formato
s. m. [der. (propr. part. pass. sostantivato) di formare]. – 1. In genere, le dimensioni e la forma di fogli di carta, di cartone o di cartoncino per usi speciali, come carta da lettere, carta [...] di grande f., di f. medio; un volume di f. comodo, maneggevole, elegante, di f. tascabile; ridurre il f. di un giornale; tavolette dipinte di piccolo formato. In partic., per i libri: f. atlantico, a fogli interi, non piegati; f. in folio o in ...
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cofferatismo
s. m. Tendenza politica che si richiama a Sergio Cofferati. ◆ Ma qualcosa si muove, ugualmente. Quel tocco di cofferatismo che pervadeva l’intervento di [Walter] Veltroni, quell’esplicito [...] Teresa Meli, Stampa, 2 giugno 2001, p. 7, Interno) • [Furio Colombo] ha dalla sua il fatto di dirigere il giornale che incarna le tre linee oggi vincenti della sinistra, che il leader dello Sdi Enrico Boselli definisce così: «Morettismo, borrellismo ...
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quotidiano
(letter. cotidiano) agg. e s. m. [dal lat. quotidianus, cotidianus, der. di quotidie o cotidie «ogni giorno», comp. di quot «quanti» e dies «giorno»]. – 1. agg. a. Di ogni giorno, che si fa [...] q.; periodici q. e settimanali; bollettino, listino q. (di borsa, ecc.). 2. s. m. a. Per ellissi di foglio, giornale, ecc., giornale che si pubblica tutti i giorni (tranne, a volte, il lunedì): q. d’informazione, indipendente, di partito; i q. del ...
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desk
〈dèsk〉 s. ingl. (propr. «scrivania», poi «reparto di un giornale in cui ci si occupa di un settore determinato»; pl. desks 〈dèsks〉), usato in ital. al masch. – 1. Reparto di un giornale che alimenta [...] la redazione centrale: il d. della cultura. 2. Negli aeroporti, lo sportello preposto a determinati servizî, quali check-in, smarrimento bagagli, informazioni sui voli, ecc ...
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articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando [...] od opinione in cui si creda ciecamente: quello che dice il medico è per lui a. di fede. 3. Scritto di un giornale, di una rivista, e sim., che tratti un particolare argomento: scrivere, pubblicare, leggere un a.; a. di cronaca, di attualità; un a ...
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inserzione
inserzióne s. f. [dal lat. tardo insertio -onis, der. di inserĕre «inserire», part. pass. insertus]. – 1. Atto, operazione, effetto di inserire, nei varî sign. del verbo: interfogliare un [...] un periodico di un breve articolo, di un comunicato, di un avviso, ecc.: fare un’i.; far mettere un’i. nel giornale, su Internet; i. in prima, seconda, terza pagina; tariffa delle inserzioni; un sito specializzato in i. di carattere immobiliare. Con ...
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radio-
ràdio- [dal lat. radius «raggio»]. – Primo elemento di moltissime parole composte della scienza e della tecnica, nelle quali indica genericamente un rapporto con energia radiante o con radiazioni [...] ), per via radio, ecc. In posizione subordinata piuttosto che attributiva è invece nelle locuz. giornale radio (cioè il giornale, il notiziario trasmesso dalla radio), le trasmissioni radio (quelle effettuate dal servizio radiodiffusioni), ecc. ◆ Per ...
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rotta2
rótta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec., secondo l’esempio del fr. route «strada» (cioè [via] rupta «via rotta, aperta»)]. – 1. Il percorso che una nave segue o si propone di seguire in [...] nei porti o attraversare tratti di mare difesi da campi di mine. c. Giornale di r., libro fondamentale dell’aeromobile, che ha funzione corrispondente a quella del giornale nautico delle navi. d. Servizio di r., l’insieme delle organizzazioni che ...
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giornalista
s. m. e f. [der. di giornale2] (pl. m. -i). – 1. Chi, per professione, scrive per i giornali, e chi collabora, come redattore, alla compilazione di un giornale: fare il g.; essere iscritto [...] : g. sportivo, g. parlamentare; g. della carta stampata, radiofonico, televisivo; g. d’assalto, specializzato in inchieste volte a denunciare problemi sociali, scandali e sim. 2. Nel sec. 18°, compilatore, scrittore di un giornale letterario. ...
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padanismo
s. m. Sentimento di appartenenza alla Padania. ◆ La partenza di [Gigi] Moncalvo apre i giochi per la direzione della «Padania». Il vicepresidente del giornale, Stefano Stefani, pensa a una [...] esso era nato come indipendentista e il padanismo rimane, pur nei suoi limiti, un linguaggio referenziale. (Gianni Baget Bozzo, Giornale, 23 luglio 2008, p. 1, Prima pagina).
Derivato dall’agg. padano con l’aggiunta del suffisso -ismo.
Già attestato ...
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Pubblicazione, registro o libro avente carattere giornaliero.
Editoria
Pubblicazione a stampa, composta di un numero variabile di pagine, che fornisce notizie di politica, economia, cronaca, attualità, cultura, spettacolo e sport. Il termine...
Quotidiano milanese (originariamente Il Giornale nuovo) in edicola dal 25 giugno 1974. Fondato da un gruppo di giornalisti provenienti dal Corriere della sera, contrari allo spostamento a sinistra della linea editoriale, ebbe come suo primo...