indicativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo indicativus, der. di indicare «indicare»]. – 1. agg. a. Che ha lo scopo d’indicare, o è atto a indicare: segno, segnale i.; una freccia i. della direzione (in [...] . 2. s. m. a. Nelle telecomunicazioni, con riferimento a una stazione radioelettrica, i. di chiamata, il segnale corrispondente al nominativo della stazione, cioè il particolare segnale che la individua. b. In telefonia, cifra o combinazione di cifre ...
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portatore
portatóre agg. e s. m. (f. -trice) [dal lat. portator -oris]. – 1. In genere, chi porta una cosa, sia concreta sia astratta: il p. della bandiera; i p. della barella; il p. di un messaggio, [...] ai campi successivi. c. Nel linguaggio finanz. e banc., al p. (o anche pagabile al p.), locuz. usata (in contrapp. a nominativo) con riferimento a titolo di credito il cui materiale possesso attribuisce al possessore che lo presenta (detto appunto il ...
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traslazione
traslazióne (ant. translazióne) s. f. [dal lat. translatio -onis, der. di translatus, part. pass. di transferre «trasferire»]. – L’azione e l’operazione di trasferire o di spostare da un [...] più a monte e l’istante di colmo per la sezione più a valle. 5. In diritto: a. Il trasferimento del titolo nominativo, per il quale occorre l’annotazione del nome dell’acquirente sul titolo e sul registro dell’emittente. b. T. della proprietà, raro ...
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entrata
(ant. intrata) s. f. [der. di entrare]. – 1. a. Spazio, apertura per cui si entra in un luogo: l’e. del porto, della miniera, della grotta; chiusero tutte le e. della città. In alcune regioni, [...] entratura. Dazî o diritti di e., altra denominazione dei dazî o diritti d’importazione. Bollettino d’e., titolo nominativo non girabile, rilasciato dai magazzini generali o da un pubblico deposito all’atto dell’introduzione delle merci nei magazzini ...
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BOT
‹bòt› (o bot) s. m. – Sigla di Buono Ordinario del Tesoro, titolo di credito a breve scadenza (da 3 mesi a 1 anno), emesso dal Tesoro al portatore (ma è prevista la possibilità di successiva conversione [...] in nominativo): investire in (o nei) bot; l’asta dei bot. ...
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declinazione
declinazióne s. f. [dal lat. declinatio -onis, der. di declinare: v. declinare]. – 1. L’azione, l’effetto e il modo del declinare, cioè del volgere verso il basso, in senso proprio e fig. [...] è la flessione propria del verbo (la denominazione deriva dal fatto che i grammatici antichi consideravano il caso nominativo come norma, rispetto alla quale le forme degli altri casi, dei casi obliqui, erano considerate «deviazione, flessione»); il ...
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sigmatico
sigmàtico agg. [der. di sigma] (pl. m. -ci). – Nella descrizione della morfologia greca (e per estens. anche di altre lingue), detto di forma della flessione verbale o nominale in cui è presente [...] (cioè -σ- o -ς in greco, s in altre lingue), morfema che invece è assente nelle cosiddette forme asigmatiche (v. asigmatico); per es., nominativo s., come il gr. λύκος e il lat. lupus; aoristo s., come il gr. ἔλυσα; perfetto s., come il lat. dixi. ...
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imago1
imago1 (o immago) s. f. [dal nominativo del lat. imago (-gĭnis)], ant. – Forma poetica per immagine: i’ senti’ trarmi de la propria imago, Et in un cervo ... ratto mi trasformo (Petrarca); Forse [...] perché della fatal quïete Tu sei l’immago a me sì cara vieni O sera (Foscolo); Oh come viva, in mezzo alle tenèbre Sorgea la dolce imago (Leopardi) ...
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decurio
decùrio s. m. – Latinismo (dal nominativo decurio) usato da Dante per decurione, con il sign. generico di «capo di una decuria», con riferimento a Barbariccia, capo dei dieci diavoli della bolgia [...] dei barattieri: onde ’l decurio loro Si volse intorno intorno con mal piglio (Inf. XXII, 74-75) ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente [...] di, nel linguaggio bancario, di un titolo di credito che porta il nome della persona cui è intestato e appartiene (v. anche nominativo). c. In nome di, in rappresentanza o per delega di: in n. del popolo italiano (sostituisce la frase in n. di Sua ...
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Caso grammaticale che indica il soggetto dell’azione con il verbo attivo, l’oggetto dell’azione con il verbo passivo. La sua desinenza nell’indoeuropeo è di norma -s nel singolare (ma temi in -ā, -n, -r, -s, omettono di solito la desinenza);...
Titolo di credito nominativo mediante il quale una somma versata per ragioni di pubblico servizio in una tesoreria può essere riscossa in un’altra; può anche essere emesso senza che sia avvenuto un materiale versamento di moneta, e cioè in...