vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello [...] della vendita; con lo stesso sign. il termine vizio è usato anche in relazione ad altri contratti, come la locazione, l’appalto, il comodato. c. Errore, scorrettezza: v. di scrittura, errore ortografico o grammaticale; l’affettazione è v. dello ...
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liberare
v. tr. [dal lat. liberare, der. di liber «libero»] (io lìbero, ecc.). – 1. a. Rendere libero, restituire alla libertà: l. gli schiavi, l. un prigioniero; determinando: l. il paese dai nemici; [...] limbo. Più genericam., e con uso assol., lasciare libero: l. un appartamento, riconsegnandolo al proprietario alla fine del contratto di locazione o in seguito a sfratto; l. la stanza (d’albergo), lasciarla a disposizione di nuovi clienti. Fig.: l. l ...
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sfittare
v. tr. [der. di affittare, per sostituzione del pref. s- a ad-]. – Rendere sfitto; usato quasi esclusivam. come intr. pron., sfittarsi, liberarsi da un vincolo di locazione, restare sfitto: [...] l’appartamento si sfitterà a giugno ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente [...] l. la linea (telefonica). Con accezioni partic.: appartamento l., non abitato da inquilini e perciò disponibile per una nuova locazione; stanza l., a cui si può accedere direttamente, senza dover passare per altra stanza; mare l., l’alto mare ...
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subaffittare
v. tr. [comp. di sub- e affittare]. – 1. Affittare ad altri un fondo rustico o un’azienda che si ha in affitto: s. un podere. 2. Nell’uso corrente è riferito anche a immobili in locazione, [...] in sostituzione del più tecnico ma raro sublocare: ha una casa grande, e subaffitta alcune stanze. ◆ Part. pres. subaffittante, non com., anche come agg. e s. m. e f., che o chi dà in subaffitto ...
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licenza
licènza (ant. o pop. licènzia) s. f. [dal lat. licentia, der. di licere «esser lecito»]. – 1. a. Permesso, facoltà (concessa in genere da persona di rispetto, o da un superiore di grado o autorità) [...] , a un mezzadro), a un affittuario coltivatore diretto che, trascorso un certo tempo, dovrà lasciare l’appartamento, il podere: l. per finita locazione; il padrone di casa mi ha dato la l. per la fine di giugno (ma con questo sign. è più com. dare la ...
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polizza
pòlizza s. f. [dal gr. ἀπόδειξις «dimostrazione, prova» e quindi anche «ricevuta, quietanza» (der. di ἀποδείκνυμι «mostrare, rilevare»), lat. tardo apodīxis]. – 1. a. Foglietto contenente indicazioni [...] , titolo rappresentativo di un credito; documento avente valore di contratto. In partic.: p. di abbonamento, documento che prova la locazione per un dato periodo di tempo di una cassetta di sicurezza presso una banca; p. di assicurazione (anche assol ...
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subentrare
v. intr. [dal lat. tardo subintrare, comp. di sub- e intrare «entrare»] (io subéntro, ecc.; aus. essere). – 1. Entrare al posto di un altro succedendogli immediatamente o sostituendolo: s. [...] a qualcuno in un diritto; l’inquilino che è subentrato a me (o che mi è subentrato) nella locazione dell’appartamento; con la fine di questo mese lascio l’ufficio e subentrerà al mio posto un impiegato di recente assunzione; a mano a mano che un’ ...
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contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante [...] patrimoniale: stipulare, concludere, firmare, sottoscrivere un c.; annullare, rescindere un c.; c. di acquisto, di vendita; c. di locazione; c. di agenzia (v. agenzia); c. di edizione (v. edizione); c. di matrimonio, o c. matrimoniale, il matrimonio ...
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sublocare
v. tr. [comp. di sub- e locare] (io sublòco, tu sublòchi, ecc.). – Locare ad altri una cosa, o parte di essa, che si ha in locazione: s. un appartamento, una stanza, un garage. Nell’uso corrente [...] è più com., anche se meno esatto, subaffittare ...
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La locazione è il contratto, consensuale e bilaterale, col quale una parte (locatore) si obbliga nei confronti di un’altra (locatario o conduttore) a far godere una cosa mobile o immobile non produttiva (in quest’ultimo caso si versa infatti...
Il Codice civile del 1942 ha distinto l’affitto dalla locazione in base alla diversità dell’oggetto. L’affitto è il contratto in forza del quale una parte (locatore) si obbliga a far godere all’altra (affittuario) una cosa produttiva, mobile...