zenit /'dzɛnit/ s. m. [dall'arabo samt "direzione"]. - 1. (astron.) [punto della volta celeste perpendicolare a quello in cui si trova l'osservatore: il Sole è allo z.] ↔ azimut, [sulla verticale dell'osservatore [...] verso il basso] nadir. 2. (estens.) [il punto più alto di qualcosa, anche fig.: la sua fama è allo z.] ≈ apice, cima, colmo, culmine, massimo, (lett.) meriggio, sommo, top, vetta. ...
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prova /'prɔva/ s. f. [der. di provare]. - 1. a. [il verificare le qualità, le caratteristiche, ecc., di qualcosa, la veridicità di un'informazione, la probabilità di un fatto, ecc.: sottoporre a una p.] [...] indizio, saggio. ‖ conferma, esempio. ● Espressioni: dare prova (di qualcosa) [far capire in modo efficace ed evidente di possedere al massimo grado una qualità, un sentimento e sim.: mi ha dato una grande p. d'amicizia] ≈ esibire (ø), manifestare (ø ...
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smungere /'zmundʒere/ v. tr. [der. di mungere, col pref. s- (nel sign. 6)] (coniug. come mungere). - 1. (non com.) [estrarre da un corpo tutto il liquido, l'umore] ≈ asciugare, inaridire, prosciugare, [...] ricchezze e sim.: un governo che smunge il paese] ≈ mungere, prosciugare, succhiare. ↑ dissanguare. c. (fig.) [sottoporre al massimo sfruttamento: lo ha smunto per dieci anni e poi lo ha licenziato] ≈ consumare, logorare, sfruttare, (fam.) spremere ...
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mettere /'met:ere/ [lat. mittere "mandare", nel lat. tardo "mettere"] (pass. rem. misi, mettésti, part. pass. mésso). - ■ v. tr. 1. a. [far sì che qualcosa occupi una determinata posizione o un determinato [...] impegnarsi. ‖ cimentarsi, provarcisi. ↔ ‖ astenersi (da), esimersi (da), tenersi fuori (da). ● Espressioni: mettercela tutta [impegnarsi al massimo] ≈ fare il possibile e l'impossibile, giocare tutte le proprie carte, muovere mari e monti. □ mettere ...
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Fabio Rossi
chiedere. Finestra di approfondimento
Fare una domanda - C. è il verbo meno marcato per esprimere il concetto di «far conoscere ad altri il proprio desiderio di ottenere o sapere qualcosa». [...] Se la richiesta è particolarmente supplichevole, si dispone di verbi più specifici: implorare, mendicare e supplicare indicano il massimo grado di intensità: imploro / pietà, ma non per me (P. Metastasio); e allora, quasi mendicando un ricordo di vita ...
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Fabio Rossi
cominciare. Finestra di approfondimento
Dare inizio - C., incominciare e iniziare sono i verbi più generici per esprimere il concetto di «dare principio a qualcosa». Più lett. (talora anche [...] (A. Manzoni); cessate il fuoco! Soltanto come trans. si possono usare anche completare (nel senso di «portare al massimo grado») e concludere (nel senso di «portare a conclusione»): per completare la sua felicità, Rubini non desiderava che di ...
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punta¹ s. f. [lat. tardo puncta "colpo dato con un oggetto appuntito", der. di pungĕre "pungere", part. pass. punctus]. - 1. [parte terminale aguzza di un oggetto, di una struttura o di qualsiasi cosa: [...] intensità o frequenza di un fenomeno, spec. ad andamento periodico: le p. massime della temperatura; ore di p.] ≈ apice, picco. b. (estens.) [momento di massimo splendore di una civiltà, di una vicenda e sim.] ≈ apice, apogeo, colmo, culmine, vertice ...
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minimale [dall'ingl. minimal, der. del lat. minĭmus "minimo"]. - ■ s. m. [punto, limite minimo di una tariffa, di una retribuzione, ecc.] ≈ minimo. ↔ massimale, massimo. ■ agg. 1. [che stabilisce o costituisce [...] il minimo o i minimi: tariffa m.] ≈ e ↔ [→ MINIMALE s. m.]. 2. [semplice e limitato al minimo: unarredamento m. ] ≈ all'osso, basic, basico, disadorno, essenziale, minimalista, ridotto, stilizzato ...
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minimum /'minimum/ s. m. [dal lat. minĭmum, neutro sost. di minĭmus]. - [livello o numero più basso: il m. dei voti per l'elezione a deputato] ≈ minimo. ↔ massimo, maximum. ...
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punto¹ s. m. [lat. punctum, lat. tardo punctus, der. di pungĕre "pungere"; propr. "puntura, forellino"]. - 1. (geom.) [ente fondamentale minimo, privo di dimensioni, rappresentabile nello spazio cartesiano [...] usate per valutare gli studenti o i vincitori di concorsi pubblici e, anche, l'insieme di tutte le unità: laurearsi col massimo dei p.] ≈ punteggio, voto. b. (gio., sport.) [al plur., ciascuna delle unità ottenute da un giocatore o da una squadra in ...
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màssimo In matematica, m. relativo di una funzione f(x) di variabile reale, definita in un dato intervallo, è il valore presentato dalla funzione in un punto x0 se in un suo intorno la funzione assume sempre valori minori o uguali al valore...
Famiglia romana. Non hanno documentazione certa le pretese origini dai Fabî Massimi di Roma antica richiamate anche dal motto di famiglia Cunctando restituit allusivo a Fabio Massimo "il temporeggiatore". Tuttavia, tracce della famiglia si riscontrano...