assiomatico
assiomàtico agg. [dal gr. ἀξιωματικός] (pl. m. -ci). – Di assioma, che ha carattere di assioma, quindi, in genere, evidente, indiscutibile: verità a.; principî assiomatici. In logicamatematica, [...] e si considerano solo talune loro proprietà espresse formalmente in un sistema di assiomi, dai quali, per via puramente logica, si deducono nuove proprietà. ◆ Avv. assiomaticaménte, in modo assiomatico, e per estens., nel linguaggio com., con ...
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universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; [...] degli individui, cioè degli elementi o dei casi singoli, di un fenomeno collettivo. c. Nella teoria degli insiemi e in logicamatematica, insieme u., o assol. universo, l’ambiente nel quale si opera, cioè l’insieme ai cui elementi si applicano le ...
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semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli [...] s. pura, che mira a individuare le condizioni generali che presiedono alla formazione di qualsiasi sistema di segni. b. In logicamatematica, in contrapp. a sintassi, che studia i linguaggi formali e le regole per la costruzione delle formule (intese ...
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semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo [...] dal punto di vista semantico: vocaboli semanticamente ricchi, o poveri, monovalenti o polivalenti; un uso semanticamente corretto o improprio; in logicamatematica, teoria semanticamente completa, che gode della proprietà della completezza semantica. ...
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proprieta
proprietà (pop. propietà) s. f. [dal lat. propriĕtas -atis, der. di proprius «proprio»]. – 1. a. Qualità propria e particolare che un essere, un corpo, una sostanza (o anche una specie) ha [...] che abbia la p. di presentarsi, alla temperatura ambiente, allo stato liquido. b. P. formali di un ente matematico, ogni conseguenza logica della definizione dell’ente stesso; così, per es., considerando la proporzione a:b = c:d, una conseguenza, e ...
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proprio
pròprio (pop. pròpio) agg. e avv. [dal lat. proprius, prob. dalla locuz. pro privo «a titolo privato, personale»]. – 1. a. Che appartiene a una determinata persona, che è veramente suo e non [...] nel suo vero significato. c. Valori affini ha proprio in matematica, contrapponendosi per lo più a improprio o a in senso lato . di un’arte, il p. di una situazione. Nella logica aristotelica, il proprio è uno dei cinque predicabili, e precisamente ...
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enunciativo
(o enunziativo) agg. [dal lat. enuntiativus]. – 1. Atto a enunciare, che serve a enunciare: termini enunciativi. In grammatica, proposizioni e. (o assertive), quelle con cui si afferma o [...] , o volitivo; possono essere di forma positiva (per es., Oggi fa caldo) o negativa (per es., Non ho appetito). 2. In logicamatematica, che si riferisce a un enunciato, o alla logica degli enunciati: calcolo e.; linguaggio e.; variabile enunciativa. ...
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analitico
analìtico agg. [dal lat. tardo analytĭcus, gr. ἀναλυτικός, der. di ἀνάλυσις «analisi»] (pl. m. -ci). – 1. Di analisi, che è proprio dell’analisi o procede per via di analisi: metodo a.; studio [...] fatto dall’esterno, senza aprire la custodia. 2. Nella logica kantiana, giudizio a., quello nel quale il concetto del patris; avrò detto contro dixĕro). 4. In matematica, attinente all’analisi matematica, o anche all’analisi in genere: metodo ...
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sostituzione
sostituzióne (ant. sustituzióne) s. f. [dal lat. tardo substitutio -onis, der. di substituĕre «sostituire»]. – 1. L’azione, l’atto di sostituire; il fatto di sostituirsi o di essere sostituito: [...] civile di un neonato, sostituendolo con un altro. 6. In matematica, con diversi sign.: a. Il fatto di sostituire un elemento algebrica, o una variabile con una costante in una formula logica. b. In algebra, metodo di s., metodo per risolvere ...
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platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, [...] dimostra evidentissimamente che il suo amore era come quello di tanti altri, sentimentale sì, ma non senza il suo scopo carnale (Leopardi). 4. In logica e in matematica, il termine viene usato per indicare la concezione secondo la quale le leggi ...
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lògica matemàtica Branca della logica, che utilizza un linguaggio simbolico e adotta un sistema di calcolo di tipo algebrico per esaminare le espressioni di un discorso deduttivo. Queste ultime possono essere considerate formalmente come oggetti...