acciaio
acciàio (ant. acciale; region. e poet. acciaro) s. m. [lat. tardo (ferrum) aciarium, nome del ferro indurito per cementazione con il quale si facevano le punte (lat. acies) delle armi bianche]. [...] . È frequente come termine di paragone per indicare robustezza, resistenza, tenacia: duro, resistente come l’a.; oppure freddezza, insensibilità: sguardo freddo e penetrante come una lama d’a.; donde i varî usi fig. della locuz. d’acciaio in funzione ...
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n, N
(ènne) s. f. o m. – Tredicesima lettera dell’alfabeto latino, il cui valore fonetico è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente [...] confronti, per es., la diversa pronuncia di lama, lana e lagna); soltanto in posizione preconsonantica e in sentire, una nasale alveolare in siam zoppi come in son zoppi (è l’n di nonno e di senza), una nasale palatoalveolare in siam certi come in ...
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inserire
v. tr. [dal lat. inserĕre, comp. di in-1 e serĕre «intrecciare, collegare»] (io inserisco, tu inserisci, ecc.). – 1. Riferito a cose materiali, introdurre, infilare, adattare un oggetto nella [...] lettera nella busta. Si intende di solito che l’oggetto inserito debba rimanere definitivamente o per un tempo più o meno lungo nel luogo dov’è stato collocato (non si direbbe perciò: i. una lama in una fessura per allargarla, ma piuttosto introdurre ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] cane da caccia. Per metonimia: b. spada, b. lama, un valente spadaccino; una b. forchetta, un mangiatore capace non che le scarpe (Manzoni); non com., di buono, sul serio, con tutto l’impegno: farò di b., e vi anderò, e ve lo lascerò meglio disposto ...
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insinuare
insinüare v. tr. [dal lat. insinuare, der. di sinus «seno1» col pref. in-1; propr. «introdurre in seno»] (io insìnuo, ecc.). – 1. a. Introdurre a poco a poco, e per lo più con cautela e destrezza: [...] lama nella commessura; Era il mattino, e tra le chiuse imposte Per lo balcone insinuava il sole Nella mia cieca stanza il primo albore (Leopardi). b. Più frequente l ecc.: i. la fede in Dio, la verità, l’amore per la scienza, ecc., nella mente o nello ...
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ferro
fèrro s. m. [lat. fĕrrum]. – 1. a. Elemento chimico, di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, appartenente all’ottavo gruppo del sistema periodico; è un metallo bianco-argenteo, lucente, [...] punta in alto (se questa è volta in basso, è detto riversato). Per l’uso della locuz. come nome d’un serpente viperide e di un geminato di della sciabola o della spada; talvolta, s’intende soltanto la lama. c. Locuzioni: essere ai f. corti, come i ...
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ottuso
ottuṡo agg. [dal lat. obtusus, part. pass. di obtundĕre «ottundere»]. – 1. letter. In senso proprio, detto di lama o d’altro oggetto, non aguzzo o tagliente, quindi smussato, spuntato: spada o.; [...] lentezza mentale. b. Riferito a un organo di senso, che ha perduto in parte la capacità di percepire le sensazioni: avere l’orecchio, l’udito o.; l’abitudine ai cibi piccanti rende o. il gusto. c. Di suono, che ha poca risonanza e breve durata, o che ...
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tacca
s. f. [dal germ. *taikka «segno»]. – 1. Piccolo incavo ottenuto sul margine di un oggetto con due tagli convergenti così da assumere, solitamente, una forma a V: le t. del braccio della stadera, [...] d. Intaccatura prodotta dal cattivo uso sul taglio di una lama: coltello, temperino pieno di tacche. e. In alpinismo, per aumentarne la resistenza d’attrito. 2. ant. Cartello con l’indicazione del costo originario e delle spese di trasporto e dazio ...
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unghia
ùnghia (ant. o region. ugna) s. f. [lat. ŭngŭla, der. di unguis «unghia»]. – 1. a. Ciascuna delle formazioni epidermiche cheratinizzate poste sulle estremità delle dita dell’uomo e di tutti i [...] uscirgli di sotto le unghie. Con altro valore fig.: ci si sente l’u. del leone, alludendo alle notevoli qualità dell’autore di un’opera; e nei temperini, intaccatura sul dorso della lama per facilitarne l’estrazione dalla custodia. e. In tipografia ...
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pomo
pómo s. m. [lat. pōmum «frutto»; nel sign. 3 è il lat. pōmus «albero da frutto»] (pl. -i; ant. anche le póma e le pómora). – 1. Mela; con questo sign. è oggi pop. solo in qualche regione, mentre [...] la mela o col pomo nel sign. botanico: p. d’Armenia, l’albicocca o l’albicocco; p. cotogno, la mela cotogna e il suo albero; p di cono, ecc.) che, avvitato all’estremità del codolo della lama, permette di fissare a quest’ultima le altre parti del ...
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. L'uso delle macchine per eseguire i lavori agricoli si è andato estendendo parallelamente al diffondersi della macchina industriale, ma più tardi e meno intensamente.
La macchina in agricoltura ha un impiego più saltuario che non nell'industria,...
La domesticazione degli animali e l'allevamento: Americhe
Alessandro Lupo
Duccio Bonavia
America settentrionale e mesoamerica
di Alessandro Lupo
A differenza dei popoli dell'area andina, quelli dell'America Settentrionale e della Mesoamerica...