altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per [...] , alla celebrazione della messa e delle funzioni religiose nelle chiese cattoliche, della Cena o comunione nelle chiese luterane, anglicane, calviniste: a. fisso o immobile, quello costruito in stretta connessione con il pavimento, per cui non ...
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concordia
concòrdia s. f. [dal lat. concordia, der. di concors -ordis «concorde»]. – 1. Conformità di sentimenti, di voleri, di opinioni fra due o più persone, per lo più non disgiunta da reciproco affetto; [...] ). 3. Formula di c., denominazione dell’ultima delle confessioni di fede luterane (il Bergisches Buch «libro di Bergen»), elaborata nel 1577 da alcuni teologi luterani per porre termine alle polemiche in campo protestante. 4. Erba delle orchidacee ...
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Teologo (Kottbus 1488 - Königsberg 1550); francescano, studiò a Wittenberg, dove aderì alle dottrine luterane. Nel 1523 fu predicatore a Königsberg, chiamatovi da Alberto di Brandeburgo-Ansbach, e nel 1527 fu a Riga per diffondervi il luteranesimo....
Teologo riformato (Lynn 1495 - Londra 1540). Esule in Germania per le sue idee luterane, fu poi adoperato da Enrico VIII tra il 1534 e il 1539 in varî negoziati (tra cui quello per il matrimonio con Anna di Clèves). Ma dopo una polemica con...