vicaria
vicarìa s. f. [der. di vicario]. – 1. Ufficio di vicario; vicariato. 2. a. Nel medioevo, la circoscrizione territoriale su cui aveva giurisdizione un vicario. Sempre nel medioevo, si diede questo [...] suprema giurisdizione, dopo che, con la riforma di Alfonso il Magnanimo di Aragona, furono fusi i due alti tribunali della MagnaCuria e della Curia (o Corte) della Vicaria. Era divisa in due ruote, una per le cause civili e una per le cause penali ...
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ammiraglio
ammiràglio s. m. [dall’arabo amīr «comandante» (v. emiro), con una terminazione non chiaramente spiegata; la voce araba, attrav. l’adattamento biz. ἀμηρᾶς si specializzò con il suo sign. di [...] il regno normanno, svevo, angioino e aragonese, al comandante dell’armata di mare, uno dei sette grandi ufficiali della Corona, i quali componevano la curia regis o magnacuria e collaboravano con il re alla suprema direzione della cosa pubblica. ...
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razionale3
razionale3 s. m. [dal lat. tardo rationalis (rei privatae), che nell’Impero romano, sotto Costantino, individuava l’amministratore del patrimonio della corona (res privata principis)]. – Denominazione [...] , Sicilia, Genova) le cose e i beni dello stato o del comune; nel regno di Sicilia, già con i Normanni, la MagnaCuria dei maestri razionali costituiva un organo del governo centrale che, al di là dell’ufficio di revisione dei conti, era la suprema ...
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Nel Regno di Sicilia, organo centrale della pubblica amministrazione durante il regno dei Normanni: era costituito da 5 grandi ufficiali e da vari consiglieri e funzionari regi, cui furono aggiunti poi anche dei tecnici. Guglielmo II divise...
SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento fino alla disfatta sveva nelle...