sarabanda
s. f. [dallo spagn. zarabanda, d’incerta origine]. – 1. Danza e aria di danza, forse di origine orientale, affermatasi in Spagna nel sec. 16°: il suo movimento, su un ritmo ternario, fu dapprima [...] alla fine del sec. 17° a far parte della suite e in genere di composizioni strumentali in più tempi (Corelli, Bach, Händel, ecc.). 2. Per estens., successione rapida e disordinata di cose o elementi fra loro diversi, in genere accompagnata da forte ...
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oratorio3
oratòrio3 s. m. [dalla voce prec.]. – Composizione drammatico-musicale, priva di apparato scenico e costumi, con cantanti solisti, coro e orchestra, di argomento religioso (ma non liturgico) [...] commenta l’azione, mentre l’accompagnamento strumentale è realizzato da un organico che può variare dal piccolo complesso all’orchestra sinfonica: gli o. di A. Scarlatti, di G. B. Pergolesi; gli o. di J. S. Bach, di G. F. Händel, di P. Hindemith. ...
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largo
agg. e s. m. [lat. largus] (pl. m. -ghi). – 1. agg. a. Che si estende notevolmente in larghezza, spec. in rapporto alle altre dimensioni (lunghezza, altezza); in genere si contrappone a stretto: [...] considerato più lento; anche, componimento o parte di un componimento musicale che vengono eseguiti con tale movimento: il «Largo» di Händel. f. In fonetica, vocale l., meno com. che aperta. 3. agg. Determinato da un avverbio o complemento, e così ...
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Musicista (Halle an der Saale 1685 - Londra 1759); figlio di un chirurgo di Halle, studiò dapprima musica con F. W. Zachow, poi (1702-03) iniziò gli studi giuridici all'univ. di Halle, ma, divenuto organista al duomo riformato, si volse decisamente...
Händel, George Friedrich
Luisa Curinga
La musica si fa teatro
Compositore tedesco naturalizzato inglese, coetaneo di Johann Sebastian Bach, Georg Friedrich Händel fu tra i più illustri rappresentanti del barocco musicale. Scrisse opere, oratori...