luteranesimoluteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni [...] universale dei fedeli, la radicale libertà dell’uomo interiore in forza della fede giustificante. Nella sua storia, il luteranesimo, legato anche all’istanza di una Chiesa nazionale tedesca, ha variamente accentuato e discusso tali motivi, non senza ...
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predestinazione
predestinazióne s. f. [dal lat. praedestinatio -onis]. – Il predestinare o l’essere predestinato: questa p. di Firenze ad esser la capitale, per così dire, dell’arte nuova italiana (Carducci); [...] razionale al conseguimento della vita eterna. La dottrina cattolica della predestinazione ha avuto nella storia della Chiesa numerose elaborazioni ed è stata oggetto di famose controversie (v. tra l’altro luteranesimo, calvinismo, giansenismo). ...
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smalcaldico
smalcàldico agg. (pl. m. -ci). – Di Smalcalda, cittadina tedesca nella Turingia: articoli s., i 23 articoli sottoposti a Smalcalda da Lutero alla dieta dei prìncipi riformati (febbraio 1537), [...] e firmati da 43 teologi, per orientare l’atteggiamento dei protestanti al concilio indetto dal pontefice Paolo III (costituiscono un testo dogmatico fondamentale per il luteranesimo). ...
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neoluteranesimo
neoluteranéṡimo s. m. [comp. di neo- e luteranesimo]. – Movimento teologico ed ecclesiastico sorto nella Germania occidentale al principio del sec. 19° e poi diffusosi anche in Scandinavia [...] e nell’America Settentr., che sosteneva un ritorno all’ortodossia luterana in contrapposizione alle tendenze sincretistiche dominanti nel sec. 18° ...
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calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente [...] Europa (Svizzera, Francia, Inghilterra, ecc.). La teologia calvinista, in cui confluiscono alcune delle tesi fondamentali del luteranesimo (la Scrittura come unica regola di fede, la negazione del libero arbitrio, ecc.), è caratterizzata dal concetto ...
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luteraneggiare
v. intr. [der. di luterano] (io luteranéggio, ecc.; aus. avere), non com. – Assumere atteggiamenti luterani, favorire il luteranesimo. ...
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luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico [...] e protestante); vecchio l., aderente alla Chiesa evangelica luterana di Prussia ...
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luteranésimo Corpo delle dottrine predicate da M. Lutero e dai suoi seguaci. Fuori dai paesi di lingua tedesca, è detto l. l'insieme delle Chiese professanti tali dottrine. I loro aderenti, detti in Italia e altrove luterani, si designano tuttavia...
Teologo luterano (Winnenden 1552 - Dresda 1610). Fautore del luteranesimo più rigido, fu nel 1577 chiamato a Wittenberg come soprintendente e prof. di teologia. Qui L. combatté duramente il filippismo, sicché nel 1587, quando col duca Cristiano...