predicativo
agg. [dal lat. tardo praedicativus]. – 1. Del predicato, che concerne il predicato. In grammatica, verbo p., che costituisce da solo (a differenza del verbo copulativo) il predicato (verbale); [...] in partic, nella grammatica generativa, il sintagma verbale di una frase composta da un soggetto e un predicato. 2. In logicamatematica, che si riferisce ai predicati: calcolo p., lo stesso che calcolo dei predicati (v. predicato, n. 2); formula p ...
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prenesso
prenèsso agg. [dall’ingl. prenex (usato soltanto nella locuz. seg.), che è dal lat. tardo praenexus «legato, unito davanti»]. – In logicamatematica, forma normale p. (ingl. prenex normal form), [...] formula del calcolo dei predicati in cui tutti i quantificatori si trovano all’inizio ...
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minimalizzazione
minimaliżżazióne s. f. [der. di minimale]. – In logicamatematica, particolare tipo di procedimento nel quale si fa uso di un operatore (operatore di m.) che consente di definire in [...] modo opportuno una funzione a partire da una funzione o da un predicato dati e che si risolve, intuitivamente, nella ricerca del più piccolo x tale che risulti vero l’enunciato px ...
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patologico
patològico agg. [dal gr. παϑολογικός (der. di παϑολογέω «trattare delle malattie o delle passioni»), attrav. il fr. pathologique] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la patologia o, più genericam., [...] della biochimica che studia i processi chimici abnormi che si verificano negli organismi in condizioni patologiche. 4. In logicamatematica, modelli p. (o anche non standard), modelli di teorie assiomatiche (per es., una teoria elementare dei numeri ...
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impredicativo
agg. [comp. di in-2 e predicativo]. – Nella logicamatematica, definizione i., quella che definisce un ente facendo riferimento a una totalità cui quell’ente appartiene. ...
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vero
véro agg. e s. m. [lat. vērus, e sostantivato vērum, neutro]. – 1. agg. a. Che è realmente ciò che dice il suo nome (contrapp. ora a falso, ora a presunto o immaginario): Cristo, v. Dio e v. uomo; [...] o a una formula di una teoria, è sinon. di corretto, che si può cioè dedurre dalle premesse della teoria. In logicamatematica, una formula si dice vera in una struttura (o in un modello di una teoria) se esprime una proprietà soddisfatta nella ...
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algoritmo
(ant. algorismo) s. m. [dal lat. mediev. algorithmus o algorismus, dal nome d’origine, al-Khuwārizmī, del matematico arabo Muḥammad ibn Mūsa del 9° sec. (così chiamato perché nativo di Khwarizm, [...] informatica, insieme di istruzioni che deve essere applicato per eseguire un’elaborazione o risolvere un problema. 3. In logicamatematica, qualsiasi procedimento «effettivo» di computo di una funzione o di decisione di un insieme (o predicato), cioè ...
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binormale
agg. e s. f. [comp. di bi- e normale]. – 1. In geometria: retta b. (o più comunem. la binormale) a una curva sghemba in un suo punto P è la perpendicolare condotta per P al piano osculatore [...] a una curva e opportunamente orientato. 2. In cristallografia, come s. f., sinon. di asse ottico primario. 3. In logicamatematica: sistema b., sistema canonico con un solo assioma in cui tutte le produzioni sono produzioni normali e inverse di ...
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binormalita
binormalità s. f. [der. di binormale]. – Nella logicamatematica, la condizione di ciò che è binormale, ed è una delle formulazioni equivalenti del concetto generale di ricorsività. ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; [...] (seno, coseno, tangente) in corrispondenza a determinati valori della variabile indipendente, t. pitagorica (v. pitagorico); in logicamatematica, t. di verità (o tabella di verità) di un connettivo, tabella schematica che permette di stabilire se ...
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lògica matemàtica Branca della logica, che utilizza un linguaggio simbolico e adotta un sistema di calcolo di tipo algebrico per esaminare le espressioni di un discorso deduttivo. Queste ultime possono essere considerate formalmente come oggetti...