reforming
〈riifòomiṅ〉 s. ingl. (propr. «trasformazione»), usato in ital. al masch. – 1. Nella tecnologia del petrolio, trattamento di modificazione molecolare eseguito sulle benzine provenienti dalla [...] in idrocarburi aromatici. 2. Processo di parziale ossidazionedi idrocarburi liquidi o gassosi per mezzo di ossigeno libero o vapore acqueo, da cui si ottiene un gas costituito essenzialmente da idrogeno e ossidodi carbonio, usato in molte sintesi ...
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titanio2
titànio2 s. m. [lat. scient. Titanium, nome (tratto da quello dei Titani figli di Urano e di Gea) attribuitogli nel 1795 dal chimico ted. M. H. Klaproth che l’aveva scoperto nel 1789]. – 1. [...] proprietà del titanio di adsorbire reversibilmente idrogeno, ossigeno, azoto, di t., liquido usato nella preparazione di composti del titanio, nell’industria vetraria, e con ammoniaca, di cortine e scie fumogene. 2. In astronomia, stelle all’ossidodi ...
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solfato
s. m. [der. di solf(orico), col suff. chimico -ato]. – In chimica: 1. Nome generico dei sali dell’acido solforico, di formula generale Me2SO4, con Me metallo monovalente: sono per lo più prodotti [...] , i carbonati metallici, oppure ossidando i solfuri; alcuni esistono allo stato naturale, come il s. di calcio o gesso, il s. di bario o baritina, ecc. Vengono detti s. neutri quelli nei quali ambedue gli ioni diidrogeno dell’acido solforico sono ...
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omologazione
omologazióne s. f. [der. di omologare; nel sign. 2, der. di omologo]. – 1. Con accezione generica, l’atto con cui una autorità o un organo competente omologa, cioè riconosce legittimo, valido [...] la quale da un composto si ottiene un suo omologo: così, facendo reagire metanolo con ossidodi carbonio e idrogeno in presenza di un catalizzatore, si ottiene etanolo. 3. fig. Uniformazione, riduzione a un determinato modello, con appiattimento ...
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atmosfera
atmosfèra s. f. [comp. del gr. ἀτμός «vapore» e -sfera; l’uso fig. è un calco del fr. atmosphère]. – 1. Involucro gassoso che circonda o sovrasta un corpo solido o fluido: a. terrestre, il [...] b. In chimica e nella tecnica, l’ambiente gassoso che regna all’interno di un apparecchio di reazione o simili: a. riducente, quella in cui prevalgono i gas riducenti (idrogeno, ossidodi carbonio, ecc.); a. ossidante, quella in cui è presente un gas ...
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bruciatore
bruciatóre s. m. [der. di bruciare]. – 1. Dispositivo mediante il quale il combustibile (gassoso, solido o liquido) destinato a bruciare nel focolare di un forno, di una caldaia, ecc., viene [...] alcuni apparecchi ove avvengono reazioni di combustione di composti chimici (non usati di solito come combustibili): per es., l’apparecchio dove l’ammoniaca viene ossidata dall’ossigeno a ossido d’azoto, o quello dove l’idrogeno brucia nel cloro per ...
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fiamma1
fiamma1 s. f. [lat. flamma, affine a flagrare «ardere»]. – 1. Sorgente di calore e di luce costituita da masse gassose ottenute, generalmente, per combustione di sostanze solide o liquide o gassose [...] getto d’idrogeno acceso che esce, emettendo un suono musicale, da un sottile tubo posto entro una canna di vetro aperta ossidodi carbonio, prodotto dall’esplosione, a contatto con l’ossigeno dell’aria; f. di volata, fiamma, più nota con il nome di ...
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Minerale poco comune, ossido di idrogeno e alluminio, AlO(OH), rombico. Raro in cristalli prismatici ben formati o in aggregati scagliosi madreperlacei variamente colorati per impurezze (grigio, giallognolo ecc.). È uno dei componenti delle...
(I, p. 294; App. II, I, p. 14)
Fin verso il 1940 quasi tutto l'a. prodotto era ottenuto da carburo di calcio; dopo tale data furono introdotti sistemi all'arco elettrico, i quali però risultavano onerosi; nel 1943 in Germania, contro le 280.000...