malignita
malignità s. f. [dal lat. malignĭtas, der. di malignus «maligno»]. – 1. a. L’esser maligno, qualità di chi è maligno: la m. del demonio; ho avuto molte prove della sua malignità. b. Tendenza [...] un sottile compiacimento nel supporre colpe, deviazioni e debolezze in atti altrui che potrebbero anche essere innocenti, privi e capacità malefica: lottare contro la m. della sorte; imprecare contro la m. del destino; la m. del clima, del morbo, di ...
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malinconia
malinconìa (o melanconìa; ant. maninconìa, melancolìa) s. f. [lat. tardo melancholĭa, gr. μελαγχολία, comp. di μέλας «nero» e χολή «bile», propr. «bile nera»; cfr. atrabile]. – 1. a. ant. [...] non potea o per la ’nfermità ... di questa vita passò (Boccaccio). c. In epoca più recente, spec. per influsso romantico, mestizia vaga e rassegnata, dolore raccolto e intimo: dolce, soave m.; M., ninfa gentile (Pindemonte); La mia Vita si gonfia di ...
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malizioso
malizióso agg. [dal lat. malitiosus, der. di malitia «malizia»]. – 1. a. Che ha malizia, che usa malizia nelle sue azioni, nei suoi giudizi e sim.: un ragazzetto m. e insolente; come sei m.!; [...] un visetto m.; occhietti maliziosi. 2. ant. Avveduto, accorto, astuto (anche senza malizia): Salabaetto divenuto malizioso v’andò (Boccaccio). ◆ Dim. maliziosétto, maliziosino; spreg. maliziosùccio; pegg. maliziosàccio. ◆ Avv. maliziosaménte, in modo ...
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merenda
merènda s. f. [lat. merĕnda, gerundivo neutro pl. di merere «meritare»: propr. «cose da meritarsi»]. – 1. Breve e leggero pasto che si fa tra il pranzo e la cena, generalmente con cibi non cucinati, [...] , anche di adulti: fare m.; all’ora di m.; preparare, serbare, comprare qualche cosa per m.; che hai mangiato per m. (anche a merenda)?; andare a far m. in campagna; fare m. sul prato; avendo ragionato d’una m. che in quello orto a animo riposato ...
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macina
màcina s. f. [lat. machĭna «macchina; mola»]. – 1. Nome generico di macchine atte a triturare e polverizzare per sfregamento o abrasione, con caratteristiche costruttive diverse e diversi impieghi: [...] ristretto, il cilindro di pietra (un tempo detto anche mola) che in tali macchine ha la funzione di stritolare e macinare ruotando: m. verticale, orizzontale; m. di mulino, di cartiera; m. da olio, da grano; pietra da macine. 2. ant. Macinatura, nell ...
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misantropo
miṡàntropo agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. μισάνϑρωπος, comp. di μισο- «miso-» e ἄνϑρωπος «uomo»]. – Di persona che prova un sentimento di odio, di antipatia, di avversione per il genere umano, [...] o che, in senso più ampio, ha carattere poco socievole, chiuso ai contatti umani: con l’età sta diventando m.; un vecchio m., un feroce m.; fare vita da m.; non ti credevo così m.; per otto anni è vissuto solo e m. non parlando ad altri che a me ( ...
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mescolamento
mescolaménto s. m. [der. di mescolare]. – 1. Il fatto, l’azione, l’operazione di mescolare o di mescolarsi, soprattutto di due o più cose, elementi, sostanze: il m. dell’acqua col vino; [...] sostanze singole che per qualche scopo vengano rimestate: il m. della polenta; il m. del sugo nella casseruola. Raro con sign. concr., volte per ottenere effetti speciali: per es., in elettronica, la sovrapposizione di due segnali elettrici ...
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monco
mónco agg. [prob. incrocio di manco1 e tronco1] (pl. m. -chi). – 1. a. Di persona che, per amputazione subìta o per difetto di nascita, sia mutila di un arto o di una sua parte (si dice soprattutto [...] e due le mani. Usato assol., senza determinare la parte mancante: ha un figlio m.; anche sostantivato: caverebbe le bastonate a un m., modo prov. riferito a chi agisce in modo da provocare a tutti i costi una forte reazione. Riferito all’arto stesso ...
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mondanita
mondanità s. f. [der. di mondano1]. – Qualità, carattere di ciò che è mondano, strettamente connesso alla vita terrena: con quale intendimento s’occupava egli il padre inquisitore di queste [...] persone che amano il lusso e la m.; un locale famoso per la sua m.; portare una nota, un pizzico di m. in un ambiente; Palermo in quel momento attraversava uno dei suoi intermittenti periodi di m., i balli infuriavano (Tomasi di Lampedusa). Talvolta ...
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volterrano
agg. e s. m. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Appartenente o relativo alla città di Volterra, in prov. di Pisa; abitante, originario o nativo di Volterra. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il [...] Volterrano, il territorio di Volterra. 2. s. m. In numismatica (cfr. volterrana), nome di monete battute a Volterra, e cioè il denaro piccolo e il grosso agontano (così chiamato perché coniato a imitazione del grosso di Ancona), una varietà del quale ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, della fisica e della chimica, struttura...
In fisica, termine usato per indicare la quantità indivisibile, il valore più piccolo fisicamente possibile di una data grandezza variabile con discontinuità, come pure la particella elementare associata a un dato campo di forze nelle teorie...