ratto2
ratto2 part. pass. [dal lat. raptus, part. pass. di rapĕre «rapire»], letter. ant. – Rapito: Ganimede, Quando fu ratto al sommo consistoro (Dante); Santo Francesco cominciò a parlare sì soavemente [...] ... che, discendendo sopra di loro l’abbondanza della divinagrazia, tutti furono in Dio ratti (Fior. di s. Franc.); In dolce oblio l’hai ratto Già tante volte coi celesti carmi (Alfieri). ...
Leggi Tutto
soteriologia
soteriologìa s. f. [comp. del gr. σωτηρία «salvezza» e -logia]. – Nella storia delle religioni, dottrina della salvezza, soprattutto con riferimento al problema della liberazione dal male; [...] teologico, ha ampliato il suo significato per investire tutto il destino e il senso della storia degli uomini, intesa come storia della salvezza e, ancor più in generale, come partecipazione dell’uomo alla vita divina attraverso la fede e la grazia. ...
Leggi Tutto
impeccabilita
impeccabilità s. f. [der. di impeccabile]. – 1. Impossibilità di commettere peccato, come prerogativa di Gesù Cristo, per la sua natura divina unita ipostaticamente all’umana, e di Maria [...] Vergine, in quanto fu preservata dal peccato originale e resa impeccabile per la pienezza di grazia concessale. 2. L’essere impeccabile, cioè perfetto, senza difetti: i. di stile; ammirò l’i. del servizio. ...
Leggi Tutto
Diritto
Per g. si intende il provvedimento, adottato generalmente dal capo dello Stato, di estinzione della pena a favore di un determinato soggetto. A differenza dell’amnistia e dell’indulto (Amnistia e indulto. Diritto costituzionale), quindi,...
grazia [plur. anche graze, nel Detto]
Domenico Consoli
Andrea Ciotti
Quando non è termine dottrinale (v. oltre), il vocabolo indica precipuamente un complesso di qualità e di virtù - attinenti in particolare alla gentilezza degli atti e...