parita
parità (ant. paritade) s. f. [dal lat. parĭtas -atis, der. di par «pari1»]. – 1. Il fatto di essere pari; rapporto di uguaglianza o di equivalenza fra due o più cose: p. di grado; p. di diritti [...] una partita in p., con uguale punteggio, con risultato pari. Nel linguaggio econ.: p. monetaria, il rapporto fra i valori di due monete funzione d’onda di un sistema isolato si conserva, e che può essere considerato la formulazione matematica del ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) [...] aiutarlo, è anche lui s. mio (più enfaticamente, è s. del mio s., con riferimento a un figlio); l’amava come se fosse linguaggio degli allevatori di cavalli e di altri animali domestici, puro s. (animale, cavallo di puro s., più spesso in funzione ...
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accusa
accuṡa s. f. [der. di accusare]. – 1. a. L’atto, le parole con cui si attribuisce a qualcuno una colpa: fare, muovere, rivolgere un’a.; provare, ribadire, confutare, ritorcere, smentire, dimostrare [...] scusa non richiesta è un’a. manifesta (traduz. del lat. excusatio non petita accusatio manifesta). b. funzioni; esso spetta alla Corte costituzionale che, per questa sua particolare competenza, è composta anche da giudici aggregati. 2. Nel linguaggio ...
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polo1
pòlo1 s. m. [dal lat. polus, gr. πόλος, propr. «asse, perno», affine a πέλομαι «muoversi, girare»]. – 1. In astronomia, ciascuno dei due punti d’intersezione dell’asse di rotazione di una stella [...] -destra nata alla fine degli anni ’90 del Novecento. Più genericam., nel linguaggio com., centro di attrazione e di guida funzioni, si dice che una funzione analitica di una variabile x ha un polo in xo quando il limite del modulo della funzione ...
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afasia
afaṡìa s. f. [dal gr. ἀϕασία «incapacità di parlare», comp. di ἀ- priv. e ϕάσις «voce, affermazione»]. – 1. L’atteggiamento di rinuncia degli scettici antichi ad affermare o negare e quindi a [...] impossibilità di comprendere le cose, sia coi sensi sia con la ragione. 2. Perdita parziale o totale delle funzionidellinguaggio, in esito a lesioni cerebrali e indipendentemente da disturbi dell’apparato fonatore o dell’organo uditivo: a. motoria ...
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specifico
specìfico agg. [dal lat. tardo specifĭcus, comp. di species «specie» e tema di facĕre «fare»; propr., «che costituisce una specie»; nei sign. dellinguaggio medico, è dal fr. spécifique] (pl. [...] m. -ci). – 1. a. Nel linguaggio scient., che riguarda la specie, che è proprio di una specie e la distingue da altre dello alla quantità prodotta, quando l’ammontare varia solo in funzionedel volume della produzione. 5. Sostantivato, con valore ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per [...] nome del sovrano, attribuisce a Dio e al popolo l’origine del suo diritto di regnare. Ha sign. meno solenne in locuzioni dellinguaggio com.: un solenne rendimento di grazia a Dio (con funzioni religiose). Nel plur., è espressione comunissima per ...
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cervelletto
cervellétto s. m. [dim. di cervello]. – 1. In anatomia, la porzione della massa encefalica che occupa la parte posteriore e inferiore della cavità cranica, unita alla restante massa dell’encefalo [...] molto complesse che comprendono tanto le funzioni propriocettive quanto quelle esterocettive, e in modo particolare interviene nella regolazione riflessa della posizione e dei movimenti del corpo. 2. Nel linguaggio com., lo stesso che cervellino, nel ...
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tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza [...] (v. tempo, n. 2 e). Riferito a persone e a funzioni: direttore t. (in uno stabilimento industriale, in un cantiere di d’artiglieria, del genio, della motorizzazione, delle trasmissioni). b. Con riferimento ai mezzi espressivi: linguaggio t., la ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente [...] o i singoli sostantivi). L. scambio (calco del fr. libre-échange, a sua volta coniato da tasse di bollo. c. Nel linguaggio bancario, conto l., il conto di da compiti di marcatura personali, svolge funzioni di organizzatore della difesa e di ...
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sociolinguistica Settore della linguistica che studia i fenomeni linguistici in specifico rapporto con le diverse situazioni sociali.
F. de Saussure fu il primo ad attribuire un posto centrale al carattere sociale del linguaggio e ne fece dipendere...
Patologia degenerativa del sistema nervoso caratterizzata da un quadro di demenza presenile o senile, descritta per la prima volta nel 1909 dallo psichiatra tedesco Alois Alzheimer (Marktbreit 1864 - Breslavia 1915).
Sintomatologia ed eziologia
I...