asta
s. f. [lat. hasta]. – 1. a. Bastone di legno, o anche di altra materia, più o meno grosso e lungo, ma comunque diritto e liscio, destinato a varî usi e in partic. a reggere qualche cosa o sulla [...] , come espressione dellinguaggio giur., canale di derivazione che dal capo di fonte conduce l’acqua nei fondi inferiori. 6. In marina, palo cilindrico, generalm. di legno, leggermente rastremato in alto, con varie funzioni nell’attrezzatura della ...
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dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, [...] non dà pane; appartiene al linguaggio colloquiale la frase se tanto mi cavaliere, Fucini); d. del tu, del lei, del voi, utilizzare, parlando con concessivo, ammesso che, supposto che: dato che tutto funzioni bene; dato e non concesso che il fatto si ...
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uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul [...] ad abitare col marito, e, nel linguaggio corrente, di figli che lasciano la casa dal porto, dalla baia; Come le pecorelle escon del chiuso A una, a due, a tre (Dante Talora con l’avv. fuori, in funzione rafforzativa: uscii fuori a prendere una ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, [...] e le riserve di metalli preziosi (è detta anche, nel linguaggio corrente di banca, sagrestia o tesoro o, con parola francese, conti, magistratura dello stato di Savoia e del ducato di Milano, con funzioni di controllo sui varî organi che maneggiavano ...
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definizione
definizióne (ant. diffinizióne) s. f. [dal lat. definitio -onis]. – 1. Determinazione, delimitazione esatta: d. di un confine; d. dei limiti di competenza di due organi amministrativi; d. [...] a determinate specie, generi, classi, ecc., sia col rilevarne funzioni, relazioni, usi, ecc.: dare, formulare una d.; è spesso in un metalinguaggio, ossia in un linguaggio nel quale si può parlare dellinguaggio usato nel sistema formale cui ci si ...
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potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone [...] matematica, infinito p., v. infinito, n. 2 b. Nel linguaggio com., che ha aspetto, qualità, possibilità, e sim., che non modo (o il tempo) che ha tale funzione, sia la funzione stessa. Nella grammatica scolastica del latino si parla, per es., di un ...
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stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, [...] del corpo, in espressioni dellinguaggio medico quali s. prona, supina; nella ginnastica, posizione di appoggio del sistema, ma collegata telefonicamente con esso (senza però normali funzioni di comando, che ha invece la console). In questa ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo [...] è un uomo di umore variabile. Nel linguaggio tecn. e scient. si dice anche di ecc. In grammatica, di parte del discorso che è soggetta a flessione termine parametro); più precisamente, con riferimento a una funzione, si parla di v. indipendente e di ...
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autorita
autorità s. f. [dal lat. auctorĭtas -atis, der. di auctor -oris «autore»; propr. «legittimità»]. – 1. a. Nell’ambito giuridico e politico, la posizione di chi è investito di poteri e funzioni [...] più al plur. (sull’esempio del fr. autorités), gli individui stessi preposti a cariche pubbliche implicanti funzioni di comando: le a. di cucina, di sport, ecc. 4. Nel linguaggio sport., facilità nel superare una prova dimostrando maggior classe ...
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fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., [...] . ◆ Part. pres. faciènte o più com. facènte (ant. faccènte), usato per lo più in locuzioni dellinguaggio burocr.: facente funzione di sindaco; i facenti parte della commissione di controllo. ◆ Part. pass. fatto, anche come agg. (v. fatto1). ◆ Il ...
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sociolinguistica Settore della linguistica che studia i fenomeni linguistici in specifico rapporto con le diverse situazioni sociali.
F. de Saussure fu il primo ad attribuire un posto centrale al carattere sociale del linguaggio e ne fece dipendere...
Patologia degenerativa del sistema nervoso caratterizzata da un quadro di demenza presenile o senile, descritta per la prima volta nel 1909 dallo psichiatra tedesco Alois Alzheimer (Marktbreit 1864 - Breslavia 1915).
Sintomatologia ed eziologia
I...