porpora
pórpora s. f. [lat. purpŭra, dal gr. πορϕύρα]. – 1. a. Sostanza colorante che deriva da un liquido bianco giallastro, denso, secreto dalla ghiandola del mantello di taluni molluschi gasteropodi [...] del sangue o a fragilità vasale. In semeiotica, è così chiamata la singola macchia emorragica, che può essere puntiforme (petecchia), lineare (vibice) o figurata, e ha la peculiarità di non scomparire alla pressione. Per p. retinica o visiva, v ...
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dilatazione
dilatazióne s. f. [dal lat. tardo dilatatio -onis]. – 1. Il dilatare o dilatarsi, l’essere dilatato: d. della pupilla; d. di un gas. 2. Con accezioni specifiche: a. Nel linguaggio medico, [...] . b. In fisica e nella tecnica, aumento delle dimensioni di un corpo gassoso, liquido o solido, in lunghezza (d. lineare), in supeficie (d. superficiale) o in volume (d. cubica), per effetto di una sollecitazione meccanica (d. meccanica) o di ...
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semionda
semïónda s. f. [comp. di semi- e onda]. – Propriam., mezza onda. In fisica, con sign. estens., insieme dei valori assunti successivamente da una grandezza periodica nell’intervallo di tempo [...] negativi della grandezza. Come locuz. aggettivale, a semionda, è qualifica di varî dispositivi: antenna a s., in radiotecnica, antenna lineare lunga metà della lunghezza d’onda di lavoro, lo stesso che antenna a dipolo (v. dipolo, n. 4); lamina a ...
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catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, [...] C. di monti o di montagne, in geografia, complesso di rilievi aggregati in modo da determinare uno sviluppo lineare, con depressioni trasversali, se presenti, non molto ampie e meno profonde dei solchi vallivi longitudinali che lo fiancheggiano (gli ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, [...] temporale variano da un riferimento all’altro secondo trasformazioni lineari, i cui coefficienti dipendono in maniera non lineare dalla velocità, dando luogo ai fenomeni della dilatazione dei tempi e della contrazione delle lunghezze (v. relatività ...
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fulmine
'fùlmine s. m. [dal lat. fulmen -mĭnis]. – 1. a.' Violenta scarica elettrica atmosferica (più esattamente, successione di scariche, ciascuna di brevissima durata), che si produce fra una nube [...] da una scarica che interessa una vasta porzione di nube e accompagnati da un lampo senza contorni ben definiti e comunque non lineare; f. globulari e f. globulari multipli, o a rosario, o a collana di perle, assai rari, costituiti da una o più ...
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dimensione
dimensióne s. f. [dal lat. dimensio -onis «misura», der. di dimetiri «misurare», part. pass. dimensus]. – 1. a. Ciascuna delle misure che determinano l’estensione di un corpo (lunghezza, larghezza, [...] m/s2, ha dimensione 1 rispetto alla distanza e −2 rispetto al tempo). Quarta d., con riferimento a uno spazio lineare, l’ulteriore quarto parametro (per es. il tempo nel cronotopo, o «continuo spazio-temporale», preso in considerazione dalla teoria ...
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scuretto1
scurétto1 s. m. [der. dell’agg. scuro1]. – Modanatura concava lineare, quasi sempre di sezione rettangolare di 1-2 cm di lato, che a volte si pratica alla sommità di pareti verticali di ambienti [...] interni per creare un’ombra di delimitazione tra la parete verticale e il soffitto orizzontale o, altre volte, per mascherare imperfette linee di intersezione tra superfici di diversa natura ...
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indice
ìndice s. m. [dal lat. index -dĭcis, propr. «indicatore», der. del tema di indicare «indicare»]. – 1. In senso generico ed etimologico (da cui si sviluppano tutti i sign. particolari), qualsiasi [...] sport equestri. 3. In strumenti di misurazione, l’elemento, costituito generalmente da un’asticella mobile variamente conformata (lineare, a freccia, a coltello, a filo, ecc.), destinata a indicare il valore della grandezza da misurare mediante ...
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urginea
urgìnea s. f. [lat. scient. Urginea, dal nome di una tribù araba dell’Algeria, i Ben Urgin]. – Genere di piante della famiglia liliacee, con un centinaio di specie originarie della regione mediterranea, [...] , Urginea maritima (v. scilla, n. 2), che cresce lungo le spiagge o sulle rupi vicino al mare, e fiorisce in autunno quando sono cadute le foglie formate in primavera, e prima che siano nate le nuove; il racemo lineare porta numerosi fiori bianchi. ...
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Linguistica
In riferimento ai sistemi di scrittura, si dice scrittura lineare ogni sistema grafico adoperante segni a sviluppo l. non interpretabili come pittogrammi; in particolare, in archeologia si dice lineare (distinta in due tipi, detti...
PROGRAMMAZIONE LINEARE
Amato HERZEL
Claudio NAPOLEONI
. 1. - Generalità e posizione del problema. - Sotto l'aspetto matematico, il termine p. l. indica una classe di problemi consistenti nella ricerca del massimo o del minimo di una funzione...