amministrazione
amministrazióne s. f. [dal lat. administratio -onis, der. di administrare «amministrare»]. – 1. a. Atto e ufficio di chi amministra; in senso generico: l’a. dello stato, di un comune; [...] di condotta impressa dalla persona che esercita quel potere o quella funzione e il cui nome è collocato in funzione appositiva: durante l’a. Clinton (negli Stati Uniti), dopo l’a. Ciampi (alla Banca d’Italia). 4. Denominazione di determinati enti ...
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funzionalismo
s. m. [der. di funzionale1]. – In genere, tendenza a dare importanza alla funzione più che alla struttura di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità, [...] , a dedurre i valori formali dalla soluzione dei problemi tecnici inerenti alla funzione degli edifici e delle loro strutture; può quindi considerarsi come l’aspetto più specificamente tecnico e formale del razionalismo architettonico, il cui assunto ...
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niente
niènte (ant. neènte, neiènte, e altre var.) pron. indef., s. m. e avv. [etimo incerto; tra le varie etimologie proposte, cioè lat. ne inde, nec entem, *nec gentem, è ritenuta più accettabile l’ultima, [...] n.!, cioè: ti pare di dir poco?); ha sollevato il baule e se l’è messo sulle spalle come fosse n. (o, per ellissi, come n.); non son n. pratico di questo paese (Manzoni); con la stessa funzione è frequente la locuz. avv. per niente: non s’è visto ...
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entropia
entropìa s. f. [dal ted. Entropie, comp. del gr. ἐν «dentro» e -tropie «-tropia»]. – 1. In termodinamica, funzione di stato (v. funzione, n. 7) di un sistema la cui variazione nel passaggio [...] somma dei rapporti tra le quantità di calore scambiate con l’ambiente in ogni tratto della trasformazione e le temperature stati del sistema. In meccanica statistica, l’entropia è funzione crescente della probabilità dello stato macroscopico di ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino [...] es., concessioni particolari su cosa demaniale). d. Modo in cui si usa un oggetto; scopo o funzione per cui una cosa è adoperata: non conosco l’u. di questo strumento; a che u. serve questo macchinario? Quindi, talvolta, scopo, fine: s’immaginavano ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche [...] r., funzione che assume solo valori reali; radice r. di un’equazione, ogni radice che sia un numero reale; ente r., in geometria, ente (retta, curva, superficie, varietà, ecc.) rappresentabile con un’equazione a coefficienti reali. e. In fisica, l ...
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decorativo
agg. [der. di decorare]. – 1. Che serve a decorare, che ha funzione d’ornamento: elementi, accessorî d.; fregi d., ecc.; arti d., le arti applicate, in quanto aggiungono elementi di ornato [...] scherz., persona che, pur essendo priva d’intrinseco valore e non esercitando una funzione attiva, è chiamata a dar lustro a una cerimonia, a una festa e spesso a fini pratici (e con questo sign., l’agg. è riferito anche a opere letterarie o musicali ...
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potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone [...] , sia la funzione stessa. Nella grammatica scolastica del latino si parla, per es., di un congiuntivo p., il quale serve a specificare, in proposizioni indipendenti, l’esistenza di una possibilità presente (p. del presente, che si esprime con il ...
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aggettivo
(ant. adiettivo e addiettivo) s. m. [dal lat. tardo adiectivum (nomen), der. di adicĕre «aggiungere», traduz. del gr. ἐπίϑετον (ὄνομα)]. – Parte del discorso che esprime gli attributi di qualità, [...] neutro acquistava sign. astratto: τὸ καλόν, pulchrum «la qualità di bello, la bellezza». È da rilevare anche l’uso dell’aggettivo in funzione di avverbio, come nelle espressioni rigare dritto, parlar piano, dir chiaro e tondo; e la formazione di ...
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sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, [...] le parti del corpo che per decenza si preferisce non nominare: il bambino se l’è fatta s., addosso; ho un foruncolo s.; sono scivolato e mi sono fatto male sotto. Con funzione aggettivale: il pezzo s., la parte s., la riga sotto. Nel comparativo, più ...
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L-funzione
L-funzione in analisi, funzione meromorfa sul piano complesso associata a un insieme di oggetti matematici. Nel caso di una → curva ellittica E, di equazione y 2 = x 3 + ax + b, la funzione L(E, s) di variabile complessa s, a essa...