rendere
rèndere v. tr. [lat. rĕddĕre, comp. di red- e dare, con influsso di prendere] (pass. rem. io rési [letter. rendéi, rendètti], tu rendésti, ecc.; part. pass. réso [ant. renduto]). – 1. Dare ad [...] a far baratteria; Di ch’io rendo ragione in questo caldo (Dante). Talvolta attenuandosi all’estremo l’idea del «dovuto come rendersi necessario, opportuno, utile, ecc.: a questo punto si rende necessario un chiarimento. Raro e letter. con il ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di [...] : né io né lui ci siamo andati; non mi fa né caldo né freddo, non me ne importa nulla; il mio debole parere sarebbe non diversamente, esattamente in quella quantità o in quel modo; né punto né poco (o né poco né molto), niente affatto. Nel caso ...
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smaltatura
s. f. [der. di smaltare]. – 1. a. Operazione di rivestimento superficiale a caldo con smalto di oggetti metallici e ceramici, a scopo protettivo, impermeabilizzante o decorativo: s. a fuoco; [...] bella s., una s. ben riuscita. b. In senso concr., il rivestimento, la superficie di smalto: la s., in questo punto, è saltata via. 2. In fotografia, trattamento che si fa alle copie fotografiche su carta lucida per renderne brillante la superficie. ...
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stripping
〈strìpiṅ〉 s. ingl. [der. di (to) strip «togliere via»], usato in ital. al masch. – 1. In fisica nucleare, reazione di s., lo stesso che reazione nucleare di strappo (v. strappo). 2. In tecnologia [...] liquido poco volatile mediante insufflazione in questo, a caldo, di vapore acqueo o di altro aeriforme; l trova impiego soprattutto nella tecnologia del petrolio per innalzare il punto di infiammabilità del cherosene o del gasolio. Il termine è ...
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scottare
v. tr. e intr. [lat. *excoctare, der. di excŏctus, part. pass. di excŏquĕre «cuocere, bruciare»] (io scòtto, ecc.). – 1. tr. a. Causare a un corpo vivente, in un suo punto o parte, ustioni e [...] gli affari mi sono andati male, e non vorrei scottarmi con un’altra esperienza. 2. intr. (aus. avere) Essere molto caldo, emanare un calore così intenso da provocare ustioni e bruciature: la minestra scotta troppo, devo aspettare che si freddi; quel ...
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qualita
qualità (ant. qualitate) s. f. [dal lat. qualĭtas -atis, der. di qualis «quale» secondo il modello del gr. ποιότης «qualità» da ποῖος «quale» (il calco è dovuto a Cicerone)]. – 1. a. Proprietà [...] In fonetica, q. di una vocale, il suo timbro, in relazione al punto o alla zona della cavità orale in cui viene articolata (v. timbro). f. tra le q. sensibili vengono distinte le q. primarie (caldo, freddo, umido, secco) e le q. secondarie o ...
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ribattere
ribàttere v. tr. e intr. [comp. di ri- e battere] (come intr., aus. avere). – 1. tr. Battere di nuovo, anche più volte, ripetutamente: questo tappeto è ancora impolverato, bisogna ribatterlo; [...] in senso fig., tornare a insistere: ribatte sempre sul medesimo punto, o argomento; a forza di r. sulla questione, tr. Con accezioni partic.: r. una cucitura, spianarla col ferro caldo; nei lavori di cucito, ripiegare un poco il lembo della stoffa e ...
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sturbare
v. tr. [lat. exturbare, comp. di ex- e turbare: v. turbare]. – 1. ant. Disturbare, impedire, interrompere: assai sturbò la gran festa ... la compassione che ogni uomo ... portava alla morte [...] temporanea perdita di coscienza (v. sturbo): l’ha sturbato il gran caldo; più com. nell’intr. pron., venir meno, svenire: delle due donne, la più anziana ... barcollava come sul punto di sturbarsi (Morante); aveva una fame, povero figlio, che stava ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre [...] che cosa s’intende per «libertà», per «giustizia»!; per «caldo» s’intende comunemente la sensazione del calore. 3. a. Sentire o contrasti; intendiamoci bene!, volendo insistere su un punto che si ritiene essenziale, o nell’affermare cosa su ...
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moltiplicazione
moltiplicazióne (ant. multiplicazióne) s. f. [dal lat. multiplicatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di moltiplicare: la m. dei pani e dei pesci, miracolo operato da Gesù, e narrato tre [...] propriam., prodotto, il cui simbolo è il segno × o anche un punto posto tra i numeri da moltiplicare (fattori); si scriverà perciò a × biologica: la m. degli animali, delle piante; il caldo e il sudiciume favoriscono la m. delle mosche. b. ...
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Termine inglese (anche hot spot, lett. punto caldo, o punto di accesso) impiegato per designare strutture appositamente allestite negli Stati di frontiera dell’Unione europea allo scopo di identificare, registrare e avviare verso le procedure...
(ingl. Hawaiian Islands) Arcipelago dell’Oceano Pacifico, in Polinesia, isolato dagli altri, disteso in direzione NO-SE fra 18°55′ e 28°15′ lat. N e fra 154°40′ e 178°15′ long. O. Costituisce uno Stato degli USA (16.759 km2 con 1.275.194 ab....