restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare [...] restata poca merce invenduta; mi è restato in bocca un cattivo sapore; di tanta grandezza non resta ormai agg., delle paghe o rate di interessi del Banco di S. Giorgio, scadute ma ancora da pagare: Cartolario delle paghe restanti e Cartolario ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura [...] li lasciamo a casa; posso l. qui questo pacco?; Giorgio ha lasciato questa lettera per te; ho lasciato lo zaino molto perplesso; l. qualcuno a bocca dolce, farlo restare consolato, soddisfatto; l. qualcuno a bocca asciutta, non offrirgli da mangiare ...
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giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [...] decine di pagine alla Borsa, alle aziende, ai consumi, e agli svaghi, ma rimane una richiesta di serietà. (GiorgioBocca, Repubblica, 6 luglio 2004, p. 1, Prima pagina) • All’austero liberalismo conservatore di [Luigi] Albertini non piacevano la ...
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anti-Lega
agg. inv. Che contrasta la linea politica del partito della Lega Nord. ◆ Il complotto anti-Lega, secondo [Umberto] Bossi, coinvolgerebbe tutti i leader delle sinistre europee, tranne Tony Blair: [...] marzo 2007, p. 15).
Derivato dal nome proprio Lega (Nord) con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica del 13 novembre 1990, p. 10, Commenti (GiorgioBocca), nella variante grafica antilega.
V. anche antileghismo, antileghista. ...
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drago
(ant. e letter. draco) s. m. [lat. draco (-onis), dal gr. δράκων; cfr. dragone] (pl. -ghi). – 1. a. Animale favoloso (detto anche dragone), dall’aspetto di rettile o di pesce immane, con testa [...] di cane, gatto o lupo, ali di pipistrello, zampe di aquila, bocca multilingue che emette fuoco; è generalmente simbolo delle forze del male: la lotta di san Giorgio col d., raffigurazione frequente nell’iconografia artistica; il punto che non deve ...
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killerare
v. tr. Assassinare; in senso figurato, privare della ragion d’essere, svuotare di significato e di valore. ◆ [Leo] Valiani fu totalmente d’accordo sull’ineluttabilità. Ma non di quella di Piazzale [...] «segna – dice [Roberto] Formigoni – il compiersi del disegno del governo della sinistra che ha killerato la volontà popolare». (GiorgioBocca, Repubblica, 20 aprile 2001, p. 1, Prima pagina) • «Considero gravissimo il fatto che il 5 per mille sia ...
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centro di spesa
loc. s.le m. Unità amministrativa autonoma che può disporre dei mezzi necessari al proprio funzionamento o agli investimenti istituzionali. ◆ È anche per questo che la continua erosione [...] ladrocinio, ogni istituzione è diventata un centro di spesa, un erogatore di denaro in cui la camorra era sempre presente. (GiorgioBocca, Repubblica, 12 gennaio 2008, p. 1, Prima pagina).
Espressione composta dal s. m. centro, dalla prep. di e dal s ...
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ciecobushista
s. m. e f. (iron.) Chi segue le posizioni di George W. Bush, 43° presidente degli Stati Uniti d’America dal 2001, senza vagliarle razionalmente. ◆ Il professor [Giovanni] Sartori ha inventato [...] è e non come vorrebbero che fosse. Il primo e più grave errore dei ciecobushisti è di negare che esista una resistenza irachena, (GiorgioBocca, Repubblica, 21 aprile 2004, p. 1, Prima pagina).
Composto dal s. m. e agg. cieco e dal s. m. e f. e agg ...
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ciecopacismo
s. m. (iron.) Il pacifismo sostenuto in modo acritico. ◆ Per i sempliciotti del «ciecopacismo» (come li ho già chiamati) la soluzione è, appunto, semplicissima: via subito dall’Iraq. I ciecopacisti [...] al nemico […] vanno a cozzare con questa semplice domanda: se si è impotenti a continuare la sanguinosa occupazione […] che si fa? (GiorgioBocca, Repubblica, 21 aprile 2004, p. 17, Commenti).
Composto dal s. m. e agg. cieco e da un non attestato s ...
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ciecopacista
(cieco-pacista), s. m. e f. (iron.) Chi sposa la causa pacifista senza il vaglio della ragione. ◆ La distinzione che ci divide è tra pacifisti incoscienti -- che dirò «cieco-pacisti» -- [...] ] Sartori ha inventato il neologismo ciecopacista per dire un pacifista virtuoso ma utopico, senza un serio rapporto con la realtà. (GiorgioBocca, Repubblica, 21 aprile 2004, p. 1, Prima pagina) • La vera posta in palio è molto più alta. Riguarda la ...
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Giornalista e saggista (Cuneo 1920 - Milano 2011). Si formò durante la Resistenza, cui partecipò come partigiano. Per la Gazzetta del popolo, Il Giorno, la Repubblica, L'Espresso ha scritto articoli e reportage dal taglio polemico e ispirato...
Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno paterno Giuseppe Aulenti (poi magistrato...