Cicero pro domo sua
〈čìčero ...〉 (lat. «Cicerone per la propria casa»). – Frase desunta dal titolo dell’orazione pronunciata nel 57 a. C. da Cicerone dinanzi ai pontefici, per chiedere che gli fosse [...] restituita l’area della sua casa, che era stata incendiata dopo il suo esilio, e gli fosse dato il denaro per ricostruirla; viene talora adoperata a proposito di chi difenda calorosamente sé stesso o le ...
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bolla2
bólla2 s. f. [dal lat. bŭlla (cfr. bolla1), che in età tarda assunse anche il sign. di «sigillo»]. – 1. Sigillo, bollo metallico circolare (di piombo, oro, più raram. argento), usato per autenticazione [...] (bizantina, pontificia, ecc.), di solito sospeso al documento mediante un filo di seta o di canapa: i romani pontefici, ed alcuni vescovi ancora, adoperarono «sigilli di piombo», appesi alle pergamene, che noi chiamiamo «bolle» (Muratori). 2 ...
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dozzeno
dożżèno (o dożżino) s. m. [dal fr. douzain, der. di douze «dodici»]. – In numismatica, soldo del valore di 12 denari, coniato a Torino da Francesco I re di Francia, ad Avignone dai pontefici [...] Giulio II, Gregorio XIII e Clemente VIII (ma già prima, in Piemonte, ne erano stati coniati di diversi valori) ...
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obsecrazione
obsecrazióne s. f. [dal lat. obsecratio -onis, der. di obsecrare: v. ossecrare]. – Presso gli antichi Romani, pubblica preghiera indetta dal senato o dai pontefici, per espiazione di colpe [...] e per allontanare l’ira degli dei. V. anche ossecrazione ...
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decimo
dècimo agg. num. ord. e s. m. [dal lat. decĭmus, der. di decem «dieci»]. – 1. agg. Che in una serie, in una progressione, viene dopo nove altri (in scrittura numerica 10°, in numeri romani X): [...] d. in una gara; essere al d. posto nella graduatoria, ecc.; d. musa, l’arte cinematografica. Aggiunto a nomi di regnanti o pontefici, per indicare la successione: Luigi X, Pio X. 2. agg. a. Composto di dieci, solo nell’espressione d. rima, strofa ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe [...] a dirlo; secondo, non lo so; terzo, se anche lo sapessi non ve lo direi»). Aggiunto al nome di sovrani o di pontefici, per indicare l’ordine della successione (sempre in numeri romani): Pio III, Napoleone III; in questi casi è sempre posposto, come ...
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indulto2
indulto2 s. m. [dal lat. tardo indultum, der. di indulgēre «indulgere»]. – In senso generico, atto d’indulgenza, di benigna concessione, consistente in una remissione totale o parziale della [...] , fuori della legge o in contrasto con la legge, purché temporanea; è inoltre denominazione delle concessioni fatte dai pontefici a re, prelati, parlamenti, università, ecc., anche senza limiti di tempo, in materia di digiuni, astinenze, feste di ...
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decretale
agg. e s. f. [dal lat. tardo (epistŭla) decretalis, der. di decretum «decreto»]. – Nella storia della Chiesa, furono chiamate decretali o lettere d. le costituzioni di carattere generale emanate [...] dai pontefici, che, redatte in forma di lettera, contenevano spesso norme giuridiche e avevano forza obbligatoria per tutti i fedeli, salvo che avessero il carattere di leggi particolari o speciali in quanto indirizzate a determinate regioni o ...
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duodecimo
duodècimo agg. num. ord. [dal lat. duodecĭmus, der. di duodĕcim «dodici»]. – Lo stesso, ma meno com., di dodicesimo o decimosecondo; non ha il valore partitivo e frazionario (riservato esclusivam. [...] a dodicesimo), e si usa soprattutto per indicare l’ordine di successione con nomi di regnanti e pontefici (Pio duodecimo). In musica, duodecima s. f., lo stesso che dodicesima. ...
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ordinale
agg. [dal lat. tardo (dei grammatici) ordinalis, der. di ordo -dĭnis «ordine»]. – Che indica un ordine, una progressione: numeri o. (o, assol., gli o. s. m. pl.), quelli che esprimono il posto, [...] un oggetto in una serie ordinata (1°, 2°, 3°, ecc. e, in numeri romani, spec. nella denominazione di sovrani e pontefici, I, II, III, ecc.; in lettere: primo, secondo, terzo, ecc.); in grammatica, si designano come ordinali gli aggettivi numerali che ...
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PONTEFICE
Nicola Turchi
. I pontefici, riuniti in collegio ufficiale sotto l'autorità del pontefice massimo, erano in Roma un'accolta di esperti del diritto sacro (fas), i quali avevano il compito di conservare le tradizioni religiose della...
Tendenza dei pontefici romani, in alcuni periodi della storia della Chiesa, a favorire i propri familiari, e specialmente i nipoti, indipendentemente dai loro meriti. Il fenomeno, che si inquadra nelle condizioni generali della Chiesa e dello...