precettoprecètto s. m. [dal lat. praeceptum, der. di praecipĕre «prescrivere, ordinare, insegnare», comp. di prae- «pre-» e capĕre «prendere»]. – 1. Principio, norma, regola di comportamento autorevole [...] l’obbligo, per i fedeli, di santificare le domeniche e i giorni considerati dalla Chiesa come festivi (cioè le cosiddette feste di precetto), partecipando alla messa e astenendosi da determinati lavori; p. pasquale, l’obbligo, per ogni cattolico, di ...
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festafèsta s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. – 1. a. Giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni [...] f. comandate o di precetto, quelle in cui vige (per i cattolici) il precetto di assistere alla messa e b. In senso fig., di tutto ciò che dà allegria: per aver festa e piacere dello innamoramento di Calandrino (Boccaccio); l’arrivo del circo fu una ...
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prefestivo
agg. [comp. di pre- e festivo]. – Che precede una festa: giorno, orario p.; messa vespertina p., celebrata la sera del sabato o della vigilia di una festa religiosa, e valida per soddisfare [...] il precettofestivo. ...
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coscientizzazione
s. f. Determinazione della presa di coscienza nei confronti di un determinato problema. ◆ [Davide Mattiello] È presidente dell’associazione Acmos (Aggregazione coscientizzazione movimentazione [...] spregiudicati e volubili». Ha citato -- tra le loro tesi -- l’idea che non si dovesse parlare di «precettofestivo»; che la domenica dovesse diventare «il giorno della coscientizzazione del proletariato»; che «le manifestazioni di massa erano da ...
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omissione
omissióne s. f. [dal lat. tardo omissio -onis, der. di omittĕre «omettere», part. pass. omissus]. – Il fatto di omettere, di non fare cioè, intenzionalmente o no, quello che si potrebbe o dovrebbe [...] di omissione, peccato consistente nel non fare ciò che comanda la legge di Dio (per es., non adempiere il precettofestivo). In paleografia, segni di omissione, i segni critici usati nei manoscritti per segnalare eventuali mancanze nel testo, e cioè ...
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feria
fèria s. f. [dal lat. tardo feria (class. feriae)]. – 1. a. Ciascun giorno dell’anno dedicato nel mondo romano al culto pubblico e privato; i giorni di ferie pubbliche erano nefasti: era cioè nefas [...] soltanto illeciti dal nuovo codice di diritto canonico, non più invalidi come in precedenza); si distinguono in ordinarî (feste di precetto e gli ultimi tre giorni della settimana santa) e straordinarî, per avvenimenti speciali. 2. a. Periodo di ...
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Nella religione cattolica è l’obbligo, per i fedeli, di santificare le domeniche e i giorni considerati dalla Chiesa come festivi (cioè le cosiddette feste di p.), partecipando alla messa e astenendosi da determinati lavori. Requisito essenziale...
Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi dai Settanta è stata adoperata specialmente...