secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, [...] internazionale, n. 2 a); la s. guerra mondiale, quella ch’ebbe luogo fra il non è un fatto raro né isolato, che non è una novità, e sim.); è questa la s. che mi fai; prov., la prima si perdona, la s. si bastona. c. In una successione convenzionale ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] o marca) di zecca, segno convenzionale, posto di solito nel rovescio non avevo mai pensato che le cose potessero arrivare a questo s.!; meno com., fino a un certo s., fino a un certo punto, sotto un certo aspetto: era una guerra, anzi cinque guerre ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo [...] negus Menelik, divenuto popolare in Italia all’epoca della guerra italo-etiopica del 1894-96. e. Lingua di di Manzoni, ecc. L. convenzionale, formata per convenzione da un determinato gruppo di persone, allo scopo di non farsi intendere da altri, ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole [...] non uno di più (o di meno). b. Parola d’ordine, espressione (calco del fr. mot d’ordre) usata con due sign. diversi. Nelle forze armate, segno verbale segreto e convenzionale , liberazione dei prigionieri di guerra sulla p., estinzione della prigionia ...
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giornata
s. f. [der. di giorno]. – 1. a. Lo stesso che giorno, spec. con riferimento allo stato del cielo, dell’aria, della temperatura: g. serena, nebbiosa, fredda, afosa, piovosa; oggi è una bellissima [...] . perduta; ho dedicato tutta la g. alla corrispondenza; non mi riesce di avere una g. libera; ho avuto guerra, e per estens. i momenti più intensi di una rivolta, di un’agitazione, di una lotta. 7. Nel linguaggio milit., unità di misura convenzionale ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi [...] antiquato, vecchio, e talvolta anche a tradizionale, convenzionale: la vita m.; la medicina, la scienza fine della prima guerra mondiale, intese uomo m., una donna m.; i ragazzi m. non vogliono accettare consigli; per estens.: gusto m.; sensibilità ...
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Nicola Pedde
Con la fine della Seconda guerra mondiale, e in modo ancor più pronunciato con la fine della Guerra fredda, i conflitti mutano progressivamente fisionomia. Non diminuisce in alcun modo la conflittualità, ma viene a mutare profondamente...
armi
Andrea Carobene
Strumenti per sopraffare
Le armi più antiche impiegate dall'uomo all'alba della propria storia furono semplici pietre o bastoni appuntiti. Strumenti rozzi nelle mani dei primi uomini che andavano popolando la Terra, esse...