spollinarsi
v. rifl. [der. di (pidocchio) pollino]. – Con riferimento a polli e altri volatili, scuotersi di dosso i pidocchi pollini: le galline si stanno spollinando al sole; anche trans. con si in [...] funzione di compl. di termine: vide sopra un albero un grosso pappagallo che si spollinava le poche penne che aveva addosso (Collodi) ...
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sporopollenina
s. f. [comp. di sporo- e del lat. pollen «polline»]. – In botanica, sostanza di natura politerpenica che forma in massima parte l’esina dei granuli pollinici: è una sostanza molto resistente [...] per tempi lunghissimi, spec. nei sedimenti limosi e torbosi di ambienti marini e lacustri, con possibilità di studio anche dei pollini fossili (v. palinologia); è presente anche nella parete di alcune alghe, per es. le clorelle, e nelle zigospore dei ...
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portaposatoio
portaposatóio s. m. [comp. di portare e posatoio]. – In pollicoltura, accessorio dei pollai che serve di sostegno per i posatoi, formato da una zanca di ferro a forma di L murata nella [...] parete e fornito di una piccola tazza metallica nella quale si versa petrolio per impedire ai pidocchi pollini l’accesso al posatoio. ...
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traslatore
traslatóre (ant. translatóre) s. m. (f. -trice) [dal lat. translator -oris (v. traslazione)]. – Chi opera una traslazione; nell’uso ant. anche col sign. di traduttore: la sua [di Aristotele] [...] , con particolari sign. scient. e tecnici: 1. In botanica, nel fiore delle asclepiadacee, il corpicciolo biforcato che reca due pollinî. 2. Denominazione generica di apparecchi che servono a spostare oggetti parallelamente a sé stessi in una o più ...
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caudicola
caudìcola s. f. [der. del lat. cauda «coda», con suffisso dim.]. – In botanica, appendice filamentosa, un po’ elastica, dei pollinî di alcune orchidacee. ...
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sensibilizzazione
sensibiliżżazióne s. f. [der. di sensibilizzare]. – 1. L’atto, l’operazione di rendere sensibile a un agente chimico o fisico una sostanza, un corpo che non lo sia oppure lo sia solo [...] , l’induzione di uno stato di esaltata reattività per un qualsiasi allergene, sia con meccanismo spontaneo (inalazione di pollini o altre sostanze), sia con l’introduzione per via parenterale di antigeni, operata per necessità terapeutiche. 3. Con ...
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aerodiffuso
p. pass. e agg. Che è diffuso nell’atmosfera, nell’aria. ◆ Secondo uno studio dell’Università di Genova e pubblicato quest’anno dall’«European journal of epidemiology», si può calcolare che, [...] sotto osservazione dalla rete di monitoraggio degli allergeni aerodiffusi, che misura la concentrazione in atmosfera dei principali pollini di interesse allergologico. (Unità, 19 marzo 2004, p. 25).
Composto dal confisso aero- aggiunto al p. pass ...
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aerodisperso
p. pass. e agg. Che è disperso nell’atmosfera, nell’aria. ◆ Un altro killer potente è il suddetto «particolato aerodisperso», formato da diverse polveri metalliche provenienti dalla combustione [...] Reggio Emilia […] ha messo in campo un’inedita esperienza scientifico-didattica collettiva per il monitoraggio personalizzato dei pollini aerodispersi. (Resto del Carlino, 13 aprile 2004, p. 5) • L’assessore all’Ecologia della Regione Puglia, Michele ...
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millefiori
millefióri s. m. e agg. [da mille fiori]. – 1. a. Nome di un tipo di liquore prodotto per infusione di fiori diversi. b. Come agg., miele m., ottenuto da pollini di varî fiori. 2. Nell’arte [...] vetraria muranese, denominazione, invalsa a partire dall’Ottocento, di una canna vitrea a strati concentrici dal caratteristico motivo a stella o a rosetta; anche, nome degli oggetti ottenuti giustapponendo ...
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apiterapia
s. f. Trattamento curativo di alcune patologie, specialmente infiammatorie e reumatiche, con i prodotti elaborati e secreti dalle api, incluso il loro veleno. ♦ Le api attente sentinelle dell'inquinamento [...] ) • L’apiterapia è il trattamento terapeutico di alcune patologie con i prodotti raccolti, elaborati e secreti dalle api: miele, polline, propoli, pappa reale, pane delle api, perfino le larve e il veleno. È una pratica curativa antichissima, che sta ...
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Architetto (Rovereto 1903 - Milano 1991). Formatosi alla facoltà di architettura di Milano e in contatto con artisti e intellettuali come F. Melotti, C. Belli e F. Depero, fu tra i fondatori del Gruppo 7 (1926), impegnato a promuovere l'architettura...
Pianista italiano (Milano 1942 - ivi 2024), figlio di Gino. È considerato fra i più grandi pianisti del dopoguerra, ed è ammirato, oltre che per il prodigioso virtuosismo, per la vastità del suo repertorio (che va dai classici del pianoforte...