portare [lat. portare, affine a porta "porta" e a portus -us "porto²"]. - ■ v. tr. 1. a. [sostenere su di sé qualcosa spostandolo da un luogo a un altro: p. un pacco, una valigia] ≈ trasferire, trasportare. [...] che svolge compiti tradizionalmente maschili o ha un ruolo dominante] ≈ avere il comando, comandare, (fam.) dettare legge, dirigere. ‖ decidere. □ portare sulla buona strada [salvare da rischi e pericoli] ≈ redimere, riscattare. ↔ portare sulla ...
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verbo /'vɛrbo/ s. m. [dal lat. verbum "parola", e nei grammatici "verbo"]. - 1. [espressione verbale, solo in alcuni modi tipici e in alcune frasi negative: non aggiungere v.; andarsene senza proferire [...] Dio (o del Signore). b. (estens.) [affermazione indiscutibile e dogmatica: quello che dici non è mica il v.!] ≈ dogma, legge, (fam.) oro colato, vangelo. c. (estens.) [quanto insegnato o rivelato da qualcuno, spec. iron.: osservare il v. del proprio ...
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malfattore /malfa't:ore/ s. m. [dal lat. malefactor -oris] (f. -trice, pop. -tora). - [chi vive violando abitualmente la legge, commettendo rapine, delitti e sim.: una banda di m.] ≈ [→ MALVIVENTE (1)]. ...
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prammatica /pra'm:atika/ (ant. pragmatica) s. f. [dal lat. tardo pragmatĭca (sanctio)]. - 1. (stor.) [legge di emanazione regia] ≈ editto. ⇑ decreto, disposizione, norma. 2. (estens., lett.) [modo di fare [...] usuale in determinate circostanze della vita sociale] ≈ consuetudine, norma, prassi, pratica, regola, usanza, uso. ▲ Locuz. prep.: di prammatica 1. [con valore avv., secondo la consuetudine: mi ha negato ...
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senso /'sɛnso/ s. m. [lat. sensus -us, der. di sentire "percepire"]. - 1. (fisiol.) [ciascuna delle distinte funzioni per cui l'organismo vivente raccoglie gli stimoli interni e esterni e li trasmette [...] , testualmente; senza senso → □. ▼ Perifr. prep: ai sensi di [nel linguaggio burocr. e giur., nel modo disposto da un codice, una legge e sim.: ai s. dell'art. 97] ≈ conformemente a, (non com.) giusta, in base a, in conformità a, secondo; fam., nel ...
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mallo s. m. [dal lat. mediev. mallum o mallus, di origine francone]. - (stor.) [nella legge popolare dei Franchi Sali, l'assemblea degli uomini liberi, che era nello stesso tempo esercito adunato e tribunale] [...] ≈ ‖ consiglio, dieta ...
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formulazione /formula'tsjone/ s. f. [der. di formulare]. - [il formulare o l'essere formulato: l'articolo di legge nella sua f. definitiva] ≈ enunciazione, esposizione, forma, [se per iscritto] stesura. ...
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malvivente /malvi'vɛnte/ s. m. e f. [grafia unita di mal vivente, con vivente part. pres. di vivere]. - 1. [chi conduce una vita disonesta contraria alla legge e alla morale] ≈ criminale, delinquente, [...] malavitoso, malfattore, uomo di malaffare. 2. [chi fa parte di un'organizzazione criminale] ≈ delinquente, malavitoso. ⇓ camorrista, mafioso ...
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forzoso /for'tsoso/ agg. [der. di forza]. - (econ.) [che si deve fare per obbligo, per legge: conversione f.; prestito, risparmio f.] ≈ coatto, forzato, imposto. ...
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predicare v. tr. [dal lat. praedicare "far noto, celebrare, lodare" e, nel lat. tardo, eccles., "predicare"] (io prèdico, tu prèdichi, ecc.). - 1. (eccles.) [rendere noto a tutti attraverso la parola: [...] ≈ annunciare, dichiarare, diffondere, divulgare, propagare. ‖ esporre, illustrare, spiegare. 2. (estens.) [esortare all'adempimento di una legge morale e sim.: p. la giustizia, l'onestà] ≈ insegnare, raccomandare. ↑ magnificare. 3. (lett.) [esprimere ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente nella società, la l. è un atto volontario,...
LEGGE (XX, p. 754)
Guido Zanobini
Le modificazioni recate alla disciplina della funzione legislativa nell'ordinamento italiano sono dovute principalmente alla nuova costituzione, promulgata il 27 dicembre 1947. Anteriormente ad essa, alcuni...