ultimo /'ultimo/ [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra "oltre"]. - ■ agg. 1. [che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi, anche con funz. appositiva e nella locuz. [...] più alto cui può giungere il valore: Michelangelo ha raggiunto, nell'arte, le u. possibilità dell'ingegno umano] ≈ eccelso, estremo, massimo, sommo, supremo. ↔ infimo, minimo. ■ s. m. 1. (f. -a) [persona o cosa che viene in fondo a una serie: Gesù ...
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forza /'fɔrtsa/ [lat. tardo fortia, der. di fortis "forte¹"]. - ■ s. f. 1. [l'essere forte in senso fisico: la f. di un uomo, dei muscoli; essere, sentirsi in forze, nella pienezza delle f.] ≈ energia, [...] , rimettersi, (non com.) rinfiorarsi, riprendersi. ↔ ammalarsi, ricadere. ▲ Locuz. prep.: a tutta forza [col massimo sforzo: spingere il motore a tutta f.] ≈ al massimo, completamente. ↔ al minimo; a (viva) forza [con le maniere forti: fu scacciato a ...
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principale [dal lat. principalis, der. di princeps-cĭpis "primo"]. - ■ agg. 1. [che è in posizione iniziale per merito, per valore, per importanza e sim.] ≈ e ↔ [→ PRIMARIO (2)]. 2. [di più grande rilievo, [...] [più ampio, fatto per accogliere un maggior numero di persone, di traffici e sim.: la piazza p. del paese] ≈ maggiore, massimo. ↔ secondario, [di porta e sim.] di servizio. 4. (gramm.) [di proposizione che, all'interno di un periodo, svolge un ruolo ...
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massimamente /mas:ima'mente/ avv. [der. di massimo, col suff. -mente]. - [al massimo grado] ≈ in special modo, (lett.) massime, particolarmente, principalmente, (lett.) segnatamente, soprattutto, specialmente, [...] specie ...
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colmo² s. m. [lat. cŭlmen "cima, sommità"]. - 1. [il punto più alto d'una prominenza: il c. di un monte] ≈ cima, cocuzzolo, culmine, sommità, sommo, vertice, vetta. 2. (fig.) [il punto più alto, il grado [...] massimo di qualcosa: arrivare al c. della felicità] ≈ apice, culmine, sommo. ‖ massimo. ...
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minimax /'minimaks/ s. m. [dal lat. scient. mini-(mum)-max(imum) "minimo-massimo"]. - (matem.) [il minimo tra i massimi: il m. di una funzione] ≈ mini-massimo. ...
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quintessenza /kwinte's:ɛntsa/ (meno com. quint'essenza, o quinta essenza) s. f. [dal lat. mediev. quinta essentia, calco del gr. pémptē oysía o pémpton stoikhē̂ion, rispettivam. "quinta essenza", "quinto [...] "]. - 1. [caratteristica essenziale di qualcosa: scoprire la q. di qualcosa] ≈ essenza, fondamento, natura, sostanza. 2. (estens.) [grado massimo o più vistoso di qualcosa: essere la q. dell'imbecillità] ≈ acme, apice, culmine, emblema, incarnazione ...
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spiano s. m. [der. di spianare]. - 1. (ant.) a. [lo spianare] ≈ [→ SPIANAMENTO]. b. (estens.) [spazio di terreno libero pianeggiante] ≈ [→ SPIAZZO]. 2. (stor.) [nella Firenze antica, la quantità di grano [...] per fare il pane di ogni forno o cottura] ▲ Locuz. prep.: fig., a tutto spiano [fino al massimo limite: mangiare, divertirsi a tutto s.] ≈ al massimo, a più non posso, a tutta forza, (fam.) a tutto gas, il più possibile. ↔ il meno possibile ...
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regia /re'dʒia/ s. f. [dal fr. régie, der. di régir "reggere, amministrare", dal lat. regĕre "dirigere"]. - 1. (cinem., teatr.) [attività di chi cura l'allestimento di un'opera teatrale, cinematografica, [...] . 4. (mecc.) [fase di funzionamento di una macchina: un motore che funziona a pieno r.] ≈ andamento, ritmo, velocità. ▲ Locuz. prep.: fig., a pieno regime [di ente, azienda, ecc., che funziona al massimo delle potenzialità] ≈ al massimo. ↔ al minimo. ...
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màssimo In matematica, m. relativo di una funzione f(x) di variabile reale, definita in un dato intervallo, è il valore presentato dalla funzione in un punto x0 se in un suo intorno la funzione assume sempre valori minori o uguali al valore...
Famiglia romana. Non hanno documentazione certa le pretese origini dai Fabî Massimi di Roma antica richiamate anche dal motto di famiglia Cunctando restituit allusivo a Fabio Massimo "il temporeggiatore". Tuttavia, tracce della famiglia si riscontrano...