chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: [...] ; un tipo di tessuto chiamato grisaglia; è una furfanteria, se vogliamo chiamarla col suo vero nome; modo prov.: ch. pane il pane e vino il vino, dire le cose come effettivamente sono, senza circonlocuzioni o sottintesi o eufemismi. 5. intr. pron ...
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crostino
s. m. [der. di crosta]. – 1. a. Fettina di pane, anche fritta o arrostita, per lo più spalmata di burro e di commestibili appetitosi e servita, in genere, come antipasto: crostini di tartufi, [...] di fegatini di pollo, di caviale, di acciughe. b. Al plur., crostini, pezzettini di pane a forma di dado, fritti nell’olio e croccanti, che sono serviti in alcune zuppe e creme di legumi. 2. fig., tosc. Persona noiosa e pedante. ...
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crostone
crostóne s. m. [der. (propr. accr.) di crosta]. – 1. Ammasso di detriti rocciosi, di natura calcarea, gessosa, ferruginosa, silicea, ecc., più o meno cementati, che talora si formano sui fianchi [...] , per antipasti o per guarnizione. Uccelli (o salsicce) al c., arrostiti allo spiedo, alternati con un crostino di pane, una foglia di salvia o di alloro, e una fettina di lardo. ◆ Dim. crostoncino; al plur., crostoncini, lo stesso che crostini, nel ...
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fractio panis
〈fràkzio ...〉 locuz. lat. eccles. (propr. «spezzatura del pane»), usata in ital. come s. f. – 1. Nella celebrazione della messa, l’atto dello spezzare e distribuire il pane o l’ostia eucaristica [...] ai fedeli, in ricordo del gesto compiuto da Gesù nella moltiplicazione dei pani, durante l’ultima cena e, dopo risorto, nel pasto con i discepoli in Emmaus. 2. In archeologia cristiana, rappresentazione ...
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tostare
v. tr. [lat. tardo tostare «seccare», der. di torrere «seccare, abbrustolire», part. pass. tostus] (io tòsto, ecc.). – Abbrustolire: t. il caffè, l’orzo, le nocciole (sinon. meno tecnico, in [...] questi usi, di torrefare); t. il pane, abbrustolirlo in fette in un apposito apparecchio elettrico (tostapane), o in forno o sulla brace, per renderlo caldo, fragrante e croccante. ◆ Part. pass. tostato, anche come agg.: caffè, orzo, pane tostato. ...
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caropane
s. m. [comp. di caro2 e pane1] (solo al sing.). – 1. Alto prezzo del pane. 2. Indennità (propr. indennità di c.) istituita dopo la seconda guerra mondiale, a beneficio dei dipendenti e pensionati [...] dello stato e degli enti pubblici a titolo di compenso per il maggior prezzo del pane e della pasta conseguentemente all’abolizione del prezzo politico. ...
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sfornatura
s. f. [der. di sfornare]. – L’atto o l’operazione di sfornare (spec. il pane): il calesse attraversa il paese al momento della s. e l’odore del pane fresco intenerisce Pietro (Silone). ...
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frangere
fràngere (ant. fràgnere) v. tr. [lat. frangĕre] (io frango, tu frangi; pass. rem. fransi, frangésti, ecc.; part. pass. franto). – Rompere, spezzare; nel linguaggio corrente, è usato solo nell’espressione [...] le biade (frequente anche nei composti frangizolle, frangibiade, ecc.), appartiene al linguaggio letter.: f. il pane (anche fig., f. il pane della scienza); giovenchi invitti A franger glebe e rintegrar maggesi (Carducci); I cavalli normanni alle lor ...
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mollica
mollìca s. f. [lat. *mollīca]. – 1. a. La parte molle del pane, interna alla crosta. b. Al plur., sinon. meno com. di briciola: raccogliere le m. di pane dalla tovaglia. 2. Tufo calcareo che [...] si trova in Puglia (giacimenti a Gravina e a Canosa), sezionabile con la sega, generalmente usato per muri divisorî. ◆ Dim. mollichina ...
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lievito2
lièvito2 s. m. [lat. *lĕvĭtum per il lat. class. levatum, part. pass. di levare «alzare»]. – 1. In botanica, nome generico dato a funghi ascomiceti, della famiglia saccaromicetacee, caratterizzati [...] , forma a sua volta una pasta che rigonfia e inacidisce, dando il l. finale, adatto a preparare la pasta per il pane. c. L. minerale, o l. in polvere, denominazione generica di miscele polverulente di una sostanza a carattere acido (acido tartarico ...
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Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale e lievito (gli ultimi due ingredienti in alcuni tipi possono mancare). Con riferimento ai diversi modi di lavorazione...
pane
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
L'uso proprio del termine è limitato a qualche esempio della Commedia e del Fiore, dove il p. è visto per lo più come il " cibo " per eccellenza, quello che prima e più di ogni altro si chiede a. soddisfare...