virtu
virtù (ant. virtude o virtute, e anche vertù, vertude o vertute) s. f. [lat. virtus-ūtis «forza, coraggio», der. di vir «uomo»; il sign. moderno è dovuto principalmente al lat. cristiano]. – 1. [...] ei piove (Dante). b. L’opera, il volere di Dio: la v. divina; la v. prima, Dio: l’anima prima Che la prima virtù creasse mai di, per v. di, in forza di, per merito di, per opera di, grazie a: in v. della legge ..., a norma di tale legge; fu vinto per ...
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sacramentale
(ant. sagramentale) agg. e s. m. [dal lat. tardo sacramentalis, der. di sacramentum «sacramento»]. – 1. agg. a. Nella religione cattolica, di un sacramento, relativo a un sacramento o derivante [...] da un sacramento: rito s.; confessione s.; grazia s., la grazia realmente prodotta dal sacramento. Parole s., formula rituale fissata ( riti, istituiti dalla Chiesa (non quindi di origine divina come i sacramenti), che hanno qualche somiglianza con i ...
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percuotere
percuòtere (pop. o poet. percòtere) v. tr. [lat. percŭtĕre, comp. di per-1 e quatĕre «scuotere»] (io percuòto, ecc.; pass. rem. percòssi [ant. o raro percotéi], percotésti, ecc.; part. pass. [...] le corde siano messe in vibrazione mediante percussione: p. con poca grazia i tasti del pianoforte; p. col plettro le corde della lira la giustizia umana ha percosso in questo mondo; la giustizia divina percoterà, se crede, nell’altro (Guerrazzi). b. ...
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paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: [...] del p.; pop., è andato in p., di chi è morto in stato di grazia (parlando di bambini, più spesso è volato in p.), ma anche, in genere nome proprio, il Paradiso, titolo della terza cantica della Divina Commedia dantesca. c. Altre locuz. e frasi prov.: ...
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misericordia
miṡericòrdia s. f. [dal lat. misericordia, der. di miserĭcors -ordis: v. misericorde]. – 1. a. Sentimento di compassione per l’infelicità altrui, che spinge ad agire per alleviarla; anche, [...] dal peccato, e concede ad essi il suo perdono: sperare nella m. divina; invocare la m. celeste; Dio, nella sua m., ci perdonerà ( la m. di Dio, e sim. c. Per estens., soccorso, grazia, perdono: chiedere, gridare, invocare m. (da Dio o dagli uomini); ...
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consecuzione
consecuzióne s. f. [dal lat. consecutio -onis, der. di consĕqui «seguire, conseguire»], letter. – 1. Successione immediata di due fatti. In partic., nella filosofia di Leibniz, processo [...] non sussistendo tra essi un obiettivo legame razionale. 2. Conseguimento: agire per la c. di un fine; la preghiera affretta la c. della graziadivina. 3. raro o ant. Conseguenza: il suo stato attuale è la c. inevitabile della sua condotta sregolata. ...
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quotidiano
(letter. cotidiano) agg. e s. m. [dal lat. quotidianus, cotidianus, der. di quotidie o cotidie «ogni giorno», comp. di quot «quanti» e dies «giorno»]. – 1. agg. a. Di ogni giorno, che si fa [...] . XI, 13, Dà oggi a noi la cotidiana manna, parafrasi poetica del passo del Pater noster, con riferimento alla graziadivina, cibo spirituale dell’anima (con altro uso estens., nel linguaggio corrente, provvedere al pane q., guadagnare il necessario ...
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irresistibilita
irresistibilità s. f. [der. di irresistibile], non com. – Qualità di persona o cosa a cui non si è capaci di resistere, o a cui sarebbe vano opporre resistenza: l’i. dell’impeto nemico; [...] l’i. della graziadivina. ...
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perfuso
perfuṡo agg. [dal lat. perfusus, part. pass. di perfundĕre «bagnare, cospargere», comp. di per-1 e fundĕre «versare»], letter. – Asperso, cosparso: Non più perfusi del tuo fiume sacro Menano [...] medico, di organo o tessuto che sia stato oggetto di una perfusione. In usi fig., pervaso, colmato: essere p. della graziadivina, dei doni dello Spirito Santo; o animato da un’idea, da un sentimento: il poeta, che non conosce concetti ma stati ...
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suscettivita
suscettività s. f. [der. di suscettivo]. – 1. non com. Qualità di ciò che è suscettivo, che ha la disposizione a ricevere in sé: la s. dell’anima alla graziadivina; raro con il sign. di [...] suscettibilità riferito a persona: aveva avuto dalla natura una dose d’ira, come suol dirsi, normale, ma gli era stata accresciuta dalle s. teatrali e dalle diverse liti cogli impresarj (Rovani). 2. In ...
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Diritto
Per g. si intende il provvedimento, adottato generalmente dal capo dello Stato, di estinzione della pena a favore di un determinato soggetto. A differenza dell’amnistia e dell’indulto (Amnistia e indulto. Diritto costituzionale), quindi,...
grazia [plur. anche graze, nel Detto]
Domenico Consoli
Andrea Ciotti
Quando non è termine dottrinale (v. oltre), il vocabolo indica precipuamente un complesso di qualità e di virtù - attinenti in particolare alla gentilezza degli atti e...