uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene [...] di mondo, che conosce il vivere del mondo; un u. navigato, che ha molta esperienza; un sant’uomo, un uomo molto buono e pio (non propriamente a uomo, nello sport, v. marcamento. ◆ Come s’è già avuto occasione di notare per figliuolo, legnaiuolo, ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi [...] di donna, partorire un figlio al proprio marito o compagno: lo ha reso p. di un bellissimo bambino; tramandare di p. in figlio della fede, gli appartenenti a due società religiose (Società del S. Cuore e Società della fede di Gesù) sorte per supplire ...
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padrone
padróne s. m. (f. -a) [lat. patrōnus «protettore, difensore», rifatto secondo i nomi in -one]. – 1. ant. a. Patrono (che è il sign. etimologico): I’ fui de la città che nel Batista Mutò ’l primo [...] a Dio (per traduz. del lat. Dominus): voi siete santo, voi solo Padrone, voi solo Altissimo, o Gesù Cristo (Muratori). 2. a. Chi ha il possesso, la disponibilità di un bene (è sinon. quindi, ma non in tutti i sign., di proprietario): il p. del podere ...
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dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, [...] al mese; quanto hai dato per quest’orologio? Vendere: ha dato (oppure ha dato via) la bicicletta per poche decine di euro. oltre): ben puoi tu vedere ch’assai buono è quell’argomento che, s’i maghi si danno, si danno i demoni (T. Tasso), si ammettono ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale [...] S. Giovanni in Laterano, S. Paolo fuori le mura, S. Maria Maggiore) di lato alla porta principale d’ingresso (viene aperta per i giubilei universali, e la cerimonia ha note osterie di fuoriporta noi ci s’arrivava soletti, ordinavamo come sempre il ...
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amico
s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del [...] più di prima!, quando non ci s’accorda su un affare, ma s’intende rimanere ugualmente in buoni rapporti. In unione col verbo essere, e seguito da compl. di termine o di specificazione, ha lo stesso sign. del sost.: tu sai che io ti sono a.; il cane ...
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fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che [...] l’appellativo di Città del Fiore alla città, e il nome di S. Maria del Fiore al suo duomo. b. Di uso com. la quantità minima, in espressioni quali: non ha fior di giudizio, non ne ha affatto; chi ha fior di senno, chi ne ha un pochino; Non è rimaso in ...
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battere
bàttere v. tr. e intr. [lat. tardo battĕre, dal lat. class. battuĕre]. – 1. tr. In genere, colpire ripetutamente con le mani o con altro arnese: a. In senso proprio: b. qualcuno, picchiarlo, [...] non riesce a trovar nulla se proprio non ci batte il naso; ha battuto il naso in uno dei suoi creditori (in alcune di queste . pres. battènte, usato anche, con sign. specifici, come agg. e s. m. (v. battente1 e battente2). ◆ Part. pass. battuto, anche ...
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cambiare
v. tr. e intr. [lat. tardo cambiare, voce di origine gallica] (io càmbio, ecc.). – 1. Sostituire una persona, una cosa, con altra simile o diversa: c. cuoco, cameriere, fattorino, assumerne [...] rifl., trasformarsi, assumere aspetto o natura diversa: quella prima meraviglia sospettosa di Lucia s’andava cambiando in compassione (Manzoni); s’è cambiato il vento, ha preso a soffiare in altra direzione; anche alterarsi, turbarsi: a quelle parole ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di [...] ; com. il prov. in terra di ciechi, beato chi ha un occhio (o chi ha un occhio è signore), e le locuz. t. bruciata, l’uomo è fatto di t., ecc.). Color terra, e assol. terra, s. m., invar., colore tra il marrone e il grigio, con sfumature verdastre ...
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Quando si trova in posizione iniziale di parola, normalmente s si pronuncia sorda [s] (➔ sibilanti) se seguita da vocale o semiconsonante (sale, seta, simbolo, sogno, sugo; siesta, suolo; ➔ semivocali) oppure se seguita da consonante sorda (scatto...
Poeta lettone (Riga 1936 - Lettonia 2022). Ha lavorato in varie redazioni di riviste letterarie lettoni e ha pubblicato tre raccolte di versi (Lirika un balsis "Lirica e voce", 1978; Iesien balta lakatina "Avvolto nella pezzola bianca", 1986;...