fucina
s. f. [lat. officīna: v. officina]. – 1. a. Laboratorio nel quale si compiono lavori di fucinatura, sia a mano sia per mezzo di magli e di presse: Dagli atrii muscosi, dai Fori cadenti, Dai boschi, [...] dall’arse f. stridenti (Manzoni). b. Forno aperto che, nell’arte fabbrile, serve a riscaldare i pezzi in lavoro, detto più spesso ma meno propr. forgia. 2. fig. Luogo, ambiente dove si creano idee, si ...
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fucinare
v. tr. [der. di fucina]. – Lavorare alla fucina, cioè lavorare per deformazione plastica i metalli opportunamente riscaldati. In senso fig., formare, foggiare, plasmare. ...
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forgia
fòrgia s. f. [dal fr. forge, che è il lat. fabrĭca «fabbrica»] (pl. -ge). – Apparecchio, più propriam. ma meno comunem. detto fucina, di cui si serve il fabbro per riscaldare un pezzo metallico [...] prima e durante la lavorazione; il riscaldamento è prodotto da combustione di carbone attivata a mano mediante mantici oppure mediante ventilatori ...
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tuono2
tuòno2 (pop. tòno; ant. tròno e truòno) s. m. [der. di tuonare, tonare]. – 1. Fenomeno acustico tipico dei temporali, provocato dalla rapida e violenta espansione dell’aria riscaldata dalle scariche [...] frana, il tuono rimbombò di schianto (Pascoli). In usi letter. e poet., è usato a volte per indicare il fulmine: la ardente fucina di Vulcano, ove li ignudi Ciclopi sovra le sonanti ancudini battono i tuoni a Giove (Sannazzaro). 2. estens. e fig. a ...
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officina
s. f. [dal lat. officina, da un prec. opificina, der. di opĭfex -fĭcis «operaio, artigiano», comp. dei temi di opus -ĕris «opera» e facĕre «fare»]. – 1. a. Impianto, a carattere industriale [...] d’arte, centri di studio e sim. (per es., o. teatrale), oltre che in espressioni fig.: l’o. del poeta (talora anche fucina). 2. Con denominazioni e usi partic.: a. Nell’esercito, o. campale (o mobile), officina inquadrata nelle unità dell’esercito e ...
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piare
pïare v. intr. [der. di pi03, voce imitativa del verso che emettono i pulcini e gli uccelletti di nido] (aus. avere). – Fare «pio pio», pigolare: quando l’augel pia Allor disia – ’l me’ cor drudo [...] avere (G. Cavalcanti); Non a pena l’augel pia ... Ei col mantice ridesta Fiamma e festa E lavor ne la fucina (Carducci). ...
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scabro
agg. [dal lat. scaber -bra -brum «ruvido», der. di scabĕre «grattare»]. – 1. a. Detto di ciò la cui superficie non è né liscia né uniforme, e che perciò risulta ruvido al tatto: pietra s.; la [...] di continuo colle s. strade (Rovani). b. Di persona, rozzo e selvaggio: el divin fabro [Vulcano] ... Ancor dalla fucina irsuto e scabro (Poliziano). c. Difficoltoso, ostico: stampa ... scabra a leggersi, piena di abbreviature (Alfieri). d. Scabroso ...
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post-unipolare
agg. Successivo all’aggregazione degli equilibri politici mondiali attorno a un solo polo. ◆ La crisi mediorientale ha distratto Washington da guardare altrove, dove nei prossimi anni [...] e per l’assetto e i caratteri del sistema politico internazionale post-unipolare. È l’Asia meridionale ed orientale la vera fucina del futuro del sistema. Se il 2008 potrebbe essere un anno decisivo per il declino dell’egemonia globale degli Stati ...
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prolunga
s. f. [calco del fr. prolonge, der. di prolonger «prolungare»]. – 1. Nome generico di elemento che serve ad allungare qualche cosa. In partic.: a. Nel passato, robusta fune che collegava l’affusto [...] è proteso fuori bordo (è detta anche, con termine ingl., stick). 2. Denominazione tradizionale del carro bagaglio (o per foraggi, fucina, ecc.) dei reparti di cavalleria o di artiglieria a traino animale, a quattro ruote, con attacco a pariglie o con ...
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mantice
màntice (ant. màntico, màntace, màntaco) s. m. [lat. mantĭca «bisaccia»]. – 1. a. Apparecchio atto a produrre un soffio d’aria, usato soprattutto nella metallurgia dei popoli antichi e, attualmente, [...] , per attivare la combustione nella fucina e raggiungere elevate temperature; nella forma più tipica è costituito da due lastre di legno articolate tra loro e collegate da una membrana, di solito in pelle, e si aziona allontanando e avvicinando ...
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FUCINA (dal lat. officina; fr. forge; sp. herrería; ted. Schmiede; ingl. forge)
Aldo Giambartolomei
Si chiama fucina il fornello sul quale, con fuoco diretto di carbone, viene riscaldato il ferro destinato a essere lavorato a caldo (v. fucinatura)....
FUCIGNA (Fusina, Fucina), Andrea
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Carrara da Pietro tra il 1658 e il 1661 (come si può ricavare dagli Stati delle anime di S. Spirito in Sassia e dal testamento), forse da una famiglia di artigiani o...