quattro agg. num. card. [lat. quat(t)uor], invar. - 1. [in quantità pari a 4 unità: le q. stagioni] ● Espressioni: fam., dirne quattro (a qualcuno) ≈ e ↔ [→ RABBUFFARE (2)]; fam., fare il diavolo a quattro [...] ≈ all'istante, immediatamente, in men che non si dica, in un (batti)baleno (o batter d'ali o batter d'occhio), ipso facto, istantaneamente, seduta stante, subito. ↔ dopo, in seguito, poi, più tardi, successivamente. 2. [al femm. plur., la quarta ora ...
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tralucere /tra'lutʃere/ v. intr. [dal lat. tralucēre = translucēre (comp. di trans "attraverso" e lucēre "splendere")] (coniug. come lucere, e come questo mancante del part. pass. e quindi dei tempi comp.), [...] diafano o a struttura rada e discontinua: pei balconi Rara traluce la notturna lampa (G. Leopardi)] ≈ baluginare, filtrare, trasparire. ⇑ apparire, comparire. 2. (fig.) [manifestarsi nell'espressione degli occhi e del viso, con la prep. da: dai suoi ...
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lacrima /'lakrima/ (non com. lagrima) s. f. [lat. lacrĭma]. - 1. (fisiol.) [stilla di umore che fuoriesce dagli occhi in determinate condizioni: lacrime di gioia; avere le l. agli occhi] ≈ ↑ Ⓖ (fam.) lacrimone, [...] Ⓖ (fam.) luccicone. ↓ Ⓖ (fam.) lacrimuccia. ● Espressioni (con uso fig.): asciugare le lacrime (a qualcuno) [cercare di alleviare la sofferenza altrui] ≈ confortare (ø), consolare (ø), rincuorare (ø), ...
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sede /'sede/ s. f. [dal lat. sedes "sedia, seggio; luogo di residenza, dimora"]. - 1. [luogo in cui qualcuno risiede: non avere una s. fissa] ≈ ‖ alloggio, casa, (lett.) dimora, domicilio, residenza. 2. [...] parla] ≈ sul posto. ↔ fuori sede; fig., in separata sede [al riparo da occhi e orecchi indiscreti: parlare con qualcuno in separata s.] ≈ a parte, (fam.) a quattr'occhi, (fam.) a tu per tu, in camera caritatis, in privato, privatamente, separatamente ...
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velo /'velo/ s. m. [lat. vēlum]. - 1. a. (tess.) [tessuto molto fine, leggero e trasparente] ≈ ‖ garza, organdis, organza, tulle. ● Espressioni: fig., velo palatino (o pendulo) → □. b. (estens.) [pezzo [...] (ø), falsare (ø), mascherare (ø), velare (ø). ↔ aprire (ø), palesare (ø), rivelare (ø). b. (fig.) [lieve offuscamento del volto, degli occhi e sim., come segno esteriore di uno stato d'animo, con la prep. di: un v. di malinconia] ≈ ombra. 4. (artist ...
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venere /'vɛnere/ s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. - 1. (mitol.) a. (con iniziale maiusc.) [nell'antica Roma, dea della natura, della fecondità, dell'amore e della bellezza femminile] ● Espressioni [...] foglie a scodella] ≈ scodellina; sguardo di Venere [speciale deviazione dell'asse di parallelismo dei due occhi] ≈ Ⓣ (med.) lossoftalmo, (pop.) occhi storti, strabismo. b. (estens.) [donna di grande bellezza: essere, credersi una v.] ≈ bellezza, (pop ...
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chiuso¹ /'kjuso/ [part. pass. di chiudere]. - ■ agg. 1. a. [di porta, finestra, serranda e sim., che è disposto in modo da non consentire il passaggio o la vista] ≈ abbassato, serrato. ↔ aperto. ↑ spalancato. [...] ., casa chiusa ≈ [→ CASA (2)]. ▲ Locuz. prep.: a bocca chiusa ≈ in silenzio, zitto; fig., a occhi chiusi 1. [con assoluta fiducia: obbedire a occhi c.] ≈ ciecamente. 2. [di cosa fatta superficialmente, affrettatamente e sim.] ≈ alla carlona (o cieca ...
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addosso /a'd:ɔs:o/ (ant. a dosso) [grafia unita di a dosso]. - ■ avv. 1. [sulle spalle, sulla persona, anche estens.] ≈ indosso, sopra. ‖ accanto, accosto, vicino. ↔ ‖ discosto, lontano. ● Espressioni: [...] (a qualcuno) [parlare male di qualcuno] ≈ criticare (ø), parlare alle spalle (di), sparlare (di); fig., tenere gli occhi addosso (a qualcuno) [esercitare il proprio controllo su qualcuno] ≈ controllare (ø), tenere sotto controllo (ø); tirarsi addosso ...
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adocchiare v. tr. [lat. ✻adoculare, der. di ocŭlus "occhio"] (io adòcchio, ecc.). - 1. [fissare con gli occhi] ≈ fissare, puntare, tenere d'occhio. ⇑ guardare. 2. [imbattersi con lo sguardo: non appena [...] lo adocchiò, volse la testa dall'altra parte] ≈ individuare, intravedere, notare, ravvisare, riconoscere, scoprire, scorgere. 3. [guardare con desiderio] ≈ mettere gli occhi addosso (a), occhieggiare, (fam.) puntare. ...
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DEGLI OCCHI, Cesare
Giuseppe Sircana
Nacque a Senago, in provincia di Milano, il 12 sett. 1893 da Adamo, avvocato e parlamentare cattolico, e Maria Del Velse. Si laureò in giurisprudenza all'università di Pavia con una tesi sulla regolamentazione...
DEGLI OCCHI, Adamo
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 10 dic. 1856 da Giuseppe e Luigia Bellinzaghi. Avvocato, fu nei primi anni del sec. XX uno degli esponenti di maggiore spicco del cattolicesimo conservatore lombardo favorevole alla partecipazione...