ordine /'ordine/ s. m. [lat. ordo ordĭnis]. - 1. a. [regolare disposizione di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio: tenere in o.] ≈ (non com.) assesto, assetto, sesto, sistemazione. [...] distribuzione, metodo, ordinamento, organizzazione, principio, sistema. b. [modo con cui i vari elementi di una serie si susseguono partenza). □ parola d'ordine 1. [segno verbale segreto e convenzionale di riconoscimento previsto dai regolamenti sul ...
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Fabio Rossi
parlare. Finestra di approfondimento
Volume e tipi di voce - P. è il verbo più generico per indicare l’atto dell’emettere parole. I vari sinon. sono tutti più specifici, circoscritti ora al [...] sarà detto chiacchierare: le faccende mi hanno tenuta occupata in modo, che non mi avanzava tempo da chiacchierare (G. chiacchierare, ma non conversare, dialogare, ecc.). «Fare un intervento verbale in una riunione, in una disputa e sim.» si dice ...
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politica /po'litika/ s. f. [femm. sost. dell'agg. politico (sottint. arte); cfr. gr. politikḗ (tékhnē)]. - 1. a. [la scienza e l'arte di governare lo stato]. b. (estens.) [modo particolare con cui uno [...] lungimirante] ≈ linea, strategia. 2. (estens.) [particolare modo di agire in vista del raggiungimento di un determinato fine, a vita); sessione; sistema (bicamerale, monocamerale); verbale; votazione.
Governo - Alleanza; coalizione; compagine ...
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scarso agg. [lat. tardo excarpsus, dal lat. class. excerptum, "tirato fuori, diminuito"]. - 1. a. [inadeguato, inferiore a quanto sarebbe necessario o conveniente: il raccolto è stato s.; vitto, stipendio [...] signor dottore (L. Pirandello); se non fratelli eravamo a questo modo un pochetto cugini (I. Nievo). Inoltre, si è grammaticalizzato parli di soldi, pesi, misure e sim. ed è spesso usato con valore verbale: non possiamo imbarcare un carico eccedente. ...
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chiacchierare (err. chiaccherare) v. intr. [voce onomatopeica] (io chiàcchiero, ecc.; aus. avere). - 1. a. [avere uno scambio verbale con qualcuno, spec. su cose futili o frivole e a lungo, con la prep. [...] , cicalare, parlare a vanvera, sproloquiare. ↔ tacere. c. [assol., scambiare parole con qualcuno a bassa voce o in modo importuno: smettetela di c., voi due!] ≈ bisbigliare, parlottare. ⇑ parlare. 2. [assol., dire cose che si dovrebbero tacere ...
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Fabio Rossi
scarso. Finestra di approfondimento
Quantità ridotta - Numerosi agg. e avv. esprimono in ital. il concetto di quantità più o meno elevata. Tra gli agg. più com. per quantità elevate si annoverano [...] signor dottore (L. Pirandello); se non fratelli eravamo a questo modo un pochetto cugini (I. Nievo). Inoltre, si è grammaticalizzato parli di soldi, pesi, misure e sim. ed è spesso usato con valore verbale: non possiamo imbarcare un carico eccedente. ...
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volgare¹ (ant. vulgare) [dal lat. vulgaris, der. di vulgus "volgo"]. - ■ agg. 1. (non com.) [che appartiene o è relativo agli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: [...] grossier, grossolano, rozzo, scurrile, sguaiato, (pop.) svaccato, triviale, [di modo di parlare e sim.] sboccato. ↔ distinto, fine, raffinato, signorile. d. [di espressione verbale, gesto, comportamento e sim., che dimostra trivialità, grossolanità e ...
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Fabio Rossi
chiedere. Finestra di approfondimento
Fare una domanda - C. è il verbo meno marcato per esprimere il concetto di «far conoscere ad altri il proprio desiderio di ottenere o sapere qualcosa». [...] non sia espressa da una domanda vera e propria ma in modo più indiretto (per questo richiedere è, più spesso di c., di esigere è però fortemente limitato per via dell’impossibilità d’uso verbale del part. pass. esatto) e imporre (la democrazia impone ...
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girare [dal lat. tardo gyrare, der. di gyrus "giro", gr. gŷros]. - ■ v. tr. 1. a. [muovere in giro: g. la chiave nella toppa; g. una manovella] ≈ ruotare. b. (cinem.) [riprodurre con la macchina da presa, [...] dirottare, sviare. d. [cambiare la formulazione di un'espressione verbale perché riesca più armoniosa: g. il periodo, la frase] , passeggiare. ⇑ vedere. b. (non com.) [fare in modo di non scontrarsi con qualcosa, anche fig.: g. una difficoltà ...
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quasi /'kwazi/ [lat. quasi]. - ■ avv. 1. [usato per sottolineare che si è di poco sotto al termine preso in considerazione: pesa q. un quintale; ha q. trent'anni ormai] ≈ all'incirca, (fam.) a momenti, [...] che, seguito o preceduto da un verbo, o da una locuz. verbale: q. cadeva] ≈ a momenti, per poco. 3. [introduce un termine di comparazione o una prop. modale, col sign. di "in quel modo che": avanzava veloce, q. portato dal vento] ≈ come. ■ cong. ...
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INDICATIVO
L’indicativo è il modo verbale finito più comune e frequente, usato per indicare un fatto, un’azione, un’idea come reali, obiettivi, sicuri; ha otto tempi
L’indicativo è usato sia nelle proposizioni ➔principali
Domani tornerà...
INFINITO
L’infinito è un modo verbale indefinito che ha soltanto i tempi presente e passato: l’infinito presente (o semplice) e l’infinito passato (o composto); l’infinito passato si forma con l’infinito dell’ausiliare e il participio passato...