spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] filosofia atomistica, che pensa lo spazio come infinito non-Essere, o s. infinito vuoto entro cui si muovono gli atomi, per i quali sono definite le operazioni di somma di vettori e di prodotto di un vettore per un elemento di un campo; s. vettoriale ...
Leggi Tutto
finito
agg. [part. pass. di finire]. – 1. a. Giunto o condotto a termine, compiuto: arrivare a spettacolo f.; sono ormai due anni f. che ha lasciato il paese. Frequente nell’uso fam. la locuz. farla [...] non finito in Michelangelo. c. Nell’industria, prodotto f., prodotto che può essere immesso nel mercato senza ulteriori il concetto del f. (qui sostantivato con valore neutro) e dell’infinito; la materia è per sé stessa f.; una quantità determinata e ...
Leggi Tutto
potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona [...] e b, la potenza ab (si legge: a elevato a b) è il prodotto di b fattori tutti uguali ad a (il numero a è detto base, il , la sua potenza è un numero naturale, se l’insieme è infinito, si tratta di un numero transfinito (v.); si parla inoltre di ...
Leggi Tutto
potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone [...] gli intelligibili. b. Analogam., in logica e in matematica, infinito p., v. infinito, n. 2 b. Nel linguaggio com., che ha aspetto, del campo della gravità, pari, in un punto, al prodotto dell’accelerazione di gravità per la quota del punto e da ...
Leggi Tutto
momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. [...] seppi che cosa rispondere. Più spesso, seguito dalla prep. di con un infinito, sul punto di, stando per: al m. di uscire, mi sono di un vettore applicato) rispetto a un punto (polo), il prodotto vettoriale tra il vettore che va dal polo al punto di ...
Leggi Tutto
zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. [...] 7 × 0 = 0; lo zero è il fattore di annullamento del prodotto). Il termine è anche usato nel senso di «punto di annullamento»: uno forme del verbo dotate di morfema, come, appunto, l’infinito ferre, e fers, fert, ferte, ecc.); analogam., deverbali ...
Leggi Tutto
nominale
agg. [dal lat. nominalis, der. di nomen -mĭnis «nome»]. – 1. Del nome, come categoria grammaticale: suffissi n., quelli che servono alla formazione del nome; declinazione o flessione n., appartenente [...] , i modi che possono essere sostantivati (come l’infinito) oppure usati con funzione di aggettivi o di sostantivi di quel periodo, ovvero a prezzi correnti (in contrapp. al prodotto reale o reddito reale che misura il valore della produzione a prezzi ...
Leggi Tutto
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] , nel sign. 3 e), p. di flesso (v. flesso2), p. improprio o all’infinito (v. improprio, nel sign. 3 b), p. di massimo o di minimo (v. centro di vendita, luogo nel quale si vendono determinati prodotti (per un uso partic. della locuz. punto di vendita ...
Leggi Tutto
insieme
insième (ant. insème) avv. e s. m. [lat. ĭnsĕmul, rifatto nel lat. volg. in *insĕmel per sostituzione di semel «una volta» a simul «insieme»]. – 1. avv. Esprime in genere i seguenti rapporti: [...] i. finito, che contiene un numero finito di elementi; i. infinito, se, togliendo da esso un numero finito qualunque di elementi, costruito a partire da essi: per es., l’intersezione (o prodotto logico) di due i. è l’insieme costituito da tutti gli ...
Leggi Tutto
distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi [...] , il limite della distribuzione al tendere all’infinito del numero delle occorrenze del fenomeno; funzione assol. distribuzione), il complesso meccanismo mediante il quale l’intero reddito prodotto da un Paese in un dato periodo di tempo (in genere ...
Leggi Tutto
PRODOTTI INFINITI
Tullio Viola
Data una successione d'infiniti numeri, reali o complessi,
formiamo la nuova successione
con P1 = a1, P2 = a1 a2, ..., Pn = Pn-1 an = a1 a2 ... an-1 an, ... Per evitare ogni possibilità d'equivoco, supporremo...