li
lì avv. [lat. ĭllīc ‹illìk›]. – 1. In quel luogo, in quel posto. Indica in genere luogo non molto discosto da chi parla o da chi ascolta, e con più esattezza dell’avv. là; è inoltre usato largamente [...] essere lì lì per, stare per fare una cosa, esser prossimo, essere sul punto di farla: quando Renzo ... fu lì per entrare, colui, senza scomodarsi, lo guardò fissofisso (Manzoni); ero lì lì per cedere; eravamo lì lì per partire. Restare lì ...
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parabola2
paràbola2 s. f. [dal gr. παραβολή, tratto da παραβάλλω, propr. «gettare accanto», nel senso di «mettere un piano in parallelo con una generatrice»]. – 1. Curva piana, appartenente alla famiglia [...] , linea conica aperta costituita da un solo ramo che si prolunga all’infinito, definita anche come luogo dei punti equidistanti da un puntofisso (fuoco) e da una retta data (direttrice). Si chiama asse della p. la perpendicolare condotta dal fuoco ...
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telescopio
telescòpio s. m. [dal lat. mod. telescopium, coniato nel 1609 (e divulgato nel 1611 per denominare lo strumento ideato da Galilei) sull’esempio del gr. τηλεσκόπος «che vede lontano»; v. tele- [...] specchio piano a 45° collocato tra lo specchio primario e il secondario in modo da avere l’immagine posta in puntofisso fuori dall’asse ottico dello specchio primario consentendo in tal modo il montaggio di strumenti pesanti, specialmente nel caso ...
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meta1
mèta1 s. f. [dal lat. mēta, nome generico di qualsiasi oggetto di forma conica o piramidale, quindi mucchio di fieno e in partic. la colonnetta del circo (da cui si sviluppa il sign. fig. di «termine» [...] dal sign. 1 a, nel linguaggio com., termine, punto d’arrivo: giungere alla m. del viaggio; andare, fissare la m.; osservare la m.; [il gran cancelliere Antonio Ferrer] fissò la ‘meta’ (così chiamano qui la tariffa in materia di commestibili), fissò ...
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giroscopio
giroscòpio s. m. [dal fr. gyroscope, comp. di gyro- «giro-» e -scope «-scopio», termine coniato dal fisico fr. L. Foucault nel 1852]. – In fisica, solido il cui ellissoide centrale d’inerzia [...] una rapidissima rotazione intorno al suo asse (velocità giroscopica) e questo viene puntato verso un riferimento inerziale (per es. una stella fissa), quel puntamento permane invariato finché dura la rotazione (principio della permanenza degli assi ...
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riferimento
riferiménto s. m. [der. di riferire2]. – La azione di riferire, il fatto di venire riferito, e il modo o il mezzo stesso con cui si attuano, soprattutto nei seguenti sign. e usi: 1. Rimando, [...] notte, sono le stelle; e in usi fig.: la polizia non ha alcun punto di r., o manca di r. precisi, e le indagini vanno quindi a muove di moto rettilineo uniforme rispetto ad altro riferimento fisso; terna di r., i tre assi orientati concorrenti ...
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termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: [...] che chiunque ha intelletto ti pregia e loda (Leopardi). b. Meta, punto d’arrivo, fine a cui si mira: è questo il t. dei miei desiderî; Vergine madre ..., Termine fisso d’etterno consiglio (Dante). c. In grammatica, complemento di termine, complemento ...
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epoca
1. MAPPA Nel suo significato più preciso, un’EPOCA è un puntofisso nella storia, segnato da un avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni (la caduta dell’Impero [...] romano segnò l’inizio di una nuova e.), oppure è uno spazio di tempo compreso fra due momenti della storia (l’e. tra le due guerre fu segnata da molti avvenimenti drammatici); più in generale, e con uso ...
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nefroide
nefròide agg. [dal gr. νεϕροειδής «a forma di rene» (v. nefro- e -oide)]. – In matematica, curva costruita, a partire da una circonferenza e da un suo puntofisso A, come il luogo dei due punti [...] che giacciono sulla retta congiungente un generico punto B della circonferenza con il centro di questa, essendo la distanza dei due punti da B, al variare di B lungo la circonferenza, pari alla lunghezza della corda AB. ...
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z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario [...] per le trascrizioni fonetiche); sono due fonemi che hanno in comune il punto e il modo dell’articolazione, essendo tutt’e due affricati: il tra la serie di nazione e quella di azione e concezione, fissò per l’una e per l’altra la grafia con una sola ...
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punto fisso, teoremi del
In matematica, un p. f. per una funzione f:A→A definita su un insieme A è un elemento x∈A tale che x=f(x). In altre parole, un p. f. è un elemento (numero, punto ecc.) che la funzione applica su sé stessa. Per es.,...
punto fisso
punto fisso in un’applicazione di uno spazio X in sé stesso, punto che corrisponde a sé stesso.
☐ In geometria, si definisce un punto fisso in una trasformazione geometrica ogni punto che ha come corrispondente sé stesso. Per esempio,...