polje
〈pòl’e〉 s. neutro, serbo e croato (propr. «campo»; pl. polja). – In geografia fisica, denominazione dei bacini chiusi di notevoli dimensioni (lunghi anche decine di chilometri e larghi da alcune [...] centinaia di metri a qualche chilometro), con fondo pianeggiante, tipici delle regioni carsiche; corrispondono prob. a zone fagliate o a sinclinali che nei periodi freddi del quaternario avrebbero subìto ...
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polesine
poléṡine s. m. [voce veneta: è il lat. mediev. pol(l)ìcinum «terra paludosa», che è dal gr. biz. πολύκενος «che ha molti vuoti», comp. di πολύς «molto» e κενός «vuoto», incrociato con pullus [...] «molle»; cfr. ital. pollino2 «terreno paludoso»]. – Nel corso di un fiume, tratto di terra d’aspetto insulare, piatto, coperto generalmente di vegetazione arbustiva, eroso e staccato dalle rive per opera ...
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pentittico
pentìttico agg. e s. m. [comp. di penta- e (pol)ittico] (pl. m. -ci), non com. – In storia dell’arte, di polittico che consta di cinque tavole o pannelli. ...
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Interpol
Interpòl s. f. [sigla formata con le parole ingl. inter(national) pol(ice) «polizia internazionale»]. – Nome degli uffici centrali nazionali di polizia internazionale (aderenti alla Commissione [...] internazionale di polizia criminale con sede a Parigi), aventi il compito di ricercare i criminali che hanno commesso reati in uno stato estero e di reprimere le attività criminose che si svolgono sul ...
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dietina
s. f. [dim. di dieta2, traduz. del pol. sejmik dim. di sejm «dieta»]. – Nella Polonia dell’epoca anteriore alle spartizioni, assemblea provinciale che eleggeva i deputati alla dieta, preparava [...] per essi le istruzioni, orali o scritte, esprimeva il consenso della nobiltà ai tributi imposti dal re e, dal 1578, designava i proprî rappresentanti al tribunale della corona. D. generali, quelle di un’intera ...
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copernicia
copernìcia s. f. [lat. scient. Copernicia, dal nome del cosmologo pol. N. Copernico (v. la voce prec.)]. – Genere di palme, con una decina di specie dell’America tropicale, a cui appartiene [...] la palma della cera (Copernicia cerifera) del Brasile, dalla quale si ricava la cera carnauba ...
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mariaviti
s. m. pl. [dal pol. marjawici]. – Membri di una setta religiosa polacca, sorta in ambiente cattolico verso la fine dell’Ottocento, la cui regola, fondata su un culto particolare di Maria (da [...] cui il nome), venne respinta dal Santo Uffizio, senza che per questo cessasse l’attività di proselitismo della setta, che appunto per ciò fu in seguito scomunicata ...
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antigraffiti
(anti-graffiti), agg. Che si propone di contrastare o rimuovere scritte e disegni su muri o beni di pubblica utilità. ◆ La guerra anti-graffiti continua a essere apertissima, con i fan delle [...] writers milanesi, si mette alla finestra a guardare quali saranno le politiche antigraffiti della nuova giunta di Milano. (F. Pol., Stampa, 26 giugno 2006, p. 15, Cronache Italiane) • L’intervento anti-graffiti, che in realtà non cancellerà i murales ...
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antipalestinese
(anti-palestinesi), agg. Contrario alla causa dei palestinesi; rivolto contro i palestinesi. ◆ Terrorismo puro, in territorio riconosciuto come israeliano, contro civili il cui unico [...] . Il popolo Palestinese e quello israeliano non si odiano. Le questioni di contrasto nascono da visioni politiche differenti». (L[odovico] Pol[etto], Stampa, 10 maggio 2005, p. 39, Cronaca di Torino).
Derivato dal s. m. e f. e agg. palestinese con ...
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Pittore e scultore belga, nato a Haine-Saint-Pierre il 26 aprile 1922. All'Académie des Beaux-Arts di Mons nel 1938-39 studia pittura, disegno e decorazione sotto la guida di L. Buisseret e di L. Navez. Nel 1939 a La Louvière fonda con A. Chavée...
Poeta polacco (Lublino 1807 - Cracovia 1872), di origine austriaca. Partecipò all'insurrezione del 1830-31, e ne ritrasse, con suggestiva semplicità, figure ed eventi in Pieśni Janusza ("Canti di Janusz", 1833). Tentò poi, con maggiori ambizioni...