fustagno (ant. e region. frustagno, ant. fustano) s. m. [lat. mediev. fustaneum, der. di fustis «fusto», come traduz. del gr. ξύλινον «di legno». Secondo una diversa ipotesi etimologica, der. dell'arabo [...] . fustanella), prob. der. dell'ebr. mediev. pištān «lino, fibre di lino»]. – Stoffa grossa di cotone o di lana morbida e pelosa, particolarmente adatta a vestaglie, indumenti invernali (maglie e mutande, in passato), e fodere di giacconi o cappotti. ...
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extraprofitto s. m. [comp. di extra- e profitto]. – In economia (anche sovra- o sopraprofitto, soprattutto nel linguaggio finanziario), l’eccedenza sul profitto normale del profitto effettivamente conseguito [...] da un’impresa: si tratta di un guadagno differenziale derivante dalla capacità di produrre a costi unitarî medî più bassi (per particolari situazioni di ubicazione, superiorità tecnica o organizzativa, ...
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autìstico agg. [der. di autismo] (pl. m. -ci). – In psichiatria, relativo all’autismo: comportamento a., pensiero autistico; disturbi dello spettro a. (dall'inglese Autism Spectrum Disorders, ASD), denominazione [...] che designa le condizioni dello sviluppo neurologico caratteristiche dell’autismo. Riferito a persona, che ha le caratteristiche proprie dell’autismo: bambini autistici ...
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s. m. [masch. di mamma], fam., scherz. – Uomo che, nella cura dei figli e nella gestione della casa, svolge le funzioni che, in una concezione tradizionale della famiglia, sono attribuite alla madre. ...
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żulu (o żulù) s. m. e f. e agg. [dal bantu umuzulu, pl. amazulu; la pron. żulù, pur essendo molto diffusa, è meno corretta e riproduce il fr. zoulou]. – 1. Nome degli appartenenti a un gruppo etnico di [...] z., una z., la popolazione degli Zulu; come agg., relativo agli Zulu: un clan, un villaggio z.; cultura, religione zulu. 2. In senso fig. e con sign. spreg. (nella pron. żulù), derivato dalle notizie etnografiche della fine del sec. 19° e pertanto da ...
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pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria [...] totalizzante dell’azione e conferendo quindi al pragmatismo il carattere di teoria metafisica e morale della verità (in polemica con queste posizioni, Peirce preferirà definire le proprie come pragmaticismo). 2. Atteggiamento che tende a privilegiare ...
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nònio s. m. [da Nonius, nome latinizzato del matematico e cosmografo port. Pedro Nunes (1492-1578), che per primo lo ideò]. – Dispositivo di cui sono dotati alcuni apparecchi e strumenti di misura (calibri [...] a corsoio, goniometri, micrometri, ecc.) consistente in un cursore graduato affiancato alla scala principale (rettilinea o circolare), che permette di apprezzare frazioni della distanza tra due tratti consecutivi della scala graduata; è detto anche ...
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tricolóre agg. e s. m. [dal lat. tardo tricŏlor -oris, comp. di tri- e color «colore»]. – Di tre colori, quasi esclusivam. con riferimento a bandiere nazionali: la bandiera t., per antonomasia quella italiana, [...] al masch.: sventola il t. o il T.; Sala del T., nel palazzo del municipio di Reggio nell’Emilia; Quei che ... in Alessandria Diè a l’aure primo il tricolor, Santorre Di Santarosa (Carducci). Nel ciclismo, maglia t., la maglia, con i tre colori ...
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andrènidi s. m. pl. [lat. scient. Andrenidae, dal nome del genere Andrena (v. la voce prec.)]. – Famiglia d’insetti imenotteri apoidei, che vivono solitarî o in comunità; scavano nidi nel terreno e approvvigionano [...] le loro celle con polline e miele ...
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archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In [...] filosofia, spec. nella tradizione platonica, l’essenza sostanziale delle cose sensibili. Anche come agg.: idee archetipe. 3. Nel pensiero dello psichiatra e psicologo svizz. C. G. Jung (1875-1961), immagine ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, della fisica e della chimica, struttura...
In fisica, termine usato per indicare la quantità indivisibile, il valore più piccolo fisicamente possibile di una data grandezza variabile con discontinuità, come pure la particella elementare associata a un dato campo di forze nelle teorie...