volonta
volontà (ant. volontade e volontate) s. f. [lat. voluntas -atis, dal tema vol- delle forme volo, volui di velle; v. volere2]. – 1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare [...] valutazione cristiana della v. (v. volontarismo); Lo maggior don che Dio ... Fesse creando ... Fu de la volontà la libertate (Dante), il libero arbitrio. In filosofia, attività propria del soggetto autocosciente che, nei diversi indirizzi di pensiero ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] vario manifestarsi delle realtà naturali e storiche la sua stessa libera essenza (si articola a sua volta nei momenti dell . spiritello), ma perdura fino al Cinquecento e Seicento: E par che de le sue labbia si mova Un spirito soave pien d’amore, Che ...
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ozio
òzio s. m. [dal lat. otium]. – 1. a. In genere, astensione dall’attività, dalle occupazioni utili, per un periodo più o meno lungo o anche abitualmente, per indole pigra o indolente: stare in o., [...] amare, fuggire l’o.; darsi, abbandonarsi all’o.; Chi nel diletto de la carne involto S’affaticava e chi si dava all’o. (Dante); termine aveva in latino, dove otium era il tempo libero dalle occupazioni della vita politica e dagli affari pubblici ( ...
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maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, [...] ostacolando il libero sviluppo delle donne come esseri umani nel mondo occidentale di oggi, il più grave è stato senza dubbio l'affermarsi della psicoanalisi freudiana». Per Eva Figes, l'autrice inglese di origine tedesca de "Il posto della donna ...
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padrone
padróne s. m. (f. -a) [lat. patrōnus «protettore, difensore», rifatto secondo i nomi in -one]. – 1. ant. a. Patrono (che è il sign. etimologico): I’ fui de la città che nel Batista Mutò ’l primo [...] padrona ormai di tutti i miei pensieri. c. Essere p. di ..., avere facoltà e potere di agire, di decidere in modo autonomo e libero: ognuno di noi è p. di fare ciò che vuole (o come vuole); essere p. di sé, delle proprie azioni, dei proprî movimenti ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura [...] di tenerlo o di trattenerlo (più chiaramente, l. andare, l. libero, l. in libertà). Usato assol., nel linguaggio marin., dell’àncora genere: E fa la lingua mia tanto possente, Ch’una favilla sol de la tua gloria Possa l. a la futura gente (Dante); l ...
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iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio [...] iperoggetti. Chi sceglie cosa? Dov’è la libertà, dove la libera scelta, il libero uso di un mezzo in vista di un fine? (Alfonso Berardinelli un libro che nasce da una fortunata newsletter, Matteo De Giuli e Nicolò Porcelluzzi. (Domani.it, 15 ottobre ...
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empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente [...] (pappardelle, risotti...). (Valerio M. Visentin, Corriere della sera, 12 giugno 2014, Milano, p. 21, Tempo Libero) • È nota la predilezione del Papa per il “dulce de leche”, la crema di latte e zucchero inventata un secolo fa in Argentina. Ma a Casa ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» [...] destrier, che muta a pena i passi Ne l’aspre vie de’ faticosi sassi (Ariosto). Segnare il p., arrestarsi nella marcia continuando pattinaggio su rotelle, p. a lisca di pesce, esercizio libero che si esegue partendo a gambe divaricate e, compiuta una ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] quello occupato da corpi o da sistemi materiali, contrapp. a s. libero o vuoto; s. aereo, quello in cui si svolge la navigazione corrispondente espressione fr. l’espace d’un matin del poeta F. de Malherbe: «elle a vécu ce que vivent les roses, L’ ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) della Penisola Iberica, gli arcipelaghi...
Poeta italiano (Fondi 1903 - Roma 1981); collaboratore di varî giornali e riviste, si è anche occupato di arti figurative. Nelle sue poesie, dove sensazioni e memorie si mutano in favolose vicende di paesaggi e stagioni, è evidente l'evoluzione...