anoftalmo
agg. e s. m. [dal gr. mediev. ἀνόϕϑαλμος «privo degli occhi», comp. di ἀν- priv. e ὀϕϑαλμός «occhio»]. – 1. Nel linguaggio medico, di individuo che presenta anoftalmia; per estens., anche chi [...] . Analogam., in zoologia, di organismo privo di occhi. 2. s. m. Nella classificazione zoologica (lat. scient. Anophthalmus), genere di insetti coleotteri della famiglia carabidi, privo di occhi, vivente nelle caverne e nei sotterranei completamente ...
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oculato
agg. [dal lat. oculatus «fornito d’occhi» e quindi «di buona vista», der. di ocŭlus «occhio»]. – 1. Che agisce, opera, decide con accortezza, avvedutezza, cautela (propriam., che ha buoni occhi [...] o.; una spesa molto o.; dare un giudizio o.; svolgere una politica oculata. 2. ant. Che vede o ha visto con i proprî occhi, in espressioni come testimone o. (cfr. oculare1), giudice o., e sim.; per estens., che si fonda su una visione o conoscenza ...
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sognare
v. tr. e intr. [lat. sŏmniare, der. di somnium «sogno»] (io sógno, ... noi sogniamo, voi sognate, e nel cong. sogniamo, sogniate). – 1. Vedere, immaginare in sogno: ho sognato mio fratello; sogno [...] ; mi sono sognato di essere (o che ero) sull’orlo di un precipizio, di volare. Con valore iperb. o fig.: s. a occhi aperti, fantasticare, illudersi; credevo di s., o mi pareva di sognare, non riuscivo a credere a ciò che vedevo o sentivo, in quanto ...
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viso2
viṡo2 s. m. [lat. vīsus -us, propr. «vista, sguardo, aspetto», der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. ant. Vista, atto del guardare, sguardo: Oscura e profonda era e nebulosa Tanto che, [...] v.; Con v. che, tacendo, disse «Taci» (Dante); tutta nel v. divenuta per vergogna vermiglia (Boccaccio); Per più fïate li occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il v. (Dante); con parole assai amichevoli e con lieto v. il ricevette (Boccaccio ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della [...] v. mia, che tanto lei seguio Quanto possibil fu (Dante); anche al plur.: vede Tutte le v. in sé fisse ed intente (T. Tasso); occhiata: Gli occhi in giù volse, e in un sol punto e in una vista mirò ciò ch’in sé il mondo aduna (T. Tasso); ormai raro e ...
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guercio
guèrcio agg. [voce di origine germ.] (pl. f. -ce). – Che guarda storto per difetto fisico, cioè per strabismo, detto sia della persona (in questo caso è spesso sostantivato, e anche usato come [...] g. (Boccaccio). Per estens., detto (per lo più in tono spreg.) di chi ci vede male, di chi è quasi cieco da un occhio o è affetto da miopia. In senso fig., privo della vista morale, della facoltà di discernimento: tutti quanti fuor guerci Sì de la ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, [...] non rimane altro da fare; penso io a tutto; quando c’è la salute c’è tutto; bisogna badare a tutto, avere l’occhio a tutto; con riferimento più determinato: ha confessato tutto; hai studiato tutto?; ha portato via tutto; ha trovato tutto in perfetto ...
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sbarrare
v. tr. [der. di sbarra o, anche, di barra, col pref. s- (nel sign. 5)]. – 1. a. Chiudere con una sbarra, con una spranga: s. la porta, il portone; più com., chiudere un varco con sbarre: s. [...] sulla faccia anteriore da due linee parallele con o senza indicazione tra esse del nome di una banca (v. assegno); occhi sbarrati, spalancati al massimo per grande stupore, meraviglia, paura, terrore (ma anche di chi è ormai senza vita): la guardava ...
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palla1
palla1 s. f. [dal longob. palla, forma corrispondente al franco balla (v. balla1)]. – 1. a. Sfera usata in varî tipi di giochi e di sport (in alcuni dei quali, come per es. il rugby, può avere [...] sentire la musica a p.; mettere la radio a p.; gli piace il brivido di andare a palla in macchina!; oppure avere gli occhi a p., sgranati. 3. In araldica, elemento decorativo a forma di sfera, ombreggiata in modo da figurare in rilievo; sei palle in ...
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spiritato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di spiritare]. – In senso proprio, ossesso, invasato dal demonio o in genere da uno spirito maligno: un uomo s., una donna s.; chi aveva crisi epilettiche, [...] . proprio è termine di similitudine: sembrare uno s., una s.; parlare, agitarsi come uno s.; fare, avere un viso da s., occhi da spiritato. Con sign. non negativo, pieno di vita, di energia; molto vivace e dinamico: quella ragazza è s., non sta mai ...
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DEGLI OCCHI, Cesare
Giuseppe Sircana
Nacque a Senago, in provincia di Milano, il 12 sett. 1893 da Adamo, avvocato e parlamentare cattolico, e Maria Del Velse. Si laureò in giurisprudenza all'università di Pavia con una tesi sulla regolamentazione...
DEGLI OCCHI, Adamo
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 10 dic. 1856 da Giuseppe e Luigia Bellinzaghi. Avvocato, fu nei primi anni del sec. XX uno degli esponenti di maggiore spicco del cattolicesimo conservatore lombardo favorevole alla partecipazione...