponte della Ghisolfa] è arrivata anche [...] Licia Pinelli, la vedova dell’anarchico precipitato dalla finestra del quarto piano della questura durante un interrogatorio, in quei terribili giorni del dopo strage nel dicembre 1969. (Sicilia, 9 luglio 2002, p. 7, I fatti) • In Europa la vicenda ...
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contromeeting
(contro-meeting), s. m. inv. Incontro alternativo, che si celebra in contrapposizione a un altro. ◆ Tra i punti messi in testa al documento spicca la volontà di «rifiutare e denunciare [...] , 20 giugno 2001, p. 6) • A Roma, lunedì mattina, i senatori Verdi si recheranno presso gli uffici della questura interna di Palazzo Madama per autodenunciarsi, «quali partecipanti ai contromeeting» di Napoli e Genova. (Giacomo Galeazzi, Stampa, 16 ...
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radiocentro
radiocèntro s. m. [comp. di radio1 e centro]. – Complesso di edifici e attrezzature (antenne, trasmettitori, alimentatori, ecc.) che costituiscono un centro di radiodiffusione, o anche il [...] centro radio di determinati enti (il r. della questura, dei vigili del fuoco, ecc.). ...
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telefonista
s. m. e f. [der. di telefono] (pl. m. -i). – 1. Impiegato addetto alle comunicazioni telefoniche, e soprattutto alle chiamate e alla ricezione e allo smistamento, presso enti pubblici e privati: [...] il t. o la t. del Ministero, della Questura, di una banca, di un albergo (è chiamato più tecnicamente centralinista se opera a una centrale o a un centralino). 2. a. Operaio addetto all’impianto e alla manutenzione di linee e apparecchi telefonici. b ...
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polizia1
polizìa1 s. f. [dal lat. tardo politīa, gr. πολιτεία (con alcuni dei sign. del n. 1), der. di πολίτης «cittadino»; i sign. moderni sono ricalcati sul fr. police]. – 1. ant. Forma di governo; [...] polizia. b. Nell’uso corrente, luogo, ufficio in cui risiedono gli organi di polizia (termine generico per commissariato o questura): andare alla p.; essere portato alla p.; non si può parcheggiare davanti alla polizia. c. Automobile o camionetta ...
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vigilare
v. intr. e tr. [dal lat. vigilare, der. di vigil -ĭlis «vigile»] (io vìgilo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. letter. Vegliare, stare sveglio: vigilate Così sempre, o miei figli, e non si lasci [...] dimenticava di vigilar le sue faccendole private (Manzoni). Con riferimento a persone sospette: sono strettamente vigilati dalla questura. ◆ Part. pres. vigilante, frequente come agg. (v. vigilante1). ◆ Part. pass. vigilato, usato anche come agg. e s ...
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tradurre
v. tr. [dal lat. traducĕre «trasportare, trasferire» (comp. di trans «oltre» e ducĕre «portare»), rifatto sull’analogia di condurre e sim.; il sign. 2 a, più che un latinismo, è un calco burocr. [...] sono il custode delle Carceri di San Michele, dov’ella dev’essere tradotta (Pellico); le espressioni t. in carcere, t. in questura, e sim., sono ancora vive nell’uso burocratico. b. Trasmettere, tramandare: quale in un momento Da mosso speglio il suo ...
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controllare
v. tr. [dal fr. contrôler; v. controllo] (io contròllo, ecc.). – 1. a. Verificare una cosa per accertarne la regolarità e l’esattezza: c. un documento, una data, i biglietti, i bagagli; controlla [...] la pressione. b. Sindacare: c. l’operato altrui. c. Vigilare, sorvegliare; esercitare un’azione di controllo: la questura controlla tutti i suoi movimenti; c. i telefoni delle persone indagate; tutte le uscite del palazzo sono controllate dagli ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo [...] : dovunque vado, mi segue sempre; mi ha pregato di seguirlo nel suo ufficio; gli agenti lo hanno invitato a seguirli in questura per accertamenti; alla famiglia non è stato concesso di seguirlo nell’esilio; con uso fig.: il ricordo di mio padre mi ...
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identificare
v. tr. [dal lat. mediev. identificare, comp. di identĭcus «identico» e tema di facĕre «fare»] (io identìfico, tu identìfichi, ecc.). – 1. a. Giudicare identico, far coincidere mentalmente [...] scoprire e sim.; in partic., di persone: i. i colpevoli, gli autori di uno scherzo, i responsabili di un furto; la questura è riuscita a i. uno degli assassini; i. un cadavere, uno smemorato, un truffatore che si nasconde sotto falso nome, stabilirne ...
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Seneca, Lucio Anneo
L.A. Seneca
4 a.C. ca
Nasce a Cordova
31 d.C ca
Raggiunta la questura inizia la carriera pubblica
39 d.C
Muore il padre
41 d.C
Coinvolto in un processo di adulterio, viene condannato dall’imperatore Claudio all’esilio...
Nell’antica Roma, collegio di 20 membri; più precisamente, il complesso di alcuni collegi magistratuali inferiori, i quali dovevano essere necessariamente rivestiti da chi aspirava alla questura e quindi alla vita politica. In tarda età repubblicana...