semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli [...] di tempo (s. diacronica o storica). In partic.: s. componenziale, che, sviluppata negli anni ’60 del Novecento da linguisti e antropologi statunitensi, rappresenta il significato di un lessema come una configurazione di tratti semantici minimi (detti ...
Leggi Tutto
performativo
agg. [dall’ingl. performative, der. di (to) perform «compiere, eseguire»]. – In linguistica, detto di enunciazioni (e per estens. anche di enunciati e di verbi) che non descrivono un’azione [...] , enunciati nella prima persona del presente indicativo, realizzano l’atto che descrivono, per es. «battezzo, ordino, maledico», e sim. Il termine, diffuso dal linguista e filosofo inglese J. L. Austin (1911-1960) nell’ambito della teoria degli atti ...
Leggi Tutto
comparatista
s. m. e f. [der. di comparato, comparativo] (pl. m. -i). – Chi si dedica a studî fondati sul metodo comparativo; studioso di letterature comparate; linguista specializzato in studî di grammatica [...] comparata (o di linguistica comparativa); giurista specializzato in diritto comparato. ...
Leggi Tutto
trasformazionale
agg. [dall’ingl. transformational, der. di transformation «trasformazione»]. – In linguistica, grammatica t. (o teoria t. della lingua), teoria e metodo (fondati dal linguista statunitense [...] N. Chomsky) che, partendo dal presupposto che tutte le possibili realizzazioni di una qualsiasi lingua si svolgano da un ristretto numero di tipi sintagmatici fondamentali per successive trasformazioni, ...
Leggi Tutto
glossematica
glossemàtica s. f. [dall’ingl. glossematics, der. di glosseme «glossema2»]. – Dottrina elaborata dal linguista danese L. Hjelmslev (1899-1965) come sviluppo dell’orientamento strutturalista: [...] piano sia dell’espressione sia del contenuto, e perciò è fuori dei limiti scientifici della ricerca, essa definisce il segno linguistico come rapporto di mutua dipendenza tra una forma di espressione e una forma di contenuto, e analogam. il sistema ...
Leggi Tutto
linguisticalinguìstica s. f. [dal fr. linguistique, der. di linguiste «linguista»]. – Scienza che studia sistematicamente il linguaggio umano nella totalità delle sue manifestazioni, e quindi le lingue [...] (un suo particolare indirizzo è la l. strutturale, che si propone di determinare le strutture interne di un dato sistema linguistico, analizzando i rapporti e le opposizioni dei diversi elementi che lo costituiscono); l. applicata, che ha per fine l ...
Leggi Tutto
glottologo
glottòlogo s. m. (f. -a) [comp. di glotto- e -logo] (pl. m. -gi). – Chi attende allo studio della glottologia; indica sempre un’attività di studio condotta con metodo scientifico, ed è sinon. [...] meno com. di linguista. ...
Leggi Tutto
nostratico
nostràtico agg. [der. del lat. nostras -atis «nostrale»] (pl. m. -ci). – In linguistica, termine usato con due valori sostanzialmente diversi: dal linguista danese H. Pedersen (1925), che [...] ha chiamato lingue n. un complesso di famiglie linguistiche (indoeuropea, semitica, ugrofinnica, ecc.) tra le quali egli scorgeva rapporti di parentela; e dal francese A. Cuny (1944), che con lingua n. ha indicato la presunta lingua madre comune dell ...
Leggi Tutto
Sabatini, Alma. – Linguista e attivista italiana per i diritti civili (Roma 1922 - ivi 1988). Laureatasi nel 1945 in Lettere moderne all’Università degli studi di Roma, dalla metà degli anni Cinquanta ha affiancato agli studi di linguistica...