regolarita
regolarità s. f. [der. di regolare1]. – L’essere regolare, la condizione e la qualità di ciò che è regolare, nei varî sign. dell’aggettivo: tutto si è svolto con la massima r.; non si può [...] (o r. limite) quando tale rapporto è costante lungo il filato. In matematica, r. di una funzione, l’essere regolare, e condizioni di r. di una funzione, condizioni a cui essa soddisfa per essere regolare; in geometria, r. di un poligono, di un ...
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relativo
agg. [dal lat. tardo relativus «che si riferisce, che si riporta a qualche cosa» (der. di relatus, part. pass. di referre «riportare»)]. – 1. a. Che si riferisce a un determinato oggetto, elemento [...] definizione, è il valore massimo (o minimo) tra i valori assunti dalla funzione in quell’intervallo (il massimo, o il minimo, assoluto riguarda invece l’intero campo di definizione della funzione, come dire che è il massimo, o il minimo, dei massimi ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. [...] p. buono; una soluzione p. saggia; un uomo p. istruito, p. educato, p. simpatico; l’ambiente è p. igienico; il suo ritorno mi pare p. probabile. Con la stessa funzione, preposto ad avverbî di qualità: sto p. bene; ci riesco p. facilmente; p. male ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice [...] io, l’ho fatto io»); oggi c’è (= si fa) seduta; domani non ci sarà lezione, ecc. d. Usato impersonalmente, per indicare una situazione di fatto: oggi è bel tempo, è freddo, è caldo, è già buio, ecc. e. Altre volte, con uso impersonale, ha funzione ...
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vocativo
agg. e s. m. [dal lat. vocativus, der. di vocare «chiamare», nell’espressione casus vocativus, traduz. del gr. κλητικὴ πτῶσις «caso usato nel chiamare»]. – In grammatica e in linguistica, caso [...] e moderne, che esprime il chiamare, il richiamare o l’invocare, persone, divinità e altri esseri animati, o di un morfema e di un rapporto sintattico specifico, e la sua funzione è spesso esplicata, spec. nel plur., dal nominativo): il v. ...
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iterato
agg. [part. pass. di iterare]. – 1. letter. Ripetuto, rinnovato più volte: lunghe ed i. preci (Ariosto); durevoli ed i. percosse (Beccaria); dopo i. tentativi; in seguito a i. istanze; nomi i., [...] o operazione (per es., le derivate seconda, terza ... di una funzione di una variabile sono le iterate dell’operazione di derivazione; la quarta, l’ottava parte ... di una grandezza sono le iterate dell’operazione di divisione in due parti uguali ...
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periodico2
perïòdico2 agg. [dal lat. periodĭcus, gr. περιοδικός, der. di περίοδος «periodo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha luogo, si manifesta o si ripete a intervalli regolari, o più o meno regolari, di [...] determinati intervalli di tempo (v. periodico3); stampa p., l’insieme dei quotidiani e delle riviste che si stampano curva (per es. la sinusoide) che sia il grafico di una funzione periodica e che sia quindi costituita da un arco (corrispondente a un ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] , dei giornalisti, degli ingegneri, dei geometri, ecc. Con altro sign., o. giudiziario, l’insieme degli organi cui è affidato l’esercizio della funzione giurisdizionale. c. Ormai ant., ciascun grado nella gerarchia delle cariche pubbliche: i varî o ...
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a2
a2 prep. [lat. ad] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate al, allo, alla, ai (a’ nella forma tronca), agli, alle; davanti a parola che comincia con la vocale [...] il freno (Petrarca); ma nella lingua corrente, anche scritta, è com. l’uso con prep.: a loro ci penso io; è la persona a bene. Raramente, e solo nell’uso ant., si trova lui in funzione di dativo senza prep.: Rispuos’io lui con vergognosa fronte (Dante ...
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avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo [...] In italiano, come in altre lingue, a seconda della funzione che compiono, gli avverbî si distinguono in: avverbî di modo alcuni anche di altre categorie) sono in genere formati con l’aggiunta, al femminile di un aggettivo qualificativo, del suffisso ...
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L-funzione
L-funzione in analisi, funzione meromorfa sul piano complesso associata a un insieme di oggetti matematici. Nel caso di una → curva ellittica E, di equazione y 2 = x 3 + ax + b, la funzione L(E, s) di variabile complessa s, a essa...