posare /po'sare/ [lat. tardo pausare "cessare"; nel sign. 4. b dell'intr. ricalca il fr. poser] (io pòso, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [posizionare qualcosa con una certa delicatezza: p. la valigia, i libri [...] le armi → □. b. [mettere qualcosa in un luogo, una sede prefissata e sim.: p. un cavo] ≈ impiantare, installare, montare. ‖ collocare, mettere, posizionare. ↔ disinstallare. c. [posizionare una parte del corpo in qualche luogo, con la prep. su del ...
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premio /'prɛmjo/ s. m. [dal lat. praemium, der. di emĕre "prendere, acquistare", col pref. prae- "pre-"]. - 1. [ciò che si riceve quando vengono riconosciuti e ricompensati i propri meriti: assegnare, [...] si è ben piazzato in una gara, ecc.: vincere il primo, il secondo p.] ≈ palio, trofeo. ⇓ coppa, medaglia, targa. 4. a. [indennità per incoraggiamento di certe attività: p. all'esportazione] ≈ incentivo, sussidio. c. [denaro percepito per una ...
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preso /'preso/ agg. [part. pass. di prendere]. - 1. [di posto e sim., che è già stato assegnato a qualcuno: al ristorante i posti erano già tutti p.] ≈ impegnato, occupato, [tramite prenotazione] prenotato, [...] . b. [che è pervaso da un sentimento amoroso e sim., con la prep. di: essere tutto p. di una donna] ≈ (fam.) cotto, infatuato, innamorato, invaghito. c. [che mostra coinvolgimento nell'assistere a una rappresentazione, a un film e sim., assol. o con ...
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dare [lat. dare] (pres. do /dɔ/ o dò [radd. sint.], dai, dà, diamo, date, danno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, déste, dièdero [poet. dièro] [...] sacrificare. ↔ ‖ *ricevere. ● Espressioni: fig., dare i numeri → □. c. [far avere medicinali, viveri e sim.] ≈ distribuire, il lavoro gli dà poco guadagno] ≈ fruttare, produrre, rendere. p. [essere causa di qualcosa: d. dolore; d. scandalo] ≈ ...
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bello /'bɛl:o/ [lat. pop. bellus "carino, grazioso"] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l o r; bèllo, bègli negli altri casi; [...] .) [con valore antifrastico: adesso viene il b.!] ≈ brutto, difficile. c. (iron.) [cosa strana: il b. è che vuole avere ragione (adatti non soltanto per le persone ma anche per i luoghi, per i cibi, per le situazioni, ecc.) indicano un grado ...
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dire (ant. dicere /'ditʃere/) [lat. dicĕre] (pres. dico, dici [ant. o pop. di'], dice, diciamo, dite, dìcono; imperf. dicévo, ecc.; pass. rem. dissi, dicésti, ecc.; fut. dirò, ecc.; condiz. dirèi, ecc.; [...] propria voce pronunciò il decreto (P. Sarpi); – Non posso essere de la luce / lo quale è a Deo molto a grato» (I. Da Todi); «Maggior difetto men vergogna lava», / disse ’l è occasione di rimorsi e di paure [C. Boito]), e il secondo – oggi spesso ...
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volere² [dal lat. ✻volere, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo'], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [...] stare, che non ho voglia di sentir commedie (C. Goldoni); non ho voglia di niente (S. sogno, sono pronto a servirli (P. Borsieri); egli persisteva ad agognare e gli intens. reclamare e rivendicare (per i quali si rimanda alla scheda CHIEDERE): la ...
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pronunciare (o pronunziare /pronun'tsjare/) [dal lat. pronuntiare "proclamare, annunziare pubblicamente", der. di nuntiare "annunziare", col pref. pro-¹] (io pronùncio, o pronùnzio, ecc.). - ■ v. tr. 1. [...] fare, proferire, tenere. ↑ declamare. ● Espressioni: pronunciare i voti [entrare a fare parte di un ordine religioso] ≈ prendere i voti, prendere (o vestire) l'abito. c. [rendere manifesto: p. un giudizio] ≈ emettere, enunciare, esprimere, formulare ...
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protezione /prote'tsjone/ s. f. [dal lat. protectio -onis, der. di protegĕre "proteggere"]. - 1. [atto del proteggere cose e persone: occhiali da sole per la p. della vista] ≈ difesa. ‖ riparo. 2. (estens.) [...] . c. (eufem.) [guaina che ricopre il pene usata durante l'atto sessuale allo scopo di prevenire una gravidanza: usare la p. in del favorire qualcuno rispetto ad altri e, anche, i singoli atti attraverso i quali lo si favorisce: è andato avanti a ...
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noia /'nɔja/ s. f. [prob. dal provenz. noja, enoia]. - 1. a. [senso di insoddisfazione che proviene dal sentirsi occupato in una cosa monotona, dall'incapacità di decidere e di agire, ecc.: n. profonda, [...] I. Svevo); non (mi) rompere, con le tue prediche! Molestare si riferisce talora anche a pensiero, pena e sim.: hai tu pure de’ pensieri che ti molestano? (C qual parte di noi la sede del dolore? (P. Verri). Nella funzione predicativa, in riferimento a ...
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I singoli reati
Guglielmo Leo
Delitti contro la personalità dello Stato
Nel corso del 2015 è proseguita la riflessione della giurisprudenza con riguardo...
Disegnatore e vignettista italiano (Piancastagnaio 1940 - Firenze 2023). Laureatosi in Architettura, nel 1979 ha pubblicato sulla rivista di fumetti Linus le sue prime strisce satiriche in cui compare il personaggio di Bobo, sorta di alter ego...