sedere2
sedére2 v. intr. [lat. sĕdēre «stare seduto», diversificato da sīdĕre «sedersi, mettersi a sedere»] (pres. indic. sièdo [letter. sèggo, ant. o poet. sèggio], sièdi, sediamo [ant. o poet. seggiamo], [...] questo libro più anni dopo la morte dell’auttore fu dannato da messer Beltrando cardinale del Poggetto ..., sedente Giovanni papa XXII, Boccaccio); l’uomo saggio bada ai fatti propri e rispetta il governo sedente (Bacchelli), il governo in carica; di ...
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gola
góla s. f. [lat. gŭla]. – 1. a. Termine generico con cui si designa soprattutto la faringe orale e la parte alta del tubo laringo-tracheale e dell’esofago: malattie della g., le affezioni morbose [...] avido; come chi bee non per sete, ma per g. del vino (Boccaccio); fare gola, eccitare la brama di sé, detto di cibo o bevanda, e trattati sull’erotismo Non valgono la tua risata di g. (Giovanni Giudici); avere la g. secca per il gran parlare; dieci ...
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pascere
pàscere v. tr. [dal lat. pascĕre «pascolare, nutrire» (e come deponente intr., pasci «essere al pascolo, nutrirsi»)] (io pasco, tu pasci, ecc.; pass. rem. pascètti [meno com. pascéi], pascésti, [...] cenato non avea, da fame costretta, a p. l’erbe si diede (Boccaccio). b. Con uso intr. (aus. avere), con sign. non diverso le mie pecore, parole con cui Gesù conferisce la missione a Pietro (Giovanni 21, 15-17: pasce agnos meos, ... pasce oves meas); ...
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passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), [...] alcuna muovere, con pazienza mi disporrò alla morte ricevere (Boccaccio); [il santo] Cacciò dal cavalliero ogni passione, E ritornolli . 17° in poi: la Passione secondo Matteo, la Passione secondo Giovanni, entrambe di J. S. Bach. e. Fiore della p., ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale [...] , Venezia; P. Soprana a Genova; P. Latina, P. Pia, P. San Giovanni, P. San Sebastiano, a Roma; fece la strada che gli era stata insegnata, giovani popolari ... e abitavano in Porta Salaia (Boccaccio). Per estens., l’insieme degli uomini che abitavano ...
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certaldese
certaldése agg. e s. m. e f. – Di Certaldo, cittadina in prov. di Firenze; come sost., abitante o nativo di Certaldo. Per antonomasia, il C., lo scrittore e poeta GiovanniBoccaccio (1313-1375), [...] nato forse a Parigi ma di padre certaldese, e morto a Certaldo, dove trascorse con varie interruzioni gli ultimi anni della sua vita ...
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ma1
ma1 cong. [lat. magis «più»; v. mai] (radd. sint.). – 1. Congiunzione coordinativa avversativa, esprimente spesso esplicita contrapposizione al termine che precede, il quale è per lo più espresso [...] della donna amata, ma per soverchio fuoco nella mente concetto (Boccaccio); non fiori ma opere di bene; lo pensavo amico, ma oppure una frase che suona rimprovero, ammonimento, comando: Ma Giovanni, che dici?; Ma insomma!; Ma via!; Ma smettila una ...
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minuto1
minuto1 agg. e s. m. [lat. minūtus, propr. part. pass. di minuĕre «far più piccolo, diminuire»]. – 1. agg. a. Molto piccolo, di dimensioni minime (soprattutto in confronto ad altre cose della [...] della m. gente, e forse in gran parte della mezzana (Boccaccio); in partic., nella Firenze comunale, popolo m., quello che faceva sociale: nobiltà minuta. Per estens., umile, modesto: Giovanni ... era di origine schiettamente minuta (Pratolini). c. ...
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imporre
impórre (ant. impónere) v. tr. [dal lat. imponĕre (comp. di in-1 e ponĕre «porre»), rifatto secondo porre] (coniug. come porre). – 1. a. Porre sopra: i. il giogo ai buoi; i. un carico sulle spalle [...] nell’atto del battesimo: al fonte battesimale gli fu imposto il nome di Giovanni; più raram., i. un soprannome. 2. a. Con altro e più a lui impose che principio desse alle felici novelle (Boccaccio); con ellissi del verbo dipendente: Pur nuova legge ...
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sfidare
v. tr. [der. di disfidare, per sostituzione del pref. s- a dis-]. – 1. a. Provocare l’avversario a battersi in uno scontro armato: s. a duello, a battaglia; anche assol.: non ha voluto accettare [...] sfidato; nel rifl. sfidarsi, con valore reciproco: Mario e Giovanni si sono sfidati in una corsa, a tennis, ecc. b questo non vi sfidate, ché sicuro e gagliardo son io troppo (Boccaccio); Napoleone, in cui sperava allora e del quale mi sfidai poscia ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante certaldese stabilitosi a Firenze, Boccaccio...
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il capolavoro di Giovanni Boccaccio è il Decameron – scritto tra il 1349 e il 1351 circa, ma l’ultima edizione manoscritta...