balanopostite
s. f. [comp. di balano- e postite]. – In medicina, infiammazione del sacco prepuziale, dovuta a germi varî, per cui i tegumenti del glande e del prepuzio appaiono arrossati e secernenti [...] liquido sieroso o purulento. ...
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essudato
s. m. [part. pass. di essudare]. – 1. In senso ampio, materiale che è filtrato attraverso le pareti di cellule viventi e si accumula in tessuti adiacenti (per es. le gomme e le resine, nei vegetali). [...] fuoriesce dai capillari e si raccoglie negli interstizî dei tessuti alterati, o alla loro superficie, o nelle cavità sierose (pleure, pericardio, peritoneo, ecc.); in base alla composizione può essere sieroso, fibrinoso, catarrale, purulento, ecc. ...
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embolo1
èmbolo1 s. m. [lat. scient. embŏlus, dal gr. ἔμβολος «ciò che si inserisce»]. – Materiale di varia natura (solido, liquido o gassoso), responsabile dell’embolia: nella maggior parte dei casi [...] di origine (cavità cardiache, vene), talvolta di frustoli di tessuti staccatisi per cause traumatiche o patologiche, oppure di materiale purulento proveniente da focolai suppurativi (e. settico), o, infine, di bolle d’aria o altra sostanza gassosa (e ...
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pachimeningite
s. f. [der. di pachimeninge, col suff. medico -ite]. – In medicina, processo infiammatorio della pachimeninge (detto anche durite, in quanto colpisce la dura madre), accompagnato o no [...] da versamento (purulento, ematico o liquorale) negli spazî epidurali (p. esterna) o in quelli subdurali (p. interna), a carattere settico (da germi piogeni o da microrganismi fungini), granulomatoso (tubercolare, luetico o micotico) o asettico (di ...
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piemesi
pïèmeṡi (o pioèmeṡi) s. f. [comp. di pio- e gr. ἔμεσις «vomito», der. di ἐμέω «vomitare»]. – Nel linguaggio medico, vomito di materiale purulento, per lo più dovuto all’apertura di un ascesso [...] nell’esofago o nello stomaco ...
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linfangite
(o linfoangite; anche linfangioite o linfoangioite) s. f. [comp. di linf(o)- e angio-, col suff. -ite]. – 1. In medicina, infiammazione dei vasi linfatici, provocata da infezioni dei tessuti [...] o anche da invasione neoplastica (l. carcinomatosa). 2. In veterinaria, l. epizootica, malattia cronica, infettiva e contagiosa dei solipedi, caratterizzata da un processo purulento a carico dei vasi linfatici sottocutanei e dei linfonodi regionali. ...
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xantorrea1
xantorrèa1 s. f. [comp. di xanto- e -rea]. – Varietà di leucorrea, caratterizzata dall’abbondanza di elementi bianchi del sangue, trasudati dai vasi (leucociti) e che danno alla secrezione [...] aspetto purulento, giallastro; è generalmente provocata da cause infiammatorie, infettive, talora da tumori. ...
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suppurativo
agg. [der. di suppurare]. – Nel linguaggio medico, di quanto ha rapporto con un processo infiammatorio purulento: flogosi s., l’infiammazione dei tessuti che decorre con formazione di pus: [...] ne sono tipici esempî gli ascessi e i flemmoni; febbre s., quella che accompagna caratteristicamente le suppurazioni: è a tipo fortemente remittente o intermittente; insorge con brivido e discende con ...
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piocalicosi
piocalicòṡi s. f. [comp. di pio- e calice1 (nel sign. 3 a), col suff. medico -osi]. – In medicina, complicanza della pielite purulenta cronica determinata dalla proliferazione di tessuto [...] di granulazione che occlude l’imbocco dei calici renali, nel cui interno ristagna l’essudato purulento. ...
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piocele
piocèle s. m. [comp. di pio- e -cele2]. – In medicina, raccolta di essudato purulento nella membrana vaginale del testicolo, o, più in generale, in una cavità sierosa (per es., p. retrouterino). ...
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Raccolta di materiale purulento in una cavità articolare, che si forma talvolta nel caso delle artriti purulente. La terapia è medica (antibiotici) o, più spesso, chirurgica, e dev’essere iniziata precocemente per evitare che si formino anchilosi.