sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] caso, accertarsi di una situazione mediante uno dei sensi: senti se il bimbo scotta, se ha la febbre (e così, s. il polso, s. il cuore, ecc.); volevo s. se dormivi. c. fam. Riferito a cibi e bevande, assaggiarne, gustarne, nel senso di mangiarne ...
Leggi Tutto
stancare
v. tr. [der. di stanco] (io stanco, tu stanchi, ecc.). – 1. a. Logorare le forze, indebolire la capacità di resistenza fisica e psichica con affaticamento più o meno intenso e prolungato; affaticare: [...] 2. estens. a. Far venire meno o rallentare la volontà, l’energia, l’impegno: ha cercato di stancarmi creandomi ostacoli e difficoltà d’ogni genere; s. l’avversario, s. il nemico, logorarne la capacità di resistenza col tenerlo impegnato ma senza mai ...
Leggi Tutto
stanco
agg. [voce panromanza, di etimo incerto] (pl. m. -chi). – 1. a. Che, per l’eccessivo affaticamento, sente indebolite le proprie forze fisiche e intellettuali e avverte il bisogno di riposo: essere, [...] ai segni esteriori della stanchezza: avere gli occhi s., affaticati; parlare con voce s.; avere un viso s.; camminare con passo s.; fece un gesto s.; mi ha dato un’occhiata s. (in questi ultimi esempî si può anche alludere non a stanchezza ...
Leggi Tutto
stare
v. intr. [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto 〈stò〉 [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], [...] se mi cacciano con la forza; con compl. di luogo indica immobilità meno rigida: sta’ al tuo posto; era cassiere, e ha dovuto s. a lungo dietro lo sportello; sta al tavolino dalla mattina alla sera; starò in casa tutto il pomeriggio. b. In usi fig ...
Leggi Tutto
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; [...] m.!, se parli, sei un uomo m.!, formule di minaccia; iron., sei m.?, ti credevo m., a chi per lungo tempo non s’è fatto vedere o non ha dato notizie di sé; cader m., cascar m., morire di morte improvvisa o violenta; cadde m. sul colpo; restar come m ...
Leggi Tutto
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). [...] tempo per calcolare la velocità media (in questo caso, l’ora ha il valore esatto di 60 minuti primi): tenere la media di 35 ’l sol dal carro adorno Scioglie i corsieri e in grembo al mar s’annida (T. Tasso), al tramonto; l’o. del pranzo, della cena ...
Leggi Tutto
dire
(ant. dìcere) v. tr. [lat. dīcĕre] (pres. dico, dici [ant. o pop. di’], dice, diciamo, dite, dìcono; imperf. dicévo, ecc.; pass. rem. dissi, dicésti, ecc.; fut. dirò, ecc.; condiz. dirèi, ecc.; [...] rifiutare, negare; si dice, è voce pubblica (anche come s. m.: i soliti si dice); nell’uso fam., anche il un bel film?; aver da d., trovarci a d., lamentarsi, trovar da criticare: che ha da d. di noi due?; aver (a) che d. con qualcuno, litigare. Col ...
Leggi Tutto
posto2
pósto2 s. m. [lat. pŏsĭtus, part. pass. di pōnĕre «porre»: v. la voce prec.]. – 1. In senso generico, spazio o porzione di spazio disponibile per essere occupato da persone o da cose: il mondo [...] è al suo p.; in casa voglio che sia tutto a p.; chi ha messo fuori p. le mie carte?; essere a p., di cose, essere una zona o di una regione: questo è il p. dove i due reparti s’incontreranno; ecco il p. in cui sorgerà la villa; un p. arioso, ...
Leggi Tutto
serio
sèrio agg. [dal lat. serius]. – 1. Che ha o rivela impegno, ponderatezza, attenta considerazione, pacata gravità, comunque un atteggiamento opposto o lontano da qualunque scherzo e ilarità: essere, [...] state lì serî serî?; diventare, farsi s.; ha un’aria s.; gli rispose con un tono s.; faccia s., viso s.; La bambina mi guardava studiandomi con gli occhi s. (Svevo); per estens., di contenuto non comico: opera s., nel teatro lirico, opposta all’opera ...
Leggi Tutto
mossa
mòssa s. f. [femm. sostantivato di mosso, part. pass. di muovere]. – L’atto del muoversi o del muovere; movimento singolo e rapido. In partic.: 1. a. Movimento del corpo o di una parte di esso: [...] che corrono al Palio di Siena; trottatori alla m., quando la gente s’alza in punta di piedi e allunga il collo (E. Cecchi); anche prendere lo spunto, iniziare un discorso: l’oratore ha preso le m. dagli ultimi avvenimenti politici; cerco un ...
Leggi Tutto
Quando si trova in posizione iniziale di parola, normalmente s si pronuncia sorda [s] (➔ sibilanti) se seguita da vocale o semiconsonante (sale, seta, simbolo, sogno, sugo; siesta, suolo; ➔ semivocali) oppure se seguita da consonante sorda (scatto...
Poeta lettone (Riga 1936 - Lettonia 2022). Ha lavorato in varie redazioni di riviste letterarie lettoni e ha pubblicato tre raccolte di versi (Lirika un balsis "Lirica e voce", 1978; Iesien balta lakatina "Avvolto nella pezzola bianca", 1986;...