sviscerare
v. tr. [der. di viscere, col pref. s- (nel sign. 4)] (io svìscero, ecc.). – 1. a. ant. o raro. Sventrare, privare dei visceri, cavare fuori i visceri: l’ostie [le vittime, gli animali da sacrificare] [...] recondito di una frase misteriosa; non investivano mai il fatto morale, ma tendevano solo a sviscerarne il meccanismo (Palazzeschi). 2. rifl. Manifestare sentimenti favorevoli per una persona in forme e con parole enfatiche, esagerate, spesso non ...
Leggi Tutto
postiglione
postiglióne s. m. [der. di pòsta1; è controverso, per scarsezza di documentazione, quale sia esattamente il rapporto di priorità con il fr. postillon]. – 1. In passato, chi guidava i cavalli [...] alla sua volta anche il p. (Rovani); la berlina dell’incoronazione ... la guidano quattro p. in livrea di altissima solennità (Palazzeschi). Poiché il postiglione montava di solito il cavallo di sinistra del tiro, la parola passò a indicare anche il ...
Leggi Tutto
ufficialita2
ufficialità2 s. f. [der. di ufficiale2]. – Il complesso degli ufficiali militari di stanza in un presidio, in una guarnigione, o appartenenti a un corpo, a un reparto: mi pare di aver vent’anni, [...] quando andavo al circolo militare con la buonanima, in mezzo all’u. (Palazzeschi); alla cerimonia era presente l’u. al completo. ...
Leggi Tutto
sortilegio
sortilègio s. m. [dal lat. mediev. sortilegium, der. del lat. sortilĕgus «indovino»: v. sortilego]. – 1. Divinazione del futuro per mezzo di arti magiche; anche, la singola operazione intesa [...] improvviso, inaspettatamente: comparve all’improvviso, come per un s.; tante ville e villette venute fuori negli ultimi tempi come per s. (Palazzeschi); i s. del teatro, della scena, della musica; cedo Al s. di non riconoscere Di me più nulla fuor di ...
Leggi Tutto
svoltata
s. f. [der. di svoltare1]. – Il fatto di svoltare, di fare una svolta, soprattutto come manovra di guida: sta attento alle s., la strada è ghiacciata; meno com. nel sign. di svolta, come punto [...] di una strada dove si cambia direzione: mentre alla s. apparve la prima automobile, la fanfara di Settignano esplose (Palazzeschi). ...
Leggi Tutto
svolto2
svòlto2 s. m. [der. di svoltare1]. – Svolta, voltata: in breve sparve allo s. della strada (Deledda); allorquando [le figure] furono scomparse ad un lontano s., rimase fisso da quella parte (Palazzeschi). ...
Leggi Tutto
super
agg. e s. m. e f. [dal lat. super, «sopra»], invar. – 1. agg. Di qualità superiore, eccellente: prodotti di marca s.; carburante s. (anche come s. f.: il prezzo della super è andato alle stelle), [...] neutro, il super, il «non plus ultra», il meglio, il grado massimo: quello che costituisce il super del bizzarro si è che non poteva lagnarsene con chicchessia proclamando la verità (Palazzeschi). 3. Abbreviazione, di uso corrente, di superfosfato. ...
Leggi Tutto
correre
córrere v. intr. [lat. cŭrrĕre] (pass. rem. córsi, corrésti, ecc.; part. pass. córso; aus. essere quando l’azione è considerata in rapporto a una meta, espressa o sottintesa, e nei sign. di cui [...] e stradette, più o men ripide, o piane (Manzoni); corrono fra la città e le sue colline zone di pianura più o meno vaste (Palazzeschi). b. Di corsi d’acqua, di liquidi, scorrere: il fiume corre tortuoso fra le rive; il sudore gli correva giù per la ...
Leggi Tutto
mostreggiatura
s. f. [der. di mostreggiare], non com. – Striscia di metallo, di materiale sintetico, o risvolto di panno, di vario colore e forma, applicati per ornamento o come distintivo sull’orlo, [...] delle maniche di vestiti o divise. In partic., spec. al plur., l’insieme dei varî distintivi che un militare ha sulla propria uniforme per indicare l’appartenenza a un determinato corpo o reparto e specialità: le m. dei carabinieri (Palazzeschi). ...
Leggi Tutto
afrore
afróre s. m. [dal lat. mediev. afror -oris, affine ad afro 1], letter. – Odore acre che emana dal mosto in fermentazione o anche da altri corpi o sostanze: il caratteristico a. del tartufo; gli [...] parve di sentire un a. nell’aria per il respiro che emanavano i petti (Palazzeschi). ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scrittore Aldo Giurlani (Firenze 1885 - Roma 1974). P. ha manifestato il suo estro funambolesco fin dall'esordio come poeta crepuscolare e nell'effimera adesione al futurismo. Ha attraversato l'esperienza dell'avanguardia di...
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon Daudet lo “stupido secolo decimono”» (Nuova...